GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni estive in Trentino => Lagorai - Cima D'Asta - Rava => Topic aperto da: AGH - 27/10/2012 16:03

Titolo: [LAGORAI] Cimon della Roa 2558
Inserito da: AGH - 27/10/2012 16:03
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In vetta al Cimon della Roa

Da una precedente escursione a Cima Stellune avevo adocchiato due cime invitanti e ignote: Castel di Bombasel 2535 e Cimon della Roa 2558. La prima è troppo lontana e pare anche rognosa, quindi decido di tentare il Cimon della Roa raggiungendolo dalla Valsugana. Nelle foto scattate da Cima Stellune mi studio bene il percorso: l’unica via di salita da sud (a nord c’è sicuramente neve) sembra essere quella per un ripido canalino erboso e, forse, delle possibili tortuose vie sul ripido fianco ovest tra prati scoscesi e roccette.

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Cimon della Roa visto da Cima Stellune: in rosso il percorso di salita ipotizzato

Parto (tardi) da Ponte Conseria 1468, quindi per lunga forestale fino a Malga Valsorda Prima 1863, da dove prendo una ben conosciuta traccia che risale i Campivoli di Dentro fino a Passo Valcion 2076. Qui il paesaggio meraviglioso lascia già generalmente imbambolati, ma coi colori dell’autunno si rimane ancor di più a bocca aperta.

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Cima delle Buse

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Salendo verso Passo Valcion: sullo sfondo Malga Valsorda

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Cima Stellune, al centro Forcella Busa della Neve dove devo scollinare

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Passo Valcion verso Malga Vacion e Cima d'Asta

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Passo Valcion

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Cauriol visto da Passo Valcion

Prendo ora il sentiero 318 che abbandono nei pressi del piccolo laghetto effimero senza nome, e risalgo la bella valletta che, tra resti di reticolati della Grande Guerra, conduce alla Forcella Busa della Neve 2367.

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Laghetto effimero verso Cima Stellune

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Larici sui Campivoli di Dentro

Qui come mi aspettavo c’è neve, anzi più di quel che pensavo: il fianco nord di Cima Stellune che pensavo di fare la ritorno lo lascio subito perdere (ho ovviamente dimenticato i ramponcelli nell’altro zaino). Affronto il tratto attrezzato con la dovuta calma, con fastidiosi tratti innevati di neve già crostosa e ghiacciata. Quando finisce il cordino c’è il tratto più insidioso: il sentiero è coperto di neve e bisogna stare molto attenti perché il costone è molto ripido.

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Il tratto attrezzato, sotto la Val Moena

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Guardando indietro dopo il tratto attrezzato verso Forcella Busa della Neve: a sx le "striscioline" del sentiero, a dx il versante nord di Cima Stellune

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Cimon di Busa Grana (a sx) e Cimon di Val Moena

A quota 2350 abbandono il sentiero
(non cerco neppure l’inesistente diramazione verso NO che, secondo la Kompass, dovrebbe costeggiare il Cimon della Roa sul versante Ovest), e mi dirigo alla base della conca pietrosa che da’ l’accesso al canalino.  Guardandolo dalla forcella Busa della Neve pareva quasi proibitivo, da vicino non sembra così terribile e soprattutto non così verticale.

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Cimon della Roa visto da Forcella Busa della Neve, non sembra così tremendo

Aggiro le pietraie e inizio a salire con attenzione per il canale erboso molto ripido, con erba alta stopposa e “pungigliosa”. Lentamente mi alzo di quota, uno scivolone su queste pendenze potrebbe avere conseguenze imprevedibili. Faticosamente ma senza intoppi e zigzagando per cercare gli appoggi migliori nell’erba, riesco a risalire tutto il canalone, che verso il finale ha una pendenza meno sostenuta fino alla bellissima cima a 2558 metri, un lungo crinale pianeggiante che si affaccia sul Vallone verso il Lago Lagorai. Panorama entusiasmante e da una angolazione insolita rispetto a quelle abituali.

