Dalla vetta del Cimon di Val Moena con vista su Fiemme e Corno Nero al centro
Si potrà salire il Cimon di Val Moena dal versante nord? Me lo sono sempre chiesto. Con questo dubbio non restava che andare a vedere di persona
Da
loc. Cascata imbocco la
Val Moena e parcheggio nello spiazzo dove c'è il
divieto a quota m 1140. Risalgo a piedi un tratto di forestale che risale la
Val Forame. Resisto all'idea masochista di provare la dorsale già dal Ponte Brustolaie e proseguo fino al vivaio Val Grana e quindi a
quota 1407 dove si stacca la strada forestale che guadagna la dorsale a
quota 1468.
Rivo di val Moena al Ponte delle Crosette
Trovo subito una traccia evidente che però ben presto si perde tra schianti vari e zone disboscate dove la marcia diventa problematica per via dell'erba molto alta che copre il terreno pieno di buchi tra le ramaglie. Dove c'è ancora bosco peraltro si cammina abbastanza agevolmente.
Il bosco inizialmente, senza sentieri ma solo vaghe tracce, è abbastanza facile
Passare in queste fitte cortine di abeti è abbastanza faticoso e laborioso
Vista sul versante di Val Moena sul Dos di Mezzodì
Le zone disboscate sono sempre difficili da attraversare
Risalgo quindi la
Costa di Mezzo fino a intercettare un'altra
strada forestale a quota 1700. Intercetto il
sentiero 317B che conduce verso val Moena, quindi a quota 1800 lo abbandono per seguire la dorsale. Un altro disbosco ha devastato la zona, e devo sudare sette camicie per passare la
fitta cortina di abeti giovani che è cresciuta nel frattempo, e alte zone malagevoli con la solita erba alta fino al petto e i fossi dove si sprofonda tra le ramaglie. Finalmente guadagno terreno e quota dove il bosco è ancora integro, aggirando molti schianti.
A quota 2000 circa la vegetazione si dirada e intravedo il versante nord del Cimon di Val Moena. Prendo paura: dirupi tremendi e pietraie, per fortuna è la dorsale NE, continuo a salire cercando di capire come sarà la
dorsale NO che ancora non si vede.
Altra zona disboscata rognosa
Sfacelo...
Chissà perché quando tagliano poi non puliscono mai e lasciano un disastro di ramaglie anche sui sentieri
Intravedo il pauroso versante NE del Cimon di Val Moena...
Un altro tratto disboscato tremendo dove si sudano sette camicie per uscire indenni
Qui si sale meglio, ma bisogna evitare i molti schianti
A quota 2200 finalmente vedo il versante: il filo di cresta ha precipizi verso est, mentre il versante ovest è ripido ma sembra più fattibile salendo per costoloni erbosi, roccette e sfasciumi. Salgo molto lentamente e faticosamente cercando di sfruttare il terreno dove è meno cedevole. Trovo delle croci in legno, una specie di "via crucis" di cui ignoro il significato, o forse no.
Finalmente un bel bosco dove la mano dell'uomo non è arrivata a far danni
La marcia è comunque faticosa per via della vegetazione cespugliosa piuttosto invadente
Il bosco si fa più rado e si comincia a intuire qualcosa...
Vista verso Malga dell'Inferno
Finalmente a tu per tu con la salita, devio verso destra per evitare il crinale e i dirupi
Ormai sono fuori dalla vegetazione boscosa, sullo sfondo il Corno Nero
Una delle numerosi croci salendo alla cima, una specie di "via crucis"
Salgo faticosamente per sfasciumi ripidi
La salita è abbastanza rognosa, laboriosa, ma poco alla volta e con attenzione arrivo in vetta al
Cimon di Val Moena m 2481, abbastanza provato dopo 1350 di dislivello praticamente senza soste. Da mozzafiato la vista intorno, con l'imponennte piramide di Cima Stellune m 2605 che svetta sullo sfondo, il Cimon di Busa Grana 2498 davanti, cima Inferno m 2347 a ovest, il Laghetto del Forame a quota 2467 incastonato in una conca rocciosa.
Ormai sono quasi in cima, vista verso Fiemme
Ultimi sforzi verso la cima, vedo la croce!
Eccomi in vetta! Sullo sfondo punta la piramide inconfondibile di Cima Stellune
Riguardo la dura e lunga salita per la dorsale
Dalla cima verso il Cimon di Busa Grana e il Lago del Forame
La soddisfazione di aver raggiunto la cima è tanta ma è tanta anche la fatica
. Faccio una meritata sosta con panini e relax fino alle 17, quando mi decido a scendere: il
versante sud lo conosco perché l'ho fatto diverse volte. Anche qui con attenzione scendo lentamente per la
vaga traccia segnata con ometti, con alcuni tratti esposti. Alle 18,15 sono poco a monte della
Forcella del Capitello 2281, dove prendo il sentiero 317B per scendere in Val Moena.
Dalla vetta verso Cima Stellune
Lago Forame nella conca incastonata nelle rocce
Vista verso Val Moena
Discesa verso la forcella del Capitello
L'onnipresente Cima Stellune
Cimon del Terzo
Eccomi quasi in fondo alla forcella, prima di scendere in Val Moena
Bella discesa verso la Val Moena tra cirmoli secolari
Gigantesco abete...
Eccomi in val Moena con Cima Stellune sullo sfondo
Ultime luci, arriverò alla macchina dopo una lunga discesa quasi al buio
Arrivato sul fondovalle della Val Moena inizio la lunga discesa per la forestale fino alla macchina. Sviluppo 19 km, dislivello 1350 metri. Gran bel giro, per la selvaggia dorsale nord, non troppo difficile ma faticosa. Molti utile anche in questo caso il gps del cellulare per fare il punto posizione, anche se poi bisogna usare molto l'intuito e l'esperienza per evitare i passaggi più rognosi, le zone di bosco fitto, i dirupi.
Il percorso