Eccomi qua! Viva e vegeta, e con qualcosina da raccontarvi!
Lunedì mattina, con un meteo da urlo e una bella arietta fresca, ci siam avviati da
Ponte Conseria (1460m) in Val Campelle, sù per la
forestale che conduce all'Agritur Malga Caserine, senza però raggiungerlo ma rimanendo sulla forestale diretti all'Aia del Buso e poi fino al
Ricovero Malga Nassere (1763m).
Volevamo un accesso comodo per riscaldarci senza faticare dall'inizio, e quindi abbiamo evitato di salire con la traccia che c'era sulla mappa (che magari sarebbe stata pure vaga...).
Dalla Malga Nassere, che si raggiunge in un'oretta di forestale, il panorama è stupendo e si apre in direzione della Val Montalon e della Val Caldenave: assolata una, innevata l'altra... Ci fermiamo per toglierci di dosso un pò di indumenti pesanti: già salendo c'era caldo, ma sbucare al sole ci fà sciogliere! Il ricovero è molto bello, e c'è una fontanella da cui bevo un pò di acqua fresca: meglio conservare i rifornimenti, se la giornata resta così calda serviranno!
Ci dirigiamo lungo il
Sentiero Nomadi (indicato con Augusto e...
) che sale ripido a tratti nel bosco per un'ora abbondante, finchè ad un bivio nei pressi dei ruderi di un casotto decidiamo di stare a sinistra e di risalire così al di sopra del
Lago Nassere 2063m (la sponda bassa l'avevamo già fatta in passato). C'è una traccia non molto visibile, ma basta seguire i segni SAT cancellati con la vernice grigia
e si ripercorre un sentiero con un bel panorama che chissàcome han deciso di eliminare! Passato il lago, ci ricongiungiamo al
sentiero 360 e ci fermiamo per mangiare qualcosa al sole nei pressi del
Baito degli Scagni (2139m). Riprendiamo sul 360 fino a raggiungere, incontrando pezzi di rocce ghiacciate molto scenografiche, a dei cartelli che indicano la
Forcella Buse Todesche 2309m come distante mezz'ora. Valutato lo stato della neve, non molto profonda e ben portante, calziamo i nostri miniramponcini e iniziamo a salire. Mi devo ricredere: i ramponi piccoli spider, che si legano sotto alla parte centrale dello scarpone, mi son stati utili, dandomi quell'aderenza sulla neve ghiacciata che mi ha permesso di salire comodamente (fiato permettendo
) alla forcella. Una volta sù, il panorama è ancora più bello, ma la neve molto meno... si sprofonda ad ogni passo
Avanziamo 10 minuti, poi facciamo dietro front perchè preferiamo prendercela comoda per il rientro... torneremo però!!
Ripercorriamo il sentiero fino ai cartelli precedenti, e da lì imbocchiamo quella "via di fuga" che Agh mi aveva segnalato e che è il sentiero
L35, in direzione del
Baito Cengello 1991m, che raggiungiamo attraversando una bellissima conca, con bei laghetti molto "specchiosi"
Dal baito, il sentiero bellissimo e sempre segnato nel bosco ci conduce, passando per una specie di piccola area attrezzata, all'
Ex cimitero militare ed a Malga Conseria.