Autore Topic: Sasso Rotto  (Letto 1326 volte)

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Offline kobang

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Sasso Rotto
« il: 13/11/2016 18:59 »

Apro il post con questa immagine ripresa mentre salivamo verso la Forcella Sasso Rosso.
Alle 7,30 ci siamo incamminati dal parcheggio nel bosco della Mandera,raggiunto su strada abbastanza ghiacciata a partire da poco sopra "Le Betulle".Col Forester zero problemi anche con le normali 4 stagioni,ma raccomando gomme più tecniche e catene a bordo...
Cielo parzialmente coperto e temperatura decisamente più bassa di ieri.La neve spruzza tutte le cime,con zone di evidente accumulo eolico provocate dal vento da Nord che soffia ancora.
La neve esalta i caldi colori del tardo autunno e non ostacola il cammino.

Qui siamo ancora al riparo dal vento,ma guanti e testa coperta sono indispensabili.Maya si gode le prime corse sulla neve e sui laghetti ghiacciati.
Arriviamo alla forcella Sasso Rosso con lo sguardo che spazia sulle cime lontane in livrea invernale,mentre ad Est il sole s fa strada fra le nubi.

Ci avviamo sul traverso in ombra e qui la temperatura si fa ...pungente ed il vento soffia gagliardo.Al bivio per il Giuliani si valuta se tentarlo o meno:io con Maya e senza corda e imbrago devo rinunciare,Rudy e Nicola lo provano ,ma dovranno presto tornare sui loro passi.Neve quanto basta e rocce ghiacciate per renderlo pericoloso da fare in libera.
Li sentiamo alla base del canale quando noi abbiamo già affrontato le prime roccette sotto il tratto sommitale.Il percorso che seguiamo abitualmente è diverso dal sentiero nel tratto alto:qui preferiamo arrampicare sulla verticale verso la vetta;gli appigli non mancano ed attenuano la difficoltà nei tratti più esposti o verticali ed anche con la neve si sale agevolmente:Maya è assicurata a me con cordino e se la cava egregiamente.
Questo è il canale prima del tratto dove se rampega

Arriviamo in vetta sferzati da un nord che poco invita alla sosta,il cielo ormai è estesamente velato e tutti dobbiamo rientrare presto a casa per cui un morso veloce alle provviste,qualche foto e pronti a partire.
Poichè la discesa in queste condizioni è più critica,Maya trova un caldo e protetto posticino nel mio zaino!


Con prudenza scendiamo sulle rocce innevate della salita con le dita che iniziano a protestare malgrado i guanti,procediamo ancora con i piumini indossati fino alla forcella e solo dopo avere iniziato la discesa sul versante al sole possiamo alleggerire l'abbigliamento.
In poco siamo alla macchina,contenti per un'altra bella giornata offertaci dal fantastico Lagorai.

Offline AGH

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Re:Sasso Rotto
« Risposta #1 il: 13/11/2016 19:26 »
Sempre posti magnifici, bravi. Bravi anche ad avere voglia di andare in giro con un meteo non proprio invitante. Ma chi resta a casa ha (quasi sempre) torto :)
Una domanda: ma al Sasso Rotto mi ricordo che c'era un sentiero ripido, sia pure malmesso, che saliva dal versante ovest. C'è ancora? C'erano anche le tabelle in basso, sul sentiero che passa sotto al Sette Selle
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Offline kobang

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Re:Sasso Rotto
« Risposta #2 il: 13/11/2016 20:03 »
Si Agh,il sentiero classico sale sul versante O e non è malmesso.Il fatto è che con i soci preferiamo tagliare dritto nel tratto alto,con pochi semplici,ma esposti,passaggi su roccia.Si accorcia di pochi minuti l'arrivo in vetta,ma il percorso è più "logico" sotto l'aspetto alpinistico.
Il Giuliani va affrontato se dotati di discreta tecnica e non si soffre l'esposizione ed un terreno a tratti precario.Personalmente ho sempre sofferto l'arrampicata su roccia gelata perchè mi partono facilmente le mani.Diverso su ghiaccio dove puoi usare guantoni termici e l'unica presa è sul manico delle picche...

Offline AGH

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Re:Sasso Rotto
« Risposta #3 il: 13/11/2016 21:38 »
Ah ok, grazie della informazione, io l'avevo fatto anni fa scendendo dalla cima del Sasso Rotto (avendo traversato da Cima Sette Selle): sulla cima non c'era nessuna indicazione, ho rischiato di scendere dalla Giuliani ma per fortuna mi sono accorto subito dell'errore che stavo facendo...
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