Il quasi vuoto piazzale del Frotten,in Val dei Mocheni,ci accoglie con un frizzante -6° e la neve che scricchiola sotto ai piedi.
Niente vento e cielo terso preannunciano una gita coi fiocchi.
La vale rimane in ombra fino alla prima breve sosta presso la piana del lago:
giusto il tempo di ammirare il panorama dalla piccola forcelletta
Qui affrontiamo il ripido pendio verso la cresta,lasciando il rifugio alle nostre spalle. Si sale bene malgrado la pendenza sostenuta ed in cima risplende il sole.
Ci avviamo sul percorso di cresta dove,con l'aumentare delle pendenza, sono utili i rampant.
Più in alto il fondo ghiacciatissimo ed il pendio molto ripido richiedono estrema attenzione,sopratutto nelle inversioni:oggi cadere qui sarebbe fatale....
Superiamo il tratto critico per giungere alla selletta sotto la vetta.
Qui molliamo gli sci perchè sotto di noi sprofonda un ripido canale di neve vergine,imperdibile e vogliamo percorrerlo al rientro.
Con cautela scarponiamo fino alla vetta con la vecchia ed umile croce di legno.
Lo sguardo vaga tra gli ampi e amatissimi panorami mentre consumiamo un veloce spuntino.
Ci raggiunge un gruppo di sette fassani,cordialissimi e felici di aver imbroccato una così splendida giornata.
Con cautela ridiscendiamo il pendio scalinato fino agli sci e,da qui,sarà godimento assoluto fin giù al parcheggio!
Così bello che alla selletta del lago ripelliamo per ripetere la salita fino alla cresta e non perderci nemmeno questo bellissimo tratto di discesa.