GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Gita sociale a Malga Cere, domenica 1 Marzo. Partenza dal Manghen (relativamente) di buon'ora, 9:40 vista la distanza. Cielo grigio  temperatura relativamente mite, comunque in salita si suda e si arriva alla malga in camicia. Metà del gruppo usa le ciaspe, metà, tra cui io, no. La neve è battuta bene e se si resta in mezzo alla mulattiera prima ed al sentiero di scorciatoia poi non ci sono problemi. Raggiungiamo la malga in due ore esatte (record per la nostra sezione, con un gruppo di 35 persone poi), il capogita propone la salita a malga Valpiana e di lì al Setole, io ed un altro gruppetto gentilmente decliniamo. Il cielo si apre e al sole si sta bene, i tavolini sono liberi per il nostro picnic, la malga è accogliente, i gestori gentili e la torta ottima. Una volta che il cielo si apre, i panorami sono eccezionali. Aspettiamo beandoci dello spettacolo un paio d'ore il gruppo scendere dal Setole. La cima è invitante, ma mi ispira di più nelle altre stagioni. Radi scialpisti scendono con agilità, la neve mi pare discreta in mattinata, ma si appesantisce a vista d'occhio nel pomeriggio.
Ci incamminiamo verso le 14, ed in meno di due ore arriviamo alla strada, in tempo per l'ingorgo del semaforo di Valstagna. Ma ne valeva la pena.
Un luogo che non ha tradito le aspettative, da rivedere nelle altre stagioni, e con una piacevole compagnia.

Qui le immagini
http://www.marc1.altervista.org/foto1.php?fotoAttuali=Malga-Cere_150301

Le ultime due sono prese dal bar La Casina, lungo il Manghen. Peccato che l'abitato di Calamento sia abbandonato, probabilmente pensavano di svilupparlo intorno a quell'assurdo skilift che c'era dieci anni fa.

Chiedo una cortesia agli esperti, di dare un nome alle cime delle foto 5 e 12, riconosco solo il monte Croce in fondo

ciao!

Nella 5, che  mi pare guardi verso il ramo orizzontale della val Calamento, i monti dovrebbero essere quelli che vanno dal Manghen al Croce, che troneggia in mezzo sullo sfondo, bello carico, tra l'altro. Cadino, Fornace, Bolenga ecc.. A sx, potrebbe essere il m Baitòl, bello bianco anche lui, situato tra Ruijoch e Croce.

Nella 12 il gruppo centrale è quello del Pastronezze: si vede la bella valletta innevata che porta alla sella della Meneghina e questa è la prima a sx. Ce ne sono una serie di vallette, che ruotano per così dire verso nord, andando tutte a cadere sulla val Calamento che, appunto fa un giro di circa 90°. Queste vallette scendono in definitiva dai crozzi d'Ezze e sono, benchè brevi, un eccellente terreno scialpinistico. A sx della foto la catena del Ciste (che però non si vede), a dx Croce e affini, più allargati.
Spero di non essermi sbagliato e scusate lo sfoggio di erudizione.

Bravi, ma siete partiti dal Manghen o dalla Strada del Manghen?
foto 5: in fondo il Croce, a sx il Rujoch. Davanti al Croce cima Bolenga, a sx cima fornace. Foto 12: Monte Pastronezze

Ovviamente dalla strada del Manghen  il CAI di Dolo non dispone di motoslitte  .

Nella 5, che  mi pare guardi verso il ramo orizzontale della val Calamento, i monti dovrebbero essere quelli che vanno dal Manghen al Croce, che troneggia in mezzo sullo sfondo, bello carico, tra l'altro. Cadino, Fornace, Bolenga ecc.. A sx, potrebbe essere il m Baitòl, bello bianco anche lui, situato tra Ruijoch e Croce.

Nella 12 il gruppo centrale è quello del Pastronezze: si vede la bella valletta innevata che porta alla sella della Meneghina e questa è la prima a sx. Ce ne sono una serie di vallette, che ruotano per così dire verso nord, andando tutte a cadere sulla val Calamento che, appunto fa un giro di circa 90°. Queste vallette scendono in definitiva dai crozzi d'Ezze e sono, benchè brevi, un eccellente terreno scialpinistico. A sx della foto la catena del Ciste (che però non si vede), a dx Croce e affini, più allargati.
Spero di non essermi sbagliato e scusate lo sfoggio di erudizione.

Grazie a tutti e due, lo sfoggio di erudizione è esattamente quello che mi attendevo 

Le ultime due sono prese dal bar La Casina, lungo il Manghen. Peccato che l'abitato di Calamento sia abbandonato, probabilmente pensavano di svilupparlo intorno a quell'assurdo skilift che c'era dieci anni fa.

Mi ha sempre incuriosito quell'albergo Calamento in disuso, qualcuno conosce la storia? Io mi immagino una cosa tipo: la Provincia a un certo decide di finanziare lo sviluppo turistico delle zona, elargisce munificamente soldi per progetti a capocchia senza un senso economico, che in pochi anni falliscono miseramente. O sono troppo malizioso?

Bel giretto South!  Un luogo che piace molto anche a me in ogni stagione e i gestori della Malga sono veramente accoglienti e cordiali. Appena possibile spero proprio di ritornarci... da qualche mese la schiena mi ha un pò tradita e sono a riposo forzato. 
Avete fatto il giretto ad anello o saliti e scesi per la forestale?
Ho riguardato le mie foto. L'anno scorso, giusto giusto in questo periodo, Malga Cere era letteralmente sommersa dalla neve...impressionante, mai vista così tanta !
Un paio di foto per confronto, ciao   


così si presentava malga Cere - primi marzo 2014