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Quasi in cima al canalino, sullo sfondo Cima Stellune

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Vista sulla valle di Lagorai e lago omonimo

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Dalla cima verso Castel di Bombasel

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Lago Lagorai

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Vista dalla vetta su Cima Laste delle Sute e Cima d'Asta

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Vista verso Cima Lagorai

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In vetta al Cimon della Roa

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Vista su Cima Laste delle Sute, Laghetti e forcella di Lagorai, sull sfondo Cima d'Asta

Dopo una sosta e frugale pasto con due panini (maledetti, li avrò sul gozzo per ore!), affronto con una certa apprensione la discesa. Appena mi affaccio sul canalone scivolo subito sull’erba stopposa e vado col sedere per terra! Abbenon! Mi concentro meglio e inizio a scendere con molta attenzione, per fortuna ho i bastoncini che sono una manna in queste situazioni. In circa 20 minuti sono alla base del canalone, dove riprendo il sentiero per salire alla forcella Buse dell’Oro 2468.

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Salendo verso Forcella Buse dell'Oro

Appena mi affaccio sul versante verso i Laghetti di Lagorai non ho una bella impressione: c’è molta più neve di quel che mi aspettassi. Circa 20-30 cm, a tratti crostosa e ghiacciata. Il sentiero non si vede! Per fortuna scorgo delle vecchie tracce che, devo ammettere, mi aiuteranno parecchio perché altrimenti il sentiero sarebbe stato introvabile. Nulla di particolarmente grave, a parte l’ora ormai tarda, ma sicuramente avrei penato più del necessario per raggiungere Forcella Lagorai 2372. Per fortuna avevo i nuovi scarponcini alti Asolo, altrimenti mi sarei infradiciato i piedini. Dalla forcella Lagorai, dove si possono notare parecchie matasse di reticolati abbandonati sui ghiaioni, inizio la discesa verso la Val Ziotto. A quota 2160 trovo la deviazione col 316, che già conoscevo, che mi riporta a Passo Val Cion. Meravigliosa la vista su Cima D’Asta al tramonto e sulla conca di Malga Val Cion, purtroppo già in ombra.

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Il versante "rovescio" pienio di neve dalla Forcella Buse dell'Oro verso Forcella Lagorai, il sentiero è pressoché invisibile

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Forcella Lagorai col Lago omonimo

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Matasse di reticolati della Grande Guerra abbandonati sui ghiaioni

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Scendendo verso la Val Ziotto, vista sulle Pale di S. Martino

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Vista su Cima d'Asta

Sarei tentato di proseguire per il Col della Palazzina ma ormai sta per imbrunire ed è meglio affrettare il passo. Riprendo dunque la lunga discesa per la strada dell’andata, gli ultimi km col buio però rischiarati dalla luna, per cui non mi serve neppure tirar fuori la frontale. Alle 19.30 sono a Ponte Conseria, sano e salvo come sempre :)))
Sviluppo 24 km, disl. 1200 circa.

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Il percorso

Escursione fatta il 24 ottobre 2012
Titolo: Re:[LAGORAI] Cimon della Roa 2558
Inserito da: pianmasan - 27/10/2012 16:36
Tutto bello. Brao, ma sempre da sol...  ::)
Il sentiero "fantasma" segnato sulla Kompass esiste, io l'ho percorso da sotto la forcella del Vallone fino all'imboccatura della conca pietrosa tra Buse d. oro e Roa, che tu hai attraversato per salire il canalino. Non è molto visibile, specie nel primo tratto, ma si intuisce abbastanza chiaramente. Dal fondovalle poi si nota anche meglio. Io mi ero creato la rotta sul GPS e l'ho beccato proprio seguendo questa.
Metto alcune foto.
Titolo: Re:[LAGORAI] Cimon della Roa 2558
Inserito da: pianmasan - 27/10/2012 16:57
... e questa è la traccia con il tratto incriminato...
Titolo: Re:[LAGORAI] Cimon della Roa 2558
Inserito da: AGH - 27/10/2012 18:03
... e questa è la traccia con il tratto incriminato...

