GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni estive in Trentino => Lagorai - Cima D'Asta - Rava => Topic aperto da: AGH - 25/08/2014 23:31
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Da Cima Paradisi verso Cima Cece, al centro in ombra scura Cima Tabio
La mèta di oggi è Cima Paradisi 2208, che ho salito un’eternità fa. Da Caoria 850 rintraccio non senza difficoltà, segnato da niente, il sentiero etnografico che risale verso Pian Casoni. Interessanti le tabelle del Museo che illustrano le usanze d’un tempo. Risalgo tratti di sentiero e di forestale, con bellissime baite.
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Posti idilliaci
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Altre baite
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Inizio ad alzarmi di quota
Trovo una indicazione di sentiero 338 che accorcia la salita, non segnato sulle carte che ho io, decido di prendere la via più breve per la cima giacché lunghezza e dislivello non sono proprio banali. La segnaletica è a tratti ottima, a tratti assente e bisogna stare attenti a non incasinarsi.
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Vista sul Lagorai orientale
Per fortuna Il gps sul cello viene in aiuto in diverse situazioni. Dopo una lunga rampata raggiungo Malga Fossernica di Fuori a quota 1804. Sempre grazie al gps del cello, individuo un sentiero-traccia che si dirige verso la cima per il versante SE.
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Appare Cima di Cece con l'inconfondibile pilastro: il Dente di Cece
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Spiraglio tra le nubi verso le Pale
Arrivato sotto la vetta mi accorgo però di aver sbagliato traccia, perché questa corre sotto la vetta costeggiandola anziché raggiungerla. Ho mancato la deviazione, che però era imperscrutabile. Così l’abbandono e salgo liberamente per il ripido versante sud. Raggiungo una dorsalotta e mi affaccio sulle belle coste pratose di Campo Laresé e con un ulteriore strappo sono finalmente in cima! E fin qui sono 1400 metri scarsi di dislivello, fatti praticamente con tutta una tirata, sia pure con calma. La cima è ampia e pianeggiante, percorsa da varie trincee.
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In vetta a cima Paradisi scavata di trincee, al centro spicca la cima del Coltorondo, poco dietro Cima Moregna
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Panoramica sulle vette della Grande Guerra nella zona Cauriol-Coltorondo
Per fortuna il tempo aiuta e si mantiene buono, il sole va e viene ma la visuale verso nord è ancora soleggiata e ampia. Vedo in panoramica tutte le cime fatte di recente da questa insolita (per me) visuale. Litegosa, Cauriol, Cardinal, Busa Alta italiana e austriaca Kaiserspitze, Canzenagol, Cadinon, Coltorondo.
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Trincee su Cima Paradisi
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La lunghissima dorsale verso il M. Tabio, al centro Cima Cece
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Forcella Paradisi
Il meteo dà un peggioramento per il tardo pomeriggio, quindi dopo una breve sosta per foto varie decido di andare a vedere il M. Tabio. Che pare vicino ad uno sputo, ma mi accorgerò che la dorsale per raggiungerlo è lunga ben 3 chilometri! Scendo a Forcella Paradisi quindi proseguo fino alla Zimeta di Fossernica dove mi fermo per breve sosta mangereccia. Non ho molto tempo, riparto per la dorsale verso il Monte Tabio.
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Dente di Cece e Cima Cece
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Fiori nelle trincee, sullo sfondo Forcella Valsorda e Cima Valmaggiore
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Laghetti di Coltorondo
Percorro i crinali totalmente scavati da trincee e resti di baracche. Vedo da lontano un bunker che raggiungo arrampicando su roccette: bellissimo il frontone con la scritta "3a Compagnia, Sezione mitragliatrici dei Bersaglieri". Proseguo mentre il tempo sta peggiornado, ora arrivano cortine di nebbie che vanno e vengono, anche Cima di Cece che mi sovrasta appare e scompare tra le nuvole.
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Il bunker col frontone decorato da una iscrizione
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"3a Compagnia, Sezione mitragliatrici dei Bersaglieri"
Accelero un po’ il passo, se arriva la nebbia sono fregato! Anche il Monte Tabio è tutto scavato da trincee ovunuque. Sulla cima altre trincee e alcuni bunker crollati.
