Mi piace vagare quando nevica per cui stamani ,con Rolando e Denis,i soci sempre pronti ad andare,saliamo alla Trenca.Nevica bene e la strada è ancora vergine dopo le Saline.Saremo i primi a tracciare,anche qui col fedele Forester che ci porta su senza esitare.
La neve non è asciutta come speravo,ne ha già messa giù tanta e così tocca tracciare.Più si sale e meno si vede,la nevicata è più intensa e ragione vuole che ci fermiamo un centinaio di metri sotto la cima:non è possibile vedere dove sono gli accumuli ed il manto non è ovviamente stabilizzato.A dire il vero ci siamo bardati con giacche,sopraguanti ed altro già nell'ultimo tratto di salita proprio perchè è meglio essere coperti se vien giù....
Con calma e attenzione togliamo le pelli e iniziamo a scendere con quella strana sensazione di disorientamento e vertigine che si manifesta quando la visibilità è al limite.
Solo più in basso qualche punto di riferimento consente una sciata più gratificante,che diventa bella nei tratti più ripidi che percorriamo;serve velocità perchè la neve è "gommosetta"
Resta il fascino della full immersion nel bianco e nel silenzio.
I due amici si godono poi la discesa tra prati,boschi e strada fin giù ai Caumi!
Io li seguo invidioso in macchina....
Con la speranza che lo scirocco che lambisce le nostre valli non mandi tutto in malora.