Autore Topic: [LAGORAI] Piccolo Colbricon 2511  (Letto 4181 volte)

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Offline AGH

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[LAGORAI] Piccolo Colbricon 2511
« il: 17/02/2013 17:43 »

Cima del Piccolo Colbricon

Non ero mai salito fin sulla cima del Piccolo Colbricon in inverno. Che poi tanto piccolo non è, visto che raggiunge la rispettabile quota di 2511 metri, solo 90 metri meno della vetta maggiore che gli sta di fronte a 2602 metri.  Così ieri sabato 16 febbraio, ancora mezzo influenzato ma forte delle previsioni di sole splendente, decido di provare ad andare. La neve dovrebbe essere ancora ottima, farinosa, il pendio infatti è esposto a nord. Quando esco dalla porta di casa vestito di tutto punto mi cascano le braccia: una nuovolaglia grigia copre praticamente tutto il cielo. Mavaff... Ormai sono in ballo, parto ugualmente alla volta del Passo Rolle. Quando arrivo al parcheggio a quota 1600 m lo trovo strapieno, il tempo è pessimo, il cielo di un grigiume sconfortante. Mi viene quasi voglia di riunciare. Provo a proseguire per la strada per il Rolle per vedere se c’è qualche piazzola più a monte ma niente. Torno giù al parcheggio e grazie al 4x4 riesco a trovare un posticino in extremis ravanando nella neve. Parto buon ultimo, alle 10.30 circa, imboccando la forestale. La zona la conosco benissimo e quindi arrivo senza problemi alla Malga Colbricon 1838.


Circa un metro di neve, di cui circa 50 di fresca


Malga Colbricon 1838, sullo sfondo le Dolomiti con la Roda di Vael

C’è circa mezzo metro di neve fresca: se non c’è una traccia che sale però sono guai. Il solito canalone sopra la malga però non ha tracce di salita. Cercando un po’ ne trovo una verso il bosco, tracciata da un delinquente che tira su dritto come una bestia. Ai miei tempi si tracciava in tutt’altra maniera, gli alzatacchi non erano stati inventati e quindi si saliva molto meno rudemente assecondando la morfologia del territorio, alla vecchia maniera e, in definitiva, facendo decisamente meno fatica. Chi ha tracciato qui invece è andato su come un orangutan con zig zag stretti e ripidissimi al limite della tenuta delle pelli. Comunque, oggi, meglio nella traccia battuta che fuori. Metto gli alzatacchi al massimo e parto. Il pendio è molto ripido e “movimentato” da grandi dossi e salti che bisogna aggirare al limitar del bosco. Sarà l’influenza ma faccio una fatica porca.


Malga Colbricon e le Pale di S. Martino sullo sfondo


Veduta sul Latemar


Vista sulle Dolomiti

Intanto scendono parecchi scialpinisti che calano a valle con una certa circospezione affrontando il vallone ripido e i “saltoni”. Intanto il tempo migliora lentamente, esce il sole e il cielo si rischiara d’azzurro, il che mitiga anche la fatica. Arrivare in cima nel grigiume senza vedere nulla è infatti abbastanza deprimente. Proseguo lentamente la salita seguendo obbligatoriamente la traccia battuta. Il rampone me la ricordavo più corto e sembra non finire mai. Finalmente sbuco sul ciglio del costone che  finalmente ha pendenze più tranquille verso la cima. I pendii sono fantastici, solcati da decine di tracce in mezzo metro di neve fresca. Già pregusto la discesa. Per un momento scambio Cima Stradon 2328 per la vetta, quando ci arrivo mi accorgo che ce n’è ancora un bel pezzo. Ma ormai è fatta, anche se mi sento un sacco vuoto arrivo fino alla vetta verso le 14.00, c’è solo un tizio che scende subito in telemark. Sono solo in vetta :)


I pendii sotto la cima


Pale di S. Martino


Ultimi metri alla vetta

Nel frattempo è uscito il sole che fa risplendere le due cime del Colbricon di fronte, e più a sud ovest i fantastici pendii delle Cime di Ceremana e Bragarolo. Un paesaggio da sogno, anche se verso il Cimon della Pala si addensano nuvoloni. Faccio un po’ di foto, tiro il fiato e mangio una barretta. Vedo gente sulle cime di Colbricon e Ceremana.


Le due cime del Colbricon


Veduta verso Ceremana


Scialpinisti scendono da Passo Colbricon


Ancora il Colbricon

Mi preparo per la discesa. Parto cercando i tratti di neve fresca, c’è un farinone bellissimo, direi entusiasmante, anche se qua e là ci sono tratti sventati e qualche sasso, ma nelle vallette è semplicemente fantastico. Scendo verso le Buse dell’Oro, devo stare attento a non perdere troppa quota sull’onda dell’entusiasmo di sciare in fresca e per non perdere l’entrata nel vallone.


