Autore Topic: [GRUPPO CIMA D'ASTA] Cima d'Asta m 2847 - traversata per cresta Col del Vento  (Letto 13787 volte)

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La meravigliosa valle di Socede che scende verso la val Cia

Entusiasmante “girazzo” ieri a Cima d’Asta 2487, partendo dal Vanoi, con traversata per la cresta del Col del Vento e rientro dalla Val Cia. Nella situazione che preferisco in giri del genere: da solo e affrontando un territorio in gran parte ignoto.

Sveglia alle 3.30 (!) per essere sul posto il prima possibile per sfruttare le ormai poche ore di luce, vista la stagione. Alle sei circa parto a piedi dalla chiesetta al Pront m 1040, con la pila illumino il cartello “Cima d’Asta ore 5.30”. Esticazzi! :) Seguo la forestale e dopo 300 metri di dislivello arrivo a un bivio ma non mi faccio fregare. Nessuna indicazione per il Col del Vento ma solo quella per il 338 val Regana. 200 metri più in la’, quasi nascosto, trovo il sentiero 363. Rileggo la tabella: Cima d’Asta ancora 5.30!  >:(

Attacco il sentiero che diventa ben presto bellissimo: è un sentiero militare che risale con decine di zig zag e a pendenza costante il ripido costone boscoso. Si sale benissimo, si vedono ancora le evidenti massicciate sui tornanti, ancora in ottimo stato. A 1800 metri circa finisce la pacchia: si entra nella “Mughera del Col del Vento” e il sentiero si inerpica ripido e a scalini tra i mughi. Piuttosto faticoso, ho già anche 1000 metri di dislivello nelle gambotte. Mi raggiunge un tizio, lo “perdono” perché ha almeno 20 anni meno di me, ma anche lui sbuffa non poco  ;D. Saliamo assieme, distanziati di poco, fino a 2000 m, quindi iniziano i traversoni su pietraie, il sentiero è sempre ben segnato. Il paesaggio si apre magnifico sulla Val Regana illuminata dal sole che sorge, sullo sfondo il Lagorai e più lontano il profilo delle Pale di S. Martino svetta all’orizzonte. Il panorama si fa “lunare”, con distese di pietre e lastronate di roccia. Il sentiero costeggia le pareti verticali, ci sono alcuni tratti esposti, diversi passaggi sono attrezzati con cordino. Dopo aver guadagnato quota, se ne perde un po’ per scendere alla Forcella di Lago Negro 2322, poco sotto il bel laghetto incassato in una conca.

Il sentiero si sviluppa lungo i camminamenti militari con molti zig zag, i cordini aiutano nei punti più esposti, che non son pochi, ma basta fare attenzione. Il paesaggio si fa sempre più grandioso e selvaggio. Si perde ancora quota per scendere alla stretta Forcella del Col del Vento m 2496, uno squarcio sul Lagorai di fronte, con vista sul nevaio che scende verso il Lago del Bus ancora in ombra. Mi fermo a fare foto, il tizio sparisce dalla vista. Ancora lunghi traversoni su pietraie e per costoni ripidi. Un piccolo torrentello mi avvisa della vicinanza del minuscolo laghetto m 2627 sotto il Col della Groppa. Ancora salita a zig zag per poi affacciarsi nella lunare spianata delle Laste Alte. Qui sembra davvero di essere in un deserto di pietre e macigni. C’è una piattaforma di sassi, resto di una qualche baracca, e alcuni specchi d’acqua. Finalmente arrivo sotto alla Cima dei Diavoli, quindi al bivio col sentiero 364 che arriva da Forcella Regana. Sarei tentato di salire a Cima dei Diavoli, la gamba è ancora buona ma lascio perdere, il ritorno è ancora lunghissimo. Un elicottero sta posando una nuova croce sulla vetta.

