Finalmente ieri, graziati da una discreta giornata di sole, ho esaudito uno dei mie desideri: i Paradisi...Cima Paradisi per gli abitanti di Caoria. Non aspettandoci il sole siamo partiti un pò tardi e ci siamo inoltrati con passo sostenuto su per il sentiero che stà dietro l'Ecomuseo. Sbucati in forestale, abbiamo poi proseguito prendendo il sentiero per Pian dei Casoni e successivamente quello che sbuca sotto la malga. Risalita l'ultima parte si esce nel Viaz delle Feltrine, dove però non c'è alcuna indicazione che segna la partenza del Sentiero della Grande Guerra di Cima Paradisi...ricordavo che Danj o Angela avevano avuto lo stesso problema...Per fortuna, nonostante la cartina non segni gran che, il mio navigatore umano ha preso la direzione giusta andando verso sx e poco dopo abbiamo individuato la partenza. Il sentiero è bellissimo ed il bosco attorno sa di favola...tanto che lo abbiamo paragonato a quello delle Cronache di Narnia

....quando però ci si accorge delle trincee e si pensa che si stà percorrendo una vecchia strada di guerra non si può non pensare a quello che è accaduto tra queste cime. Comunque lasciando da parte la tristezza, abbiamo pensato che era meglio riempirci gli occhi ed il cuore con quello che la natura ci stava reglando. Ad un certo punto il dilemma: ci troviamo sotto la cima e non sappiamo se sia meglio proseguire a sinistra o a destra...a sinistra c'è un albero di traverso e non si riesce a capire oltre...quindi optiamo per la destra....Arriviamo a, io lo definirei, un terrazzo naturale da cui la vista è incredibile....il Lagorai non finirà mai di lasciarmi a bocca aperta e di farmi battere forte il cuore! Coltorotondo, Cima di Valmaggiore, Cima di Cece, Cima Val Bona....la Miesnota, la Miesnaza...tra le nuvole qualche scorcio delle Pale e montagne a perdita d'occhio....a questo punto tornando con i piedi per terra si trattava di capire da dove partire per arrivare alla cima...c'è un sentieretto che segue il bordo di una trincea ma ad un certo punto l'abbiamo lasciato per proseguire verso la sx ed arrivare alla cima. E qui sono cominciati i problemi: camminare tra i rododentri è stato devastante...un passo avanti e due indietro...e con più di mille metri di dislivello fatti anche con passo sostenuto è stato ancora peggio....devo ammetterlo, molto a malincuore, a cinquanta metri dalla croce ho dato forfait! Non riuscivo più a proseguire e pendando poi di dover scendere mi son detta: sii felice così! Chi invece, con quattro salti stile stambecco, è arrivato alla cima è stato Dario (mio figlio) ....ci credo: 17 anni per 1,90m di altezza...però la gioia che ho visto nel suo gesto di aprire le braccia verso il cielo, mi ha ripagato per non essere arrivata lassù! Ho continuato a guardarmi attorno cercando di memorizzare ogni dettaglio di quello spettacolo che avevo davanti...devo, assieme ad altri di questo agosto, tenermeli stretti per superare i mesi che mi separeranno dalla prossima volta che tornerò tra quelle che io ormai definisco "le mie amate montagne".
Ora comunque si trattava di affrontare il rientro: la discesa tra massi e rododentri è stata pesantina anche se non lunga...ad un certo punto sono finita, nonostante avessi saggiato il terreno con il bastone, dentro una trincea! e li mi sono un pò spaventata, agrappata all'erba non sentivo il fondo nemmeno con la punta dello scarpone....Dario il mio angelo custode è venuto subito in mio aiuto, calandosi pian piano anche lui, scoppia a ridere come un matto e mi dice: ma dai, ti mancano pochi centimetri per toccare....peccato che io gli arrivo sotto la spalla!!!! Recuparato, più sotto, anche l'altro mio uomo (mio marito) a malincuore (come ogni volta) ci siamo avviati nella strada del ritorno. Abbiamo scelto di fare il rientro per Le Buse...meno ripida anche se più lunga...anche perchè dovevamo fare una piccola deviazione per salutare una nostra amica speciale che ogni volta ci offre di quei grappini super....
se riesco provo a mettere qualche foto nei prossimi giorni...connessione permettendo....mi stava sfuggendo un altro momento importante: il volo di due falchetti, dove l'adulto (forse la mamma) dava lezioni al piccolo...questo almeno è quello che ho pensato vedendoli....e l'aquila...meravigliosa...ho visto benissimo i disegni nelle piume, le grandi ali...e ammirata immobile nell'aria! Domani, tempo e sveglia permettendo, spero di arrivare al sentiero della Pace....