Aggiungo al topic di Kobang la mia relazione sul Fravort, con la variante di salita a La Bassa
09.01.13
Ci troviamo di prima mattina alla chiesetta di Kamauz io, Billy e Pian e proseguiamo fino al parcheggio più in basso in località Tingherla. Saliamo, sci ai piedi, nel bosco su neve ghiacciata e a tratti mancante. Superata una certa quota le condizioni cambiano radicalmente: all'altezza di Malga Volpis, lo spessore è già notevolmente aumentato.
Io all'altezza di Malga VolpisLa quantità di neve aumenta radicalmente nell'avvicinarsi a La Bassa
Pian in salita tra i radi alberiBilly arrivato a La BassaSaliamo dunque la cresta su neve ghiacciata che costringe (almeno a me
) all'uso dei rampant
Si sale la cresta prima della FontanellaSguardo indietro verso La BassaSuperata la prima tirata siamo alla contropendenza prima della pala sommitale
Alla FontanellaLa pala sommitale super tracciataL'ultimo tratto è mostruosamente solcato dalle innumerevoli tracce degli scialpinisti, il che ci lascia presagire che da questo lato la sciata è piuttosto mediocre
In crestaIl Pian e tutta la cresta fino alla PanarottaArriviamo dunque in vetta con altri scialpinisti che salgono sia dal nostro lato, che da Cinque Valli. Il panorama è noto ma sempre spettacolare, incredibile la differenza di innevamento tra questa quota e quella di partenza
Pian e Billy sulla vettaVerso Rujoch e GronlaitTentenniamo un pò circa la discesa: siamo indecisi se tornare dalla stessa e poi proseguire in Panarotta al fine di evitare la spelacchiata e ghiacciata parte bassa del bosco o se tentare la più tecnica discesa dal lato ovest. Una volta dato uno sguardo al ripido, ma tracciato, pendio occidentale, ci buttiamo giù da questo lato. Nella prima parte piuttosto in ombra, le neve è bella, facile da sciare, un vero godimento
Il ripido pendio occidentaleControluce sulla neve sotto il pendioFravort, sciata sul versante occidentalePoco più sotto, nel canalone che abbandona la dorsale, la neve è crostosa e non permette di mollare
Billy si destreggia sulla crostaLa visuale del Fravort da questo lato è davvero impressionante, con le sue pareti scure che escono dalla neve e dominano il paesaggio
Spettacolare veduta sulla discesa effettuataSuperata un'altra pendenza con neve difficile,
ci fermiamo per fare finalmente una seria prova ARVA. All'altezza dei primi larici, su un pianoro, una volta a testa, nascondiamo sotto la neve l'apparecchio per poi, in due, andare a cercarlo con pala e sonda. E' stata la mia prima prova ARVA e devo dire che è andata piuttosto bene: tempo massimo di ritrovamento 4 minuti e mezzo. Certo, come diceva giustamente Pian, su una valanga con fronti molto estesi i tempi si allungano pericolosamente.
Fatto questo ci buttiamo giù per il bosco inizialmente facile da sciare
Nel rado boscoInfine, nell'ultimo tratto, scendiamo diretti alla macchina seguendo il satellitare di Pian che ci fa passare in un bosco molto fitto nel qual togliamo infine gli sci per procedere a piedi.
Ringrazio Pian e Billy per la bella avventura e per la mia prima prova ARVA!!
Alla prossima uscita!!
Dislivello: 1025 metri
Sviluppo: 9 Km