Spero non sia fuori luogo, vista l'ho fatta a Ferragosto, una camminata di massimo un paio d'ore, non prettamente in sentieri che portano all'alte cime, ma comunque un sentiero di montagna.
Questa camminata comunque ha il senso del "ravanage" (passatemelo come termine), i sentieri percorsi sono coperti parzialmente da vegetazione e sono poco frequentati, olterechè avere un breve tratto che disorienta in quanto bisogna conoscere precedentemente il tratto, è consigliato a chi ha un minimo di allenamento, e idea di come è fatto il sentiero, diversamente consiglio la prima volta di andare con un conoscente, visto la facilità di perdersi è notevole data la quantità di bivi, strade forestali, o sentieri prodotti di rivoli superficiali o da disgelo.
Bisogna prestare molta attenzione anche ai brevi passaggi sui "gravoni", vista l'alta probabilità di caduta sassi ed a qualche tratto esposto, del resto i sentieri passano su un versante del Monte Lefre soggetto a continue erosioni e torrenti alluvionali o prodotti da forti piogge, lo dimostra la "fisicità" del terreno, basta guardarsi intorno in quei contesti.
Ultima cosa prima di cominciare, consigliatissimi i bastoncini da trekking o il bastone, sono comodissimi in questi casi, e, portatevi comunque una borraccia, acqua qui non ne trovate, se non qualche rio con poca acqua dal quale si sconsiglia fortemente di attingervi.
Bene, scusate il dilungarmi ed ora comincio.
Parto in auto da Scurelle alle 07:50 circa, prendo per Strigno, poco prima del centro paese, lasciando la provinciale, in direzione cimitero/piscina pubblica/Ranch dei Lupi.
Passo via il cimitero, continuo, passo via la piscina pubblica, e continuo la strada lungo il torrente Chieppena, attraverso uno dei due ponti (paralleli), e prendo la strada a salire.
Arrivo alle 08:00 sul posto, però al momento di scendere, mi accorgo di aver lasciato a casa il guinzaglio del cane, per cui, armarsi di pazienza (considerato abito vicino
), torno a casa, prendo il guinzaglio e torno sul posto, ovvero altri quindici minuti persi.
Quindi ritornato sul posto, una cinquantina di metri prima del bivio per località Castrozze, dove si trova il famoso ranch, parcheggio in uno slargo, accendo il GPS, metto la cintura con portaborraccia + borraccia, prendo i bastoncini da trekkng, scarico il cane (rigorosamente al guinzaglio), ovviamente chiudo l'auto, e mi avvio.
In verità c'è uno slargo anche presso il bivio, ma non mi son mai fidato, ho sempre paura che qualche scemo arrivi giù di rincorsa dalla salitella e lasci qualche ricordino all'auto.
Ok, dopo un minutino, arrivo al bivio, destra Ranch (dei lupi ma si trova in località Castrozze
, mentre la località Lupi è a sinistra Chieppena
), e sinistra strada forestale Chieppena:
Prendo la sinistra, ovvero la "Strada forestale Chieppena, definita dall'apposita segnaletica verticale in legno a destra, ed a sinistra il divieto (strada forestale solo per uso esbosco ovvero di tipo "A"), ovviamente dopo qualche metro da quest'ultima segnaletica, sulla destra si sale e si prende la mulattiera, del sentiero che porta, nel mio caso, verso il sentiero "Ravacene - Acqua schiava":
Attenzione perchè cinquanta metri più avanti ce n'è un'altro che somiglia, in realtà è un rio in secca, ve ne accorgete per la presenza della classica serra di traverso.
Dopo un'altro minuto si arriva al primo bivio, attenzione perchè è facile confondersi con il sentiero a destra, in realtà bisogna fare la curva e continuare:
Continuando si passa un pò di vegetazione che copre il sentiero, ma si vede la traccia (foto più tardi al ritorno), si arriva ad un di rio in secca (praticamente quello che prima vi ho detto di stare attenti), e sulla sinistra a 50 metri si vedono le rovine di un'abitazione o cos'altro, per cui il sentiero sale sopra alla destra di queste rovine, e continua, fino ad un nuovo bivio (mi spiace non ho foto).
Si sale a esse, tralascio i sentieri creati dai rivoli creati da disgelo o piogge intense, e dopo una ventina di minuti mi ritrovo sulla vecchia strada forestale Acqua schiava, oggi sentiero, perchè "tranciata" dai vari gravoni creatisi a seguito di frane o smottamenti da disgelo o piogge torrentizie.
Quindi al momento ho fatto questo tragitto
[link ad OSM].Prendo la sinistra, vado avanti per il sentiero/ex-strada forestale fino ad un tronco d'albero segnato con un "uguale" azzurro che sta ad indicare la presenza di un rio, in questo caso in secca, si sae per questo per un tratto, poi diventa sentiero e così si raggiunge il sentiero delle Ravacene.
In realtà girando a destra si arriva fino al gravone e si sale a serpentina questo fino a prendere lo stesso sentiero delle Ravacene - Acqua schava, che poi sarebbe il sentiero "ufficiale", sentiero che di fatto è "tranciato", a causa di questo gravone, lo si nota, se si prende il sentiero sottostante e si arriva alla parte terminale della strada forestale che da Fracena in località Val scura parte ed arriva fino a quà, ma intendo dire, che poco prima della fine della strada forestale c'è un'inizio di strada a salire,
questo, che da l'idea di cosa è successo nel tempo.
