26.11.13
Le prime nevicate, il forte vento.... di sicuro non le migliori condizioni per buttarsi su pendii ripidi, tanto più che meteotrentino non aveva ancora emesso il bollettino valanghe
Ecco che la scelta cade sul morbidoso Monte Cogne. Raggiungo la frazione di Sicina sopra la Val di Cembra, dove calzo gli sci e seguo la facile forestale che risale la vallata ombrosa. Deviazione a destra e muovo lentamente verso la Malga Vernera.
Sulla battuta forestaleDopo interminabili momenti sulla strada, eccomi finalmente alla Malga Vernera bassa, un vero paradiso per chi non vuole raggiungere grandi elevazioni, ma docili radure aperte e panoramiche.
Malga Vernera bassaSupero la chiesetta, in breve alla malga alta, quindi nel bosco per un lungo tratto fino ad un'altra radura che mi porta direttamente sulla dorsale. Qui incrocio un ciaspolatore in discesa che mi informa circa la distanza dalla vetta. Le condizioni, da qui in su, sono suggestive, quasi nordiche
Alaska in LagoraiFinalmente, dopo lunghi tratti di dorsale in falsopiano, esco dalla vegetazione sotto il facilissimo pendio sommitale del Cogne, che, nonostante la sua morbidezza, è comunque molto affascinante
Verso il Monte CogneSono quindi sulla ventosa dorsale e alla croce di vetta dove la vista è molto completa a nord-ovest, verso la aree alpine più elevate del trentino, ma anche sulle propaggini nord del Lagorai: Cima Fregasoga sembra una vetta inconquistabile da qui!!
L'ampia dorsale e il complesso Tres-Buse-FregasogaCroce di vettaQualche foto, nonostante il vento ancora sferzante ed inizia la discesa verso il Passo di Vasoni: tanta tanta tanta lastra, ma qualche trattino farinoso davvero simpatico
Discesa al passo VasoniDa qui inizia la dubbia discesa nella boscosa Valfloriana: inizio divertentissimo, tanta POWDER
Nel bosco innevato e ben sciabile all'inizioSaltini facili ed entusiasmanti, ma presto la pacchia finisce. La neve non tiene più ed inizio a grattare sotto
. Fortunatamente trovo una piccola forestale poco inclinata che faticosamente mi riporta sulla principale stradina della valle.
Scivolata veloce, interrotta solo dai lavori forestali e quindi brevemente alla macchina compiendo così un bell'anello. Da rifare sicuramente con innevamento più consistente ed omogeneo
Sviluppo 15.2 Km
Dislivello 950 metri