non ho guardato bene più di tanto perché ormai il canalino di salita era adocchiato e avevo visto dove raggiungerlo agevolmente. Tuttavia sulla mia trekkart il sentiero fantasma avrebbe dovuto diramarsi dal sentiero ufficiale che sale alle Buse dell'Oro: provenendo dalla forc. Busa delle Neve sono stato attento a vedere se c'era ma non esisteva nulla. Forse iniziava in prossimità di un piccolo poggio pianeggiante che ho raggiunto per attaccare il canalino e che poteva essere l'inizio del sentierello. Peraltro moltissimi anni fa mi ricordo di aver seguito una traccia dal forcella del vallone che tagliava il fianco ovest, ma proprio nn ricordo se scendeva in val moena o traversava in costa verso forc, busa della neve.
Titolo: Re:[LAGORAI] Cimon della Roa 2558
Inserito da: SPIDI - 27/10/2012 18:21
Belle come sempre le foto :)
Sarebbe strano se non le fossero  ::)
L' ho salita una decina di anni dalla forcella del Vallone dopo cima del Lagorai  :)
Altri tempi  :( :(
Titolo: Re:[LAGORAI] Cimon della Roa 2558
Inserito da: pianmasan - 27/10/2012 18:38
... Forse iniziava in prossimità di un piccolo poggio pianeggiante che ho raggiunto per attaccare il canalino e che poteva essere l'inizio del sentierello...
E' proprio là, sul poggio. La traccia - chiamarlo "sentiero" è eccessivo - si stacca dall'ultimo (e secondo) tornante sotto il Vallone del sentiero che sale dal baito delle Stelune. Attraversa in leggera ascesa verso sud tutto il fianco ovest della Roa, superando alcuni bei canaloni peraltro aperti. Traccia che bisogna talvolta indovinare, ma direzione di massima intuitiva e percorso abbastanza agevole. Quando si arriva a quello che tu chiami "poggio" si è a metà altezza, come quota, tra l'imbocco della conca pietrosa tra Roa e Oro e il sottostante ingresso nel bel vallone che sale alla forcella delle Buse dell'oro, punto dove arriva il sentiero dalla forcella delle Buse della neve. Per salire alla forcella si traversa su roccette facili e si entra nella parte alta del vallone. Per le buse dell'oro (cima) si abbandona il poggio verso est rimontando un breve pendio erboso e si entra nella conca di pietre.
Titolo: Re:[LAGORAI] Cimon della Roa 2558
Inserito da: AGH - 27/10/2012 18:46
E' proprio là, sul poggio. La traccia - chiamarlo "sentiero" è eccessivo - si stacca dall'ultimo (e secondo) tornante sotto il Vallone del sentiero che sale dal baito delle Stelune. Attraversa in leggera ascesa verso sud tutto il fianco ovest della Roa, superando alcuni bei canaloni peraltro aperti. Traccia che bisogna talvolta indovinare, ma direzione di massima intuitiva e percorso abbastanza agevole.

capito grazie :)
Titolo: Re:[LAGORAI] Cimon della Roa 2558
Inserito da: pianmasan - 27/10/2012 18:52
Ho recuperato questa foto in cui la traccia/sentiero si vede molto chiaramente. Chiudo l'argomento.
Titolo: Re:[LAGORAI] Cimon della Roa 2558
Inserito da: AndFra - 28/10/2012 07:42
Complimenti Agh :),

un'altra montagna sconosciuta ai più e per questo ancora selvaggia e priva di sentieri ben battuti.
Il Lagorai è anche (e soprattutto) questo :) (ed è proprio per questo aspetto che è un gruppo che amo particolarmente :D)!!!

AndFra 8)


P.S.: lo scrivo in questo post per non dover aggiungere tantissimi altri messaggi sui tuoi report precedenti ;).

Volevo semplicemente aggiungermi a quelli che hanno sottolineato la bellezza (e la nitidezza) delle tue foto :) (da quelle sul Cornisello [che mi son state davvero utilissime ;)!] a quelle più recenti sul Costalta e appunto sul Cimon della Roa!).

Premetto di non essere un esperto di fotografia, ma ho la fortuna di possedere due occhi che sanno riconoscere e apprezzare delle immagini così belle.

Se c'è una cosa che ho potuto notare in questo forum è il fatto che qui molti sono in grado di postare foto davvero sensazionali e ad alta risoluzione :)!!

Complimenti ;)...