Con Kobang, Charly, Rudy e Ale partiamo dai prati di Samona sul versante nord della val Cavè. Risaliamo una valletta in direzione di malga Casapinello.
che raggiungiamo e superiamo
Rimanendo sempre sulla dx orografica della valle oltrepassiamo dei dossi con bosco rado e qui Charly, il "meno giovane" della compagnia, piazza una serie impressionante di
scatti felini .
Ben alti sopra la malga procediamo ancora per balze
fino all'erta rampa che porta all'aia del Zurlo,
ampia conca situata a nord-est del Cola.
Mi scuso per la qualità delle immagini da questo punto in poi, la mia compatta ha fatto le bizzeVerso l'aia del Zurlo precipitano dal m. Cola alcuni ripidi valloni. Noi percorriamo il più orientale.
La salita è faticosa e comporta inversioni da eseguire con calma e precisione. A nord appaiono le cime mochene. Qui c. del Lago, forcella di Cavè, c. di Terra bianca e c. di Sopra Conella.
Le pendenze aumentano nell'ultimo tratto,
poi si addolciscono in vista della cresta est del Cola.
Innevamento ancora abbondante ma occhio alla neve stratificata. Ultimo strappo per arrivare sotto la croce,
che ci attende sulla cima.
In vetta.
Ritornati allinizio del canalone percorso in salita,
inzia una bella discesa. Neve da non sottovalutare come dimostra il piccolo scaricamento, provocato dal sottoscritto
, che "trasla" l'amico Rudy di una trentina di metri più in basso.
Rientrati all'aia del Zurlo, possiamo vedere le nostre curve. Il canalone percorso in salita e discesa è a sx.
Da qui in avanti la neve è sempre più pesante ma comunque ben sciabile.
Percorriamo a ritroso l'itinerario di salita,
passando nuovamente nei pressi della malga Casapinello,
e rientriamo ai prati di Samona.