Dorsale del M. Cola, con l'Hoabonti sullo sfondo
Classica salita facile al
M. Cola, sempre bello e superpanoramico. Fino al
Rif. Serot la strada è perfettamente agibile, poi ci sono alcuni tratti ghiacciati prima di arrivare a
Malga Trenca che potrebbero mettere in difficoltà le auto non a trazione integrale.
Trenca, dai pressi della partenza
Relaziono brevemente perché la gita è già stata relazionata abbondantemente qui nel forum.
Lasciamo l'auto poco a monte di Malga Trenca m 1700, per prendere brevemente il
sentiero 323 per il
Lago delle Carezze m 1764. Poco a monte ne pressi di un capanno di caccia abbandoniamo il sentiero per seguire la facilissima dorsale verso ovest che ci conduce dentro la bellissima Val Larga. Saremmo tentati di salire direttamente al
Col del Chelder m 2162, ma vediamo neve sui crinali quindi di decidiamo di uscire dal vallone per guadagnare rapidamente la dorsale sud del Cola. Di qui senza problema seguendo la traccia fino in vetta al
M. Cola a quota 2262, con pochissime chiazze di neve che non creano alcun problema.
La Val Larga, gruppo di Rava sullo sfondo
Col del Chelder, usciamo dalla val Larga per salire lungo la dorsale sud del Cola
Vista su Fravort e Col Omenetti
Lungo la dorsale del M. Cola, a sx Hoabonti
Vista verso la Vasugana
Verso il Col del Chelder e Rava sullo sfondo, all'orizzonte Pavione con le Vette Feltrine
I versanti sud sono praticamente quasi tutti puliti fino a 2000 metri, nei versanti meno esposti il manto è poca cosa, circa 10-20 cm massimo. La temperatura è mitissima, pare aprile. Dopo sosta panini e poltrita al tepore del sole, scendiamo con calma per la bellissima
Val d'Ilba per il costone innevato. Quindi fino al
Baito Ilba m 1902, pestolando la poca neve che più in basso sparisce definitivamente.
Trinceramenti a pochi passa dalla cima
In vetta
Vista verso Hoabonti
Trinceramenti con vista verso il Fravort
Veduta verso Cima d'Asta
I crinale verso Hoabonti
Quindi per strada forestale scendiamo di quota e poi con traversone finale pianeggiante torniamo alla macchina.
Scendiamo con la strada verso Ronchi per evitare i tratti ghiacciati dell'andata, la strada da questo versante è perfettamente percorribile (anche se parecchio lunga). Scendendo butto un occhio alla
Baita di Kobang che però è chiusa sprangata, anche se dall'alto verso mezzogiorno mi pareva di vedere del movimento....
Scendiamo in Val d'Ilba
M. Cola e Val d'Ilba
Baito d'Ilba
Ultime luci sul Fravort
Hoabonti
Insomma una bellissima giornata dal clima incantevole, certo la situazione neve di converso è quasi tragica, praticamente non ce n'è fino a 2000 metri. Giro facile, superpanoramico, senza difficoltà di rilievo, tranne alcuni brevissimi tratti dove la traccia è coperta di ghiaccio. Lunghezza 7 km, disl. 500 metri.
Rientro all'auto al tramonto
Il percorso