Attacco la rampa finale di Cima d’Asta m 2847 e verso le 11.15 sono in cima. Ormai il panorama lo conosco a memoria ma si resta sempre senza fiato. Finalmente faccio la prima sosta vera, mangio la solita barretta e faccio foto a gogo. Nel frattempo si alzano le solite nebbie tipiche della zona. Aspetto un po’ poi alla prima schiarita scendo per il ripido crinale ovest fino alla bocchetta del Canalon. Quindi calo per il canalone (con volo sul sedere per un ghiaione che parte) fino al rifugio preso d’assalto dai turisti, dove prendo un tè. Chiedo quanto ci vuole da forcella Socede al rif. Refavaie. Io pensavo sulle 3-3 ore mezza, mi dicono 5 e mezza! Leggero disappunto, rischio il rientro al buio, sia pure sulla forestale. Mi involo quindi rapidamente verso Forcella Socede m 2516, dove arrivo alle 14 in punto. Affronto la discesa del Vallone Occidentale, stando molto attento a non scivolare o pigliare storte, viste le placche inclinate con ghiaino o erba scivolosa. Arrivo al già conosciuto Sass Spacà m 2203,  ora devo capire dove è il sentiero 380 che cala ai ruderi di Malga Socede Alta. Scendo ancora di quota fino a 1800 e trovo il bivio: il sentiero, ben segnato, è abbastanza disagevole lungo un canalone selvaggio tra mughi, pietraie, ontani, ruscelletti e tratti torbosi zuppi d’acqua. Arrivo nella radura della ex malga, un pezzo di paradiso che apre il cuore: vaste praterie, torrentelli gorgoglianti, boschi, sullo sfondo le cime del Lagorai. In giro non un’anima. Meraviglioso!

Continuo la discesa, il sentiero diventa via vai più comodo. Attraverso un bel bosco e arrivo all’accogliente rifugio forestale di Socede m 1550. 2 ore fin qui. Seguendo la lunghissima forestale, in altre due ore scarse sono al rif. Refavaie. Ancora una mezz’ora e sono a Pront alla macchina, 4 ore esatte da Forcella Socede (invece delle 5 e mezza preventivate del rifugista!). E non perché sia andato veloce, anzi. Va' a sapere. Meglio così! Giornata da incorniciare, il Gruppo di Cima d’Asta non delude mai. Disl. circa 1900, sviluppo 28 km.


Cima d'Asta - traversata dal Vanoi


vedi a tutto schermo
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« Ultima modifica: 26/03/2015 11:59 da AGH »
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Offline Claudia

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Spettacolo eh il Lagorai? In questa stagione lo adoro. Pensa che proprio ieri guardando cima d'Asta l'ho vista spesso nelle nuvole dalla tarda mattinata in poi, e mi dicevo "fortuna che ho scelto un itinerario diverso".
Invece pare che fosse roba da poco e a te sia andato tutto ok!

Offline AGH

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Spettacolo eh il Lagorai? In questa stagione lo adoro. Pensa che proprio ieri guardando cima d'Asta l'ho vista spesso nelle nuvole dalla tarda mattinata in poi, e mi dicevo "fortuna che ho scelto un itinerario diverso".
Invece pare che fosse roba da poco e a te sia andato tutto ok!

assolutamente si, c'erano nebbie (le solite) che si sono alzate verso mezzogiorno quando ero in cima, ma molto discontinue... Da forcella socede in giù sempre sole...  :)
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Offline Claudia

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assolutamente si, c'erano nebbie (le solite) che si sono alzate verso mezzogiorno quando ero in cima, ma molto discontinue... Da forcella socede in giù sempre sole...  :)
vero, su cima d'asta ognivolta che son andata ho trovato quelle nebie leggere che a tratti nascondono tutto e a tratti invece vedi un panorama da paura.
mi ha stupito ieri trovare così caldo, dopo i primi 5 minuti da ponte conseria siamo rimasti in maglietta per almeno la metà del giro, stupendo!

Offline pianmasan

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Citazione
Entusiasmante “girazzo” ...
Lasciacelo dire a noi, che è stato un girazzo! AGH, tra un po' puoi partire a piedi dall'uscio di casa.
Comunque il sentiero del CdV è veramente stupendo, vero? Non ho capito perché in fondo al Canalon dei Bassanesi sei andato al rifugio invece che girare subito per passo Socede. Volevi fare una "full immersion" nella folla? Non mi sembri il tipo...

Offline AGH

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Lasciacelo dire a noi, che è stato un girazzo! AGH, tra un po' puoi partire a piedi dall'uscio di casa.
Comunque il sentiero del CdV è veramente stupendo, vero? Non ho capito perché in fondo al Canalon dei Bassanesi sei andato al rifugio invece che girare subito per passo Socede. Volevi fare una "full immersion" nella folla? Non mi sembri il tipo...

infatti... bravo sei perspicace: in realtà mi sono distratto perché c'erano davanti due tizi di folgaria coi quali ho scambiato qualche chiacchiera e ho perso la deviazione :((( Me ne sono accorto quando ormai ero un bel po' sotto nella pietraia, a quel punto, visto che era presto, mi sono detto: vabbè andiamo a berci un té. Nel rif. c'era una bolgia, ho bevuto il tè e sono filato :)))
Il sentiero del CDV è veramente bello, non l'avevo mai fatto. Ma la parte che più mi ha lasciato a bocca aperta è la valletta dove c'era l'ex malga socede... che meraviglia!!!  :o
« Ultima modifica: 26/09/2011 18:51 da AGH »
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Offline SPIDI

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Semplicemente bellissimo !!!!!      8)
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline pianmasan

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E' l'ennesima dimostrazione di "forza" ma anche di poesia del sublime Mirabilioso. E non è finita! Sai quanti angoli reconditi ci sono ancora da scoprire, nel senso letterale del termine, cioè tirare via la copertura e vedere la mirabilia che ci sta sotto.

Offline AGH

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E' l'ennesima dimostrazione di "forza" ma anche di poesia del sublime Mirabilioso. E non è finita! Sai quanti angoli reconditi ci sono ancora da scoprire, nel senso letterale del termine, cioè tirare via la copertura e vedere la mirabilia che ci sta sotto.

ora mi rimane da esplorare ancora la parte più orientale, zona Busa Malacarne... ho in mente un altro girazzo dei miei :) Poi mi manca tutta la zona di Cima Folga, peccato che il Vanoi sia in tanta malora... :)
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Offline pianmasan

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ora mi rimane da esplorare ancora la parte più orientale, zona Busa Malacarne... ho in mente un altro girazzo dei miei :) Poi mi manca tutta la zona di Cima Folga, peccato che il Vanoi sia in tanta malora... :)

... mi rimane... mi manca... te me pari un dele figurine Panini!!!

Offline AGH

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... mi rimane... mi manca... te me pari un dele figurine Panini!!!

be' in tutti questi anni ho continuato a "esplorare" il lagorai, è logico che voglia vedere le zone che ancora non conosco :) Ma tu l'hai girato tutto?
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Offline nantes

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Complimenti per il giro  :)
non so da quanto tempo ho adocchiato la zona...  tutto quel dislivello mi mette un appetito... ;D
 ma mi sembra sempre troppo distante... bisognerebbe stare in ferie a Cauria per qualche giorno...

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Complimenti per il giro  :)
non so da quanto tempo ho adocchiato la zona...  tutto quel dislivello mi mette un appetito... ;D
 ma mi sembra sempre troppo distante... bisognerebbe stare in ferie a Cauria per qualche giorno...

io da piné ci ho messo circa 2 ore (alla chiesetta del pront) via passo brocon. Eventualmente puoi pernottare al rif. Refavaie poco distante (1,5 km), punto d'appoggio privilegiato per tante favolose escursioni.
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Offline nantes

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....Eventualmente puoi pernottare al rif. Refavaie poco distante (1,5 km), punto d'appoggio privilegiato per tante favolose escursioni.
E... ci sarebbe un anello favoloso... Tutto il Lagorai Orientale... traversata a p.sso 5 croci e gruppo cima d'Asta....  8)  Si può fare in senso orario o antiorario....

Offline pianmasan

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No, no, io ho girato molto fino a una decina d'anni fa, poi ho un po' mollato. A me "mancano" molte più zone di te. E ormai non ho più l'età per l'esplorazione. Mi accontento di qualche ravanata tranquilla. Tanto per dire, l'anno scorso, assieme alla mia cagna, poréta, ho fatto il giro dei Lasteati, facendo prima una puntata sul s. Giovanni. Dalla forcella nord del Cengello sono sceso al baito del laghetto del Cengello. Non volevo tornare verso il 5 Croci ma andare giù all'aia del Buso. Beh, per farla breve, son venuto giù per un boscaccio infame, erto, con salti, attaccandomi alla radici e agli arbusti, la cagna che si impuntava e dovevo trascinarla giù, pòra cagna! Ma su non si poteva tornare! Sono arrivato finalmente in fondo all'aia del Buso, ma in un posto pieno di sassoni coperti di quel muschio spesso e umido, pieno di buchi che se ci andavo giù, scomparivo. Quando sono giunto alla piana dove il torrente si allarga, ho guardato indietro e mi sono detto:"Mai pù de 'ste ròbe! Te sei vecio, ormai". Eppure credimi che la tentazione, davanti a un bel canale pietroso o erboso (che belli quelli che scendono dalla cresta Ravetta in val Orsera...) monta sempre su!