Un bel giro circolare fatto in senso antiorario un mesetto fa, a luglio, passando per i due splendidi laghetti del Montalon e delle Buse.
E' un classico del Lagorai e sicuramente questo anello sarà già stato relazionato tante volte qui sul forum. Lo condivido lo stesso dato che ho trovato una bella giornata (fin troppo calda) che invitava a fotografare e per me è stata una piacevole escursione
La partenza è dal
passo Manghen a mt 2047 , raggiunto in auto in circa due ore.
Ci avviamo per il sentiero 322 che all'inizio sale in modo graduale, poi più ripido e zigzagando fino alla
Forcella del Frate a mt. 2228 posta tra il monte Ziolera e la cima di Valsolero. Abbandoniamo il sentiero e seguiamo la traccia che sale sulla ripida cresta sud-ovest del Monte Ziolera.
si sale alla Forcella del Frate
a sx Cima Valsolero e forc. del Frate, a dx il passo Manghen. Sullo sfondo si eleva il Monte Croce
salendo a Cima Ziolera
Arrivati a
Cima Ziolera (mt. 2478) , e un po' sorpresi di essere da soli, ci gustiamo per un po' il panorama strepitoso a 360° che si gode da qua. Veramente grandioso! Riconosciamo le Pale di San Martino, Cima d'Asta, la Catena del Lagorai con tante cime, i Gruppi Dolomitici e più lontano le vette alpine con le cime imbiancate. Sotto di noi lo specchio d'acqua del lago delle Buse.
Dalla vetta scendiamo con prudenza lungo la cresta orientale del Monte, la traccia è stretta e scende ripida su fondo sdrucciolevole e franoso. In questo punto è meglio non distrarsi... cosa che però mi risulta difficile perchè ci sono delle fioriture così belle e incastonate tra le rocce da sembrare un giardino roccioso costruito ad arte
Scendendo dallo Ziolera, davanti a noi il Montalon
un "bouquet" tra le rocce
sotto la cima splendidi cuscini di saponaria pumila
Raggiungiamo
Forcella Ziolera a mt. 2250, che offre uno scorcio particolare sul sottostante Lago delle Buse. Da qui c'è il sent. 361 che scende al lago delle Buse (in passato l'avevo fatto in salita) ma continuiamo sul sentiero 322B che corre lungo il fianco meridionale del Montalon.
Dal fondo della valletta a fianco si sentono i fischi delle marmotte che allertano, basta fermarsi un attimo ad osservare ed ecco che le vediamo correre sul prato da una pietra all'altra.
forcella Ziolera e lago delle Buse
alle nostre spalle l'inconfondibile piramide
il monte Valpiana
zoom sulla cima dove si scorge il luccicchio del tetto dell'Herta Miller house
Raggiungiamo una forcelletta dove c'è un bivio, il sentierino a destra porta al Monte Valpiana e all'Herta Miller house. Noi scendiamo verso sinistra in direzione Forcella Pala del Becco. Un gruppetto di caprette, che erano distese e ferme al sole, al nostro passaggio si alzano e per un bel po' ci seguono...
La Pala del Becco
il sentierino appena percorso
Dopo aver raggiunto la
Forcella Pala del Becco a mt. 2245 iniziamo la discesa per il lago di Montalon, dapprima camminando sul fianco ripido della montagna e poi attraversando, con un po' di attenzione, una estesa pietraia di grossi massi.
Si cala ancora di quota ed il sentiero diventa più tranquillo e pianeggiante, ora si cammina tra l'erba tra una grande varietà di fiori. Sono così tante le nigritelle che il loro dolce profumo si sente senza nemmeno chinarsi, ci sono poi le campanule barbate, l'aconito napello, la genziana punctata, i garofani selvatici...
ecco un piccolo collage di fiori visti in questo tratto
ed arriviamo al bellissimo
lago di Montalon a mt. 2089, dove faremo una lunga sosta relax dato che la stanchezza, anche a causa del caldo e del sole che scotta parecchio, si fa sentire più del solito. Per fortuna che avevamo portato parecchia acqua!
Si riparte per raggiungere la vicina forcella Montalon, e proseguiamo sempre sul sentiero 322 aggirando ora il lato settentrionale del Montalon. Con alcuni saliscendi arriviamo al
Pian delle Fave e poco più avanti scorgo un altro piccolo e grazioso specchio d'acqua.
piccolo laghetto anonimo
Si prosegue il cammino scendendo ulteriormente, poi procediamo in costa, alla nostra destra in basso si vede malga Buse Basse e a fianco la verdissima piana delle Fave attraversata dalle anse dei ruscelletti, molto bella.
Malga Buse Basse e Pian delle Fave
Arriviamo all'ampia e verdeggiante piana del
lago delle Buse a mt. 2066 e finalmente stavolta vedo il lago con i bei colori e non grigiastro o coperto da nuvolaglie
. Le volte precedenti ero stata sempre un pò sfortunata.
Aconito giallo sul sentierino che scende al lago delle Buse
E qui il silenzio che ci aveva finora accompagnati viene rotto dal vociare di un allegro gruppetto di intrepidi giovani sulla sponda opposta del lago che, dopo essersi denudati senza problemi, si concedono un bagno rinfrescante nelle acque limpide e fresche del laghetto
Il giro è ormai alla fine e dal laghetto delle Buse in meno di un'ora rientriamo al passo Manghen completando così questo appagante anello. Panorami grandiosi, laghetti, marmotte, tanti fiori alpini...per me è veramente il massimo quando sono in montagna
ritorno al passo Manghen
La traccia del percorso, sono ca. 11,5 km mentre il dislivello è sui 500 mt + alcuni saliscendi