Lasciata l'auto alla baita iniziamo a salire verso il Cola,La neve è asciutta,non ha schiacciato l'erba ed è ancora ben ferma sugli alberi.
In basso il classico mare di nubi e sopra un cielo striato di nubi e azzurro.
L'aria è piuttosto fresca,profuma di bosco e resina,il silenzio è totale.Incrociamo ampie piste battute da un gran numero di ungulati,sicuramente branchi di cervi dalle impronte,che sembrano provenire da Casapinello o da Samona.Qualche "sciapot" di calandre vola intorno ai molezeni per cibarsi delle rosse bacche.
Maya dimostra già di essere a proprio agio,bravissima a non allontanarsi e felice di saltare e correre in questa strana roba bianca.