Escursione di domenica scorsa. Sole, caldo e neve molliccia, però il giro è molto bello e presenta una parte anche fuori traccia che dà quel tocco di avventura.
Risalendo la Val Campelle ho parcheggiato poco dopo il Rif. Carlettini al parcheggio con cartello P5 (c'è lì una piccola fontana ed un box in legno). A destra del parcheggio sale un sentierino di pochi metri che porta subito sui prati di Malga Conserina (già con le mucche al pascolo), si attraversa il prato e ci si porta sulla forestale che si segue fino a Malga Nàssere. Sosta contemplativa per prepararsi alla salita vera e propria. Per salire il Croz di Conseria è meglio tornare un pò indietro sulla forestale salire per la dorsale della montagna, fra bosco che si fa via via più aperto. La salita è a tratti ripida e faticosa, ed ogni tanto è necessario fare qualche digressione per evitare i tratti più ostici. Sbucati definitivamente dalla vegetazione manca poco alla vetta vera e propria che si raggiunge in pochi minuti. A voler essere precisi non sono arrivato proprio in vetta ma mi son fermato una decina di metri sotto, perchè avrei dovuto fare un traverso un pò ripido, ma con la neve così molle non mi sono fidato, quindi ho preferito bivaccare poco sotto la cima, che a quel punto mi nascondeva il profilo di Cima d'Asta e poco altro. Il panorama è comunque molto molto ampio e merita sicuramente! Dopo essermi rifocillato sono sceso, mi son riportato a Malga Nassere ed ho proseguito per Malga Caldaneve (posto fantastico). Da lì col 332 son ritornato al Carlettini.
C'erano parecchi scaricamenti spontanei sui pendii ripidi complice il sole e le temperature alte. Una valanga di piccole dimensioni ha anche investito il sentiero 332 poco prima del rif caldaneve.
Foto in serata:)