Ieri uscita alla Bassa, il valico tra la Panarotta e il Fravort. Lasciata l'auto al parcheggio degli impianti mi incammino direzione Hochveit, il toponimo mocheno. I 30 cm di neve fresca, bagnata ma compatta, mi obbligano alle poco amate ma necessarie ciaspole (se prendevo gli sci.....
!!!!!), il crunch crunch dei miei passi mi toglie ogni illusione di trovare qualche bestia, l'andatura da beduino mi stronca ogni mania di grandezza (sudo pure come un cammello), ma la bellezza della natura e le continue variazioni meteorologiche rendono il tutto magico e affascinante. Una volta arrivato salgo una soleggiata Panarotta, scendo ravanando nella nebbia verso Malga Masi, versante Valsugana, risalgo attaccando il sentiero per il Fravort fino al Prennputz, dirimpettaio della Panarotta, ridiscendo verso la Bersntol e ritorno con il sentiero che viene dai Prati Imperiali. Da questa parte il manto nevoso raggiunge anche i 50 cm, in certi punti sprofondo (con le ciaspole!!!) fino al ginocchio, le gambe cominciano a lamentarsi e mi fermo per uno spuntino alla ex baracca austriaca Battaglione Zillertal, situata a circa 300 mt dal passo, trovata chiusa e con le finestre aperte, oltre che in uno stato pietoso di abbandono. Al momento di ripartire comincia a nevicare, fiocchi piccoli e ghiacciati, che mi accompagneranno fino alla fine.