
Lo spettacolo del Lago delle Stellune
2 giorno: sveglia presto, tè caldo e via. Scendo ad esplorare finalmente la
magnifica radura pianeggiante poco sotto la malga, vista mille volte dall’alto, dove il
torrente si insinua nella prateria con tortuose anse. Che posto meraviglioso e primordiale!

Malga Buse all'alba, io sono già in marcia

Scendo nella splendida spianata sotto la malga

Tritone Alpino

La magnifica radura sotto Malga Buse
Vado fin sul ciglio del piccolo altopiano, dove il torrente precipita nel vuoto (il Busone) con una fragorosa cascata. Poi torno su per andare a a trovare un “vecchio amico”: ovvero
“Re Leone”, il cirmolo di quasi mille anni nei pressi del
M. Pèrgol.

Risalgo verso la Forcella di Montalon

Un saluto a Re Leone, cirmolo di 800 anni!

La magnifica valletta nei pressi del Monte Pergol

Monte Pergol dall'alto (coperto dal bosco), sulle cui pendici a precipizio c'è una incredibile iscrizione romana

Vista sulla dorsale Cima Inferno - Cimon di Busa Grana, Cimon del Terzo

Lago di Montalon visto dalla forcella omonima: sullo sfondo Cima Setole
Quindi risalgo ancora fino a raggiungere la forcella Montalon, da dove ammiro il lago omonimo sottostante. Quindi la
lunga traversata al Lago Stellune m 2091, che si rivela più difficoltosa del previsto: lunghi tratti innevati tra le pietre rendono la marcia molto infida, con sprofondamenti improvvisi tra i macigni. E’ un attimo rompersi una gamba, quindi procedo con molta attenzione. Prima di arrivare a
Forcella Valsorda abbandono il sentiero e scendo costeggiando un rio e piccole cascate d’acqua che scivolano sulle rocce.
Lo spettacolo sul Lago delle Stellune dall’alto toglie il fiato come sempre. Sorprendentemente è in parte ancora ghiacciato. Scendo sulle rive a fare qualche foto, poi trovo una bella posizione per fare una sontuosa siesta col panino avanzato dal giorno prima:)

Lago delle Stellune: sullo sfondo Cima Inferno, Cimon di Busa Grana, Cimon del Terzo

In riva al Lago delle Stellune

Lago delle Stellune col Montalon sullo sfondo
Segue solenne ronfata al sole caldo. Quindi la lunga ed eterna discesa toccando ben quattro malghe:
Stellune,
Cazzorga,
Stue Alta e
Stue Bassa fino al Ponte delle Stue dove ho la macchina.
Due giornate entusiasmanti e bellissime: la prima un lungo ravanaggio, seppure non estremo, la seconda di puro relax nel magico Lagorai al massimo dello splendore in due giornate meteo veramente al “top”.
1 giorno: 13 km sviluppo, circa 1200 m dislivello
2 giorno: 18,5 sviluppo, 350 m dislivello

Il percorso del Trekking: rosso 1 giorno, verde 2 giorno
1 giorno: Costa Onchieli - Malga Buse