GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Al mattino le condizioni del tempo non sembrano malaccio. Ma giunti al punto in cui parte la mulattiera per Laresé e i prati del Ciste, il cielo si è incupito e il sole ha detto ciao. Verso gli altipiani le nuvole hanno occupato le vette.
Saliamo per comoda traccia che non abbondoneremo più fino al Coston del Ciste. L’ambiente è fiabesco, tra baite di sasso e legno e neve abbondante che ricopre  tetti e prati. Sopra le ultime baite dei Prati del Ciste, con strappo più faticoso, raggiungiamo la dorsale sud e in breve  siamo al Coston. Pare che sua maestà il sole si degni di donarci un po’ di luce. Lungo gli aperti pendii di neve dura e ventata sui quali si spegne il Coston, ci portiamo alla base delle roccette sommitali. Lasciati gli sci, giungiamo alla croce di vetta  (costruita da uno della nostra compagnia). Quanta neve! A giro d’orizzonte è tutto un biancore uniforme che promette una stagione ancora lunga e ricca di belle salite/discese.
Scendiamo agli sci mentre altri gruppi di sciatori e ciaspolatori risalgono la larga pala finale. Il primo tratto di discesa è su neve dura, ottimamente domata dagli off track.
Poi, dopo breve consultazione, decidiamo di buttarci giù per la ripida rampa che dal Coston scende verso i Prati del Ciste. Breve ma bella sciata! Più sotto la neve non è così docile, ma intrufolandoci in un bosco di larici facciamo ancora un sacco di belle curve. Usciti sui Prati del Ciste, tagliamo in orizzontale sotto le baite più alte (alcune veramente deliziose e agghindate con candeloni di ghiaccio) e ci buttiamo giù tra boschi e radure lungo il Laresé fino al taboga della mulattiera. Ma non è finita! Per evitare la mulattiera, giù ancora per bosco fitto e assai ripido fino ad una bella radura che ci deposita sulla strada per Suerta alcune centinaia di metri prima delle macchine. Qualche spinta e siamo arrivati.
Che dire? Non voglio fare ulteriore pubblicità agli sci. Personalmente sto ritrovando il gusto della fatica in salita e il piacere della sciata in discesa. La gradevole compagnia  è un sovrappiù che non guasta mai e di questo ringrazio gli amici che mi hanno accompagnato. Alla prossima.

Alcune foto.

Il Ciste dalle baite del Laresé


Verso Cola e Sette laghi


Ai Prati del Ciste


Lungo la dorsale sud


Spazi aperti sotto la pala finale


Arrivo alle roccette


Dorsale sud e Prati del Ciste


Il gruppo alla croce di vetta


Discesa "en cessacul" (cioè in piena regola)


I sette nani stanno arrivando con gli sci (ma Biancaneve non s'è vista...)

Oggi lo "spacciatore" e il suo pusher non hanno fatto mercato di vetta, ma tra noi c'era un 70enne, reclutato sabato scorso, che ha provato con soddisfazione gli sci corti.
Quando siamo arrivati alle macchine, è giunta quasi contemporaneamente una signora che scendeva dal Ciste con le ciaspole. Sarà per la piacevole sciata appena conclusa sarà per la signora (non male), è partito un bombardamento pubblicitario... Mi sa che la signora un pensierino ce lo fa.
Confermo, Ciste sempre godibile, sarebbe stato anche meglio scendere verso nord (ponte Salton) ma le macchine erano a Suerta...

Oggi in effetti la neve era non facile,ma con gli Offtrack si scendeva divertendosi.Vedremo cosa ci porta la perturbazione di domani,certo  la tipica trasformazione primaverile è ancora incompleta.
L'innevamento è abbondante e di buon auspicio per sciare ancora a lungo;il problema è la variabilità estrema e rapida di temperature,venti,precipitazioni e sole che alterano il manto nevoso senza farlo "maturare"

Aridaje!
Quando la meteo è assai incerta,la visibilità scarsa nasconde accumuli e cornici,il manto nevoso ha criticità varie,non resta che salire montagne ben conosciute e battere pendii storicamente affidabili.
E' con queste considerazioni che affrontiamo anche questa mattina il CIste.
Qualche difficoltà già ad arrivare a Pra del Bosco,sopra i Campestrini, per la strada coperta da una decina di cm di neve scivolosa e cedevole.Ovviamente siamo noi i primi a battere traccia.Tutto sommato la neve nuova,pur pesante,porta.
Umido,ma non freddo,saliamo spediti con un nuovo compagno,attrezzato di Stoekli (pesanti e lungotti),che è in procinto di partire per le montagne dell'Iran.
La vetta ci accoglie con una leggera nevicata,occasione anche per testare gli ultimi acquisti fatti ieri a Canazei da Sport Amplatz (Svendite anche Montura,a prezzi inferiori che ad Isera.Ci sono cascato anch'io,in perfetta contraddizione con un mio post precedente!!).
La discesa si incrocia con una lunga teoria di gente che sale.La neve è mediamente pesante,ma anche questa volta gli Offtrack ci fanno divertire da matti,sotto lo sguardo sorpreso e "geloso" del compagno con sci classici.
La visibilità migliora anche se nevica e così si può andare veloci e leggeri anche negli ampi pratoni e poi giù nel bosco più ripido.Insomma ci siamo proprio divertiti e fra scherzi e risate raggiungiamo le macchine,dove la neve è ormai sostituita da una insistente pioggerella.
Scegliendo la meta e con la compagnia giusta anche la meteo avversa consente di fare uscite più che piacevoli

Uff speriamo che lunedì sia meglio.. Forse alla mattina c'è tempo discreto, pensavo di andare anche io sul Ciste. Che dite? Non ci sono grandi pericoli, no?