Parte il telemarker...


I pendii nei pressi di Cima Stradon


Fantastiche serpentine in neve fresca, una è mia :)


Invitanti pendii che scendono verso Buse dell'Oro...


La traccia di dx è mia :)

Per qualche attimo accarezzo l’idea di scendere alle Buse dell’Oro e rientrare in qualche maniera per il sentiero estivo (ammesso di trovarlo), ma non c’è alcuna traccia, sono troppo stanco e forse non è il caso di andare a infognarsi nel bosco che so essere discretamente rognoso. Scendo quindi per il vallone fatto in all’andata che si rivela faticossisimo, forse anche più che in salita. E’ arato da decine, anzi centinaia di solchi di sci profondi 40 cm ed è praticamente insciabile, sembra un campo di patate, anzi un campo minato :)


Il percorso di salita e discesa


Pale di S. Martino nel loro splendore

Quindi si scende alle meno peggio con poche curve decenti e molti diagonali nel farinone superstite evitando dossi, salti e alberi. Nel finale decido di provare a scendere verso nord evitando così il tratto terminale del canalone. Una dura ravanata nel bosco seguendo la falsariga di un sentiero estivo che sale a zig zag. Finalmente arrivo esausto sulla forestale. Scendo quindi un po’ più rilassato per la suggestiva stradella rientrando alla macchina che ho già principi di crampi alle gambe, insomma arrivo ridotto praticamente al lumicino :))) Spero siano i postumi dell’influenza e lo scadente allenamento, altrimenti una forma così scarsa è davvero preoccupante in vista delle prossime uscite...
Disl. 900 metri, km 12. Scialpinistica MS.
« Ultima modifica: 17/02/2013 20:38 da AGH »
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Offline kobang

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Re:[LAGORAI] Piccolo Colbricon 2511
« Risposta #1 il: 17/02/2013 20:09 »
Molto bello,Agh
direi che l'hai indovinata.Guardare le tue foto e pensare alla pestolata odierna mi mette un certo sconforto!

Offline AGH

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Re:[LAGORAI] Piccolo Colbricon 2511
« Risposta #2 il: 17/02/2013 20:13 »
Molto bello,Agh
direi che l'hai indovinata.Guardare le tue foto e pensare alla pestolata odierna mi mette un certo sconforto!

si l'ho indovinata, anche se ieri mattina quando sono uscito non sembrava... Comunque le previsioni erano chiare, ieri sarebbe stato meglio di oggi... E' bello imbroccarla ogni tanto :)
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Offline Pistacchio

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Re:[LAGORAI] Piccolo Colbricon 2511
« Risposta #3 il: 17/02/2013 20:17 »
Sono solo io che non ho mai tempo di andare da nessuna parte?
Molto belle le foto della neve sventata che fa l'effetto onda.
Per la forma fisica, AGH hai una certa età che vuoi pretendere!  ;D

Offline AGH

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Re:[LAGORAI] Piccolo Colbricon 2511
« Risposta #4 il: 17/02/2013 20:33 »
Sono solo io che non ho mai tempo di andare da nessuna parte?
Molto belle le foto della neve sventata che fa l'effetto onda.
Per la forma fisica, AGH hai una certa età che vuoi pretendere!  ;D

hai ragione ma 900 metri di dislivello non dovrebbero essere un grosso problema, riuscivo a farne quasi il doppio quest'estate senza arrivare sconvolto... speriamo sia la fase post-influenzale :(((
« Ultima modifica: 17/02/2013 21:45 da AGH »
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Offline Tabboz

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Re:[LAGORAI] Piccolo Colbricon 2511
« Risposta #5 il: 17/02/2013 22:34 »
Bello e frequentato a quanto pare.. Ottime, come sempre, anche le foto  ;)

Offline AGH

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Re:[LAGORAI] Piccolo Colbricon 2511
« Risposta #6 il: 18/02/2013 15:17 »
Bello e frequentato a quanto pare..

anche se non l'avevo mai fatta, credo si debba considerare una classicissima del Lagorai, anche perché è relativamente sicura. Il canalone è  volendo evitabile salendo in diagonale e sbucando sotto le Buse dell'Oro, anche se il percorso va indovianto in un bosco a volte ostile :)
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Offline trabuccone

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Re:[LAGORAI] Piccolo Colbricon 2511
« Risposta #7 il: 19/02/2013 19:54 »
Bella Agh  ;) da mettere in repertorio! Meraviglia sciare a nord con le nevi fresche. Comunque, tanto per rassicurarti, anche io arrivo con la lingua di fuori da quando ho cominciato a fare sci alpinismo  ;D .
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte