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Gent.mo sig. ****, il sentiero da Lei indicato è lungo 1 km, parte da Malga Val de Prà, termina al bivio con il sentiero SAT n. 333 ed è completamente estraneo al Catasto dei Sentieri della SAT. In base alla L.P. 8/93 è stato iscritti in un apposito elenco provinciale su iniziativa del Comune di Scurelle il quale, per disposto legislativo, avrebbe già da tempo dovuto assumersi l’onere della manutenzione e della posa della segnaletica orizzontale e verticale secondo metodi e tipologie ben individuati nella stessa legge di riferimento e che, essenzialmente, sono gli stessi sistemi adottati a livello nazionale da CAI e SAT.Nella speranza di averLe chiarito la situazione, La saluto cordialmente.
Nella nuova versione della Kompass 626 è segnato un "nuovo" sentiero L34 che da Malga Val de Prà, passando vicino al Monte Cenon e Primalunetta raggiunge il sentiero 333 presso la sella tra il Tombolin di rava e Cima Primaluna.Un mesetto fa volevo percorrerlo ma, dato il brutto tempo, non avendo trovato alcuna indicazione nè bolli ho preferito salire al bivacco Argentino per la solita forestale (sentiero 333). Poi ho cercato infomazioni su questo fantomatico sentiero e non l'ho trovato neppure nel catalogo online della SAT. Ho scritto quindi alla SAT e questa è la risposta:No comment!
ho notato anche io la proliferazione di "sentieri" con segnaletica non ortodossa, fatti dai comuni, associazioni etc, ciascuno con cartelli tutti suoi. Segnaletica che fa spesso confusione. E che dire poi della proliferazioni dei cartelli dell'ippovia, che fanno altro casino supplementare. Anzi si è arrivato all'assurdo che ci sono i cartelli dell'ippovia (con tappe e tempistiche che all'escursionista non interessano) nuovi fiammanti, accanto ai cartelli sat mezzi distrutti o abbattuti. Altre selve di pali demenziali ad esempio dentro i parchi, in quello di paneveggio hanno messo pali di ferro/alluminio (dentro il parco!), cosi' alle forcelle invece di avere un palo unico con le indicazioni ce ne sono 5 o 6, ognuno con foggia diversa... ma si mettessero d'accordo!
Sulla base della risposta che la Sat ha dato a Max Red, deduco - o forse sbaglio - che tutti i sentieri della zona Carlettini contrassegnati da una lettera e da un numero di 2 cifre non sono in carico alla SAT ma a Comuni-Associazioni, ecc.
L'ho supposto anch'io dato che sul catasto SAT tutti i sentieri sono indicati con la lettera E o O, mentre non ve ne è nessuno con la lettera L (come quello per il lago Cengello).
Guardando l'elenco, si vedono infatti diversi sentieri non SAT, con numerazioni che iniziano con A, B, C, F, G ed L, a differenza della numerazione SAT che inizia con E (Est) o O (Ovest) seguito dal numero del gruppo montuoso e numero sentiero.Interessante anche l'indicazione del soggetto a cui è affidata la manutenzione, a cui quindi potersi rivolgere per eventuali informazioni e/o segnalazioni.....C'è comunque qualcosa che mi sembra mancare nell'elenco, soprattutto alcuni sentieri curati dalle amministrazioni comunali e/o dalle APT locali, penso ad esempio ai 60 chilometri della Vigolana, ai percorsi dell'APT di Folgaria, Lavarone e Luserna, entrambi questi gruppi di sentieri sono tra l'altro compresi in due interessanti carte escursionistiche realizzate, rispettivamente, dal Consorzio Pro Loco Vigolana, e dall'APT degli altipiani (Montagna con Amore).Strano quindi che questi sentieri non siano inseriti nell'elenco provinciale... che comunque è aggiornato, senza dubbio, perché i segnavia sugli L35, L36, L37 sono opera molto recente (soprattutto gli L35 e L36). Il segnavia L34 fino a fine autunno era ancora in fase di realizzazione....Per i contributi per la manutenzione, l'art. 24 della L.P. 8/93 prevede la possibilità di concedere finananziamenti per l'attività di controllo e manutenzione e agevolazioni per gli interventi straordinari, ai soggetti che mantengono i sentieri dell'elenco provinciale.Da quello che so, l'attività ordinaria è a carico dei volontari, mentre i contributi sono previsti soprattutto per le attività straordinarie, per esempio l'attrezzatura di tratti di sentiero con cordino o altri mezzi. Anche perché la normativa vigente prevede un iter decisamente complesso e oneroso per attrezzare qualsiasi tratto di sentiero, tra cui obbligo di progetto, collaudo da parte di una guida alpina (con verifica credo annuale), cose queste che non sarebbero alla portata di enti associativi senza scopo di lucro come le varie sezioni SAT, in assenza di contributi....Buona montagna a tutti,StefanoAssociazione Montagna Amica - TrentoTel. 0461/596.095Cell. 348/930.30.26E-Mail: info@montagnamica.comSito Web: http://www.montagnamica.com
Domenica con amici sono ripassato nella zona di Rava e questa volta, pur non percorrendo il sentiero L34, ho trovato il palo segnavia nel luogo indicato dalla nuova carta kompass. Tra l'altro ricercando nel forum ho trovato un commento dell'utente MontagnAmica che dava in fase di realizzazione il sentiero in questione nel 2008. Lo riporto:Aggiungo le foto dei segnavia presso la strada forestale nelle vicinanze della Malga Val di Prà e quello al bivio con il sentiero E333 (forcella ravetta - bivacco argentino).
Forse si tratta di sentieri "in carico" al Comune di Scurelle ... ^^^^^... ma se l'anno scorso non esisteva "sul terreno" (sperando che adesso che c'è anche il cartello ci sia davvero il sentiero), perchè indicarlo nella cartografia, con i possibili rischi conseguenti ?...