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Resti di trincee e baracche
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Proiettile
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Trincee lungo la dorsale di M. Tabio
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Verso la cima di Monte Tabio; dietro Cima Cece
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Ancora trinceramenti, sullo sfondo Cima Paradisi verso sud
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Dorsale di Monte Tabio, la cima pratosa è in basso a dx sotto la mole di Cima Cece
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Caverne e resti di baracche
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Trinceramenti; dorsale Tabio verso Cima Paradisi
Raggiungo finalmente la cima del Monte Tabio a quota 2353. Brevissima sosta per fare il punto della situazione. L’idea sarebbe di scendere ai laghetti di Cotorondo e provare a intercettare la forestale che attraversa Campo Laresé e va verso Fossernica di Dentro.
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Spiraglio di sole sul dente di Cece
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Trincee sulla dorsale ovest del M. Tabio; trincee con vista su Forcella Valmaggiore;
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Cima di Monte Tabio 2354, ormai i nuvoloni avanzano inesorabili
Scendo rapidamente fuori traccia sul versante NO e raggiungo i Laghetti di Coltorondo, dove però inizia a piovere, ma soprattutto mi rendo conto che non esiste alcuna traccia che scende verso la Forestale sud dei laghetti, il terreno è tutto mughi e rododendri ad alto rischio infognamento.
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Laghetti di Coltorondo, sullo sfondo Cima Paradisi avvolta dalle nubi
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Fuga dalla pioggia, tra le nebbie Cima Cece
Cambio di programma al volo dunque. Ritorno col 388 verso Forcella Paradisi e quindi con lungo sentiero fangoso faccio tutto il traversone fino alla Malga Fossernica di Fuori, mentre la pioggia aumenta. Sono le 18.30, arriverò col buio a Caoria, pazienza ho con me la pila frontale.
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Malga Fossernica di fuori
Inizio la discesa, ripercorrendo per un tratto il sentiero dell’andata, quini devio per Pian dei Casoni. Dopo un bel po’ però il sentiero “si perde” nei pressi di una baita, degli alberi rovesciati mi fanno prendere una traccia sbagliata che si infogna su un versante boscoso e ripido. Per fortuna me ne accorgo e torno indietro. Il resto della discesa è durissimo, piove sempre più forte e il sentiero stretto in un budello di muri a secco e selciato è viscido come il sapone. Poco prima che arrivi il buio mi appare, quasi come in sogno tra le nebbie e le tenebre, un masetto meraviglioso che sembra uscito dagli anni '30! Resto a bocca aperta da una simile meraviglia, peccato che con la poca luce e l'acqua battente non abbia voglia di tirar fuori la macchina dallo zaino, faccio una foto alla meno peggio col cellulare. Prima o poi ci tornerò a vedere meglio!
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Gli ultimi 2 km devo tirare fuori la pila perché non si vede più una mazza. Col buio, poco prima delle 21, arrivo sano e salvo alla macchina a Caoria, è andata bene anche stavolta. Certo se partivo un filo prima era meglio :). Gran bel giro comunque, da rifare con tempo migliore
Disl m 1650, sviluppo 26 km
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Il percorso
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Finalmente ti sei tolto il prurito :), vale ben la pena di gironzolare lassù. Per la discesa dai laghi di Coltorondo, bisogna proseguire sull' ippovia in direzione Valmaggiore e prendere la variante bassa, si arriva al Pian delle Belle Fior (luogo magico con dei colori splendidi in qualsiasi stagione) dove si trova il bivio per scendere dove volevi tu. Ho anche una foto della baita che ti piaceva tanto, anche se vista da sotto
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Bellissime foto, in parte è il giro che ho fatto io pochi giorni fa...mi manca la parte fino al monte Tabio su cui però ci farò un pensierino il prossimo anno...ormai....scusa la domanda: ma per scendere a Caoria, perchè invece di incasinarti non hai preso il sentiero delle Buse o quello del Comedon???
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E quale sarebbe?
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Angela ho visto sulla carta il sentiero basso, sul lato opposto, ma poi c'era una traccia che saliva, siccome non sapevo della sua reale esistenza, ho preferito evitare. Bella Fior non c'è sulla carta che ho io quindi non so dove sia
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gran giro in posti idilliaci ed a me sconosciuti.
Ma devi sempre incasinarti con le tue ravanate ? ::)
Hai x caso le coordinate GPS dell'iscrizione del battaglione mitragliatrici ? Grazie !
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gran giro in posti idilliaci ed a me sconosciuti.
Ma devi sempre incasinarti con le tue ravanate ? ::)
Hai x caso le coordinate GPS dell'iscrizione del battaglione mitragliatrici ? Grazie !
ma che gusto c'è a seguire solo sentieri? :)))
Coordinate Gps no, ma se serve posso fornire indicazioni precise :)
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Insomma alla fine bisogna portarsi sempre dietro due o tre cartine >:(
Sulla trekkart vedo una traccia, in nero, che sulla kompass non c'era, che dai laghetti di Coltorondo scende per congiungersi col 355a, quella intendevi? Sulla Kompass avevo solo il 355 molto più a valle, che oltrepassa il rio e sale per andare a prendere la forestale...
1a immagine trekkart
2a kompass on line
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Ecco il Pian delle Belle Fior, il sentiero è ben segnato e segnalato, nella zona 8), nella trekkart è segnato come 335A
Idem per il sentiero che passa per Le Buse, sotto Fossernica
(http://i.minus.com/i91tRdzW7xC3C.png)
(http://i.minus.com/io62xTH6uBBIz.png)
(http://i.minus.com/iccUp9RMifGZw.JPG)
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Che girazzo Agh complimenti!! :) Mai stato nemmeno in Vanoi, che boschi immensi. Cima Paradisi sarà una delle prime in inverno con gli sci ;)
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Ho visto che Angela ha ben indicato il sentiero de Le Buse...per quello del Comedon basta scendere qualche altro tornante della forestale, solo che l'inizio non è assolutamente indicato :-\... è più facile farlo all'andata: verso la fine della forestale (in cui si sbuca dopo aver preso il sentiero dietro l'Ecomuseo) c'è il primo sentiero che porta alla Fossernica (quello per Pian Cason) con un capitello; si prosegue ...finita la forestale si entra in un sentiero, poco dopo sempre sulla sx all'altezza di due masi abitati c'è un secondo sentiero (Le Buse)...si va oltre, si oltrepassa un altro maso (molto rustico e pieno di fiori) e si prosegue fino a Comedon di sopra dove c'è un bellisimo spiazzo con un vecchio maso purtroppo abbandonato...qui si gira a sx (se si prosegue dritti si va a Pont de Stel) e si prende una vecchia strada militare che saliva da Pont de Stel ed usata fin a quando non è stata fatta la forestale (così ci è stato detto da una persona del posto)...ad un certo punto si vede chiaramente un sentiero sulla sx (che poi è il proseguio di questa vecchia strada militare), fatti un pò di tornanti c'è poi un breve tratto lineare e si sbuca in forestale...è un pò più lungo, meno ripido dei precedenti...ma da certi punti di vista a mio parere più bello...ps: non sono molto tecnica nelle mie indicazioni...lo so ;)
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Questa è la traccia gps (registrata oggi) su mappa della 4Land del sentiero n. 388 che da Caoria porta a Malga Fossernica di fuori passando per Pian Cason e Le Buse.
Quando sono tornato indietro volevo tentare di prendere la strada per Comedon, come aveva suggerito Bruna nel suo intervento, ma una volta arrivato da sopra a quella che doveva essere la traccia non mi sono fidato (io non sono bravo come il capo a ravanare giù per le scarpate senza indicazioni).
Ho visto una specie di carrareccia ma l'erba era alta e non si vedeva alcun segno di passaggio.
Mentre salendo, il sentiero che porta a Comedon, dietro le baite di Pian Cason, mi sembrava evidente e anzi tenuto bene.
Non l'ho preso perché pensavo di recuperarlo al ritorno.
E forse ho sbagliato.
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Comunque la località "Le Buse" è un luogo veramente stupendo: il prato in piena fioritura, la baita, la fontana con il rumore dell'acqua che scorre, la vista su Cima D'Asta, un silenzio inebriante.
Solo nel Lagorai capità di scoprire posti così belli.
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Stupendo...
Riapro per chiedere una precisazione: Da poco a sud della Malga Fossernica di Fuori SE la salita diretta verso la cima non è quindi realmente tracciata, ma solo da prendere come spunto iniziale per poi proseguire ad intuito, corretto?