Questo è il mio primo tentativo di compilare le foto. Vediamo cosa salta fuori...e scusate per il mio italiano scritto (parlo meglio che scrivo!)
Ispirato da un idea dalla "nuovo" cartina Tabacco 058 per Lagorai Cima d'Asta, con itinerari da scialpinismo, con il mio cane Kali ho deciso di andare a esplorare Val Quarazza, salendo Cimon Rava seguendo l'itinerario scialpinistico indicato sulla cartina. Ho parcheggiato 1348m al divieto di transito sopra "Maso Tonina", circa un km dopo Rif Spiado. Poi strada e sent. 367 fino a Malga Quarazza. La cartina mi dava un po' di speranza di trovare dei vecchi sentieri indicati con trattini neri che mi permetteva di passare la zona boscosa, e soprattutto i tappetti di rododendri (già difficile per noi, ma quasi impossibile per il mio cane) , senza grossi problemi, ma alla fine, non ho trovato nessuno sentiero prima di ritrovare sentiero CAI a Passo Tombolin.
Vista direzione Cimon Rava dal bel prato subito dopo Malga Quarazza
a 1624m, dove il sentiero passa un ponticello e gira verso nord, poi est, io ho tirato verso ovest, seguendo destra orografica Torrente Quarazza, prima per un bel prato, poi per ripido pendio, tutto sommato senza grossi problem, ma ormai senza speranza di traccia. Superato il primo balzo, a 1734m un altro bellissimo praticello mi ha riempito il cuore per la bellezza del paesaggio e la relativa facilità della marcia.
Vista dall' alto dopo il tratto impervio verso il secondo praticello.
Alla fine di questo praticello, quando sembrava che eravamo quasi fuori delle difficoltà, i rododendri diventavano sempre più problematici per il mio povero cane (quasi 30kg), costringendomi di lasciare il torrente verso N su per un canale piuttosto ripido, ma senza rischio visto i numerosi cespugli, per un dislivello di circa 70m (ma tanta fatica!), superando alla fine un tronco con un po' di acrobazia (quota circa 1780m). Da qui direzione ovest, sempre ripido per un altra 50m, ma via via sempre meno ostico, per uscire dai rododendri e alberi e riportarmi vicino T. Quarazza. Adesso il paesaggio ripaga la fatica, con viste superbe:
Via di salita
Uscito dei rododendri. Cima del Frate cerchiato
Stupenda parte alta Val Quarazza
Non ci restava altro che seguire attentamente la principale valle di Torrente Quarazza (Aia del Sabbion), sotto i pareti di Cima del Frate (Ovest, poi Nord), per raggiungere Passo del Tombolin con terreno superbo e facile. Pura gioia!
Passo del Tombolin 2347m
Dal passo ho seguito il sentiero verso Forzellon de Rava, poi fino a Cimon Rava, con belle viste verso Cima Caldenave e Forcella Ravetta:
Per ritornare alla macchina ho seguito sent