Bene, continuando il sentiero, non privo di vegetazione ed erbacce, dopo una 20ina di minuti arrivo al capitello di Sant'Antonio, a protezione dei passanti per via dei gravoni e caduta sassi, e mi fermo a riprendere un pò di fiato e bere, me e la belva:
Per adesso son arrivato
qui.
Quindi continuo a salire fino al bivio del sentiero che porterebbe a scendere a Pradellano, continuando a destra si sale fino alla sommità del Monte Lefre, passando per tratti di strada asfaltata e sentieri, a sinistra si sende per il sentiero preso da me, o a lungo andare alla strada forestale Chieppena, quindi
altri 10 minuti circa dal capitello:
Si scende a serpentina per un paio di volte, fino ad arrivare ad un'altro rio in secca, di cui sentiero poi a scendere si affianca per un tratto (credo passino per di qui anche Mountain Bike, vedo dai segni sul terreno a lungo andare, a me non danno fastidio, però i deficienti si sà viaggiano anche a due ruote, per cui attenti!):
A scendere:
e così si arriva poco prima dell'inizio della strada forestale, con una specie di spiazzoletto per riposare dove si trova una panca ed un piccolo capitello:
Quindi per dovere di cronaca son arrivato
qui.
Proseguo per la strada forestale, e poco prima del bivio sento le campane in mezzo al bosco , direzione Bieno, ora di Messa?, così si arriva al primo bivio, andando diritti si và alla strada asfaltata che parte da Pradellano ed arriva al Lefre, a sinistra, quella che prendo, va verso la sttrada forestale che poi scende ed incontra la strada forestale Chieppena:
Successivamente continuando, nuovo bivio poco dopo, altra strada forestale, a sinistra quella che prendo, l'altra, scende alla strada forestale Chieppena (in realtà l'ultimo tratto è sentiero, ormai, causa continui smottamenti).
Di conseguenza per dovere di cronaca, son arrivato
qui.
Per cui proseguendo, dopo un pò diventa sentiero, con vegetazione che comincia a mettere i dubbi a chi non conosce il posto.
Brevi tratti sentiero, vegetazione, fino ad un piccolo gravone, di cui,
quando l'avevo fatto in febbraio di quest'anno, non mi pare fosse presente, e la traccia del sentiero, sembra svanire momentaneamente causa anche vegetazione, ma attraversatolo, poi ricompare, qui è facile perdersi.
Proseguendo arrivo ad una serpentina corta di un paio di volte, e dopo alcuni scalini (grazie a chi li ha messi) mi ritrovo davanti una lingua di terra alta tre metri, questo è il tratto più "disorientante":
e sono
qui.In realtà a destra (a scendere) della lingua di terra c'è il rio, a sinistra il gravone, quello più grande, largo un pò più in giù dove sembra esserci un salto, circa un'ottantina di metri, quindi attraverso il rio, salgo per una specie di traccia sulla lingua di terra e scendo d'all'altra parte:
attraversando fino a metà il gravone, dove guadando in su si vede ciò:
e dall'altra, un'apertura sulla vallata di fronte:
Di conseguenza poi mi accorgo di essere un pò più in su del proseguire, me ne accogo perchè dall'altra c'è un pò di alberi di traverso, e guardando in giù dall'altro lato sempre, vedo una piccolissima radura, che mi fa pensare lì c'è il proseguimento del sentiero.
Scendo di una trentina di metri circa, facendo attenzione al cane, perchè questo non ci pensa due volte a scendere di botto, a non scivolare, perchè il ghiaione misto rocce, è piuttosto insidioso, e quindi scendendo tra i sassi che in qualche modo fanno da sponda, arrivo alla mia meta:
e così andando avanti per il sentiero/strada forestale, dopo una ventina di metri mi ritrovo questo spettacolo:
Sembra di entrare nel bosco invitato dagli alberi.
Continuando, arrivo fino all'inizio del sentiero che proviene da località Lupi, però non sono sicure, per cui avanzo di una decina di metri per sicurezza, e vedo il gravone che stà lì vicino (questo perchè c'è un pseudo sentiero poco prima che frega, che di fatto è un rio), per cui torno indietro rassicurato, e scendo.
Quindi sono
qui.
Proseguo a scendere a esse, non prendo i pseudo sentieri che sono piccoli rii, anche se mi orterebbero comunque ad incrociare il sentiero interessato, e passato il rio in secca dove c'è l'edificio rovinato, rivedo la vegetazione sul sentiero:
Poi il tratto di mulattiera con i muri a secco segno di antiche economie, e che mi rassicura sul fatto che ormai manca poco all'arrivo alla macchina:
Prendo la curva, scendo, e qui arrivo al bivio per località Castrozze, e scendo ancora fino alla macchina.
Il file GPX del giro è
qui.
Questo mi dice che ho cominciato alle 08:21, e sono arrivato pressapoco alle 10:01, per cui un'ora e mezza circa, ovviamente come detto prima lo conosco, altrimenti credo che due ore ci starebbero.
Spero di non avervi tediato, e spero che sia comunque un giro di vostro interesse, da parte mia, anche se non so se arriva, un grazie a tutti quei volontari/pro-loco, anonimi o a vario titolo che si occupano e si preoccupano di mantenere, seppur con difficoltà, la memoria di questi antichi sentieri.
Giusto per completezza, il sentiero delle Ravacene - Acqua schiava è questo:
http://www.openstreetmap.org/relation/7484518#map=15/46.0622/11.5451Mentre quello che porta a Pradellano da Fracena, antica via per il Tesino è questo:
http://www.openstreetmap.org/relation/7484501#map=15/46.0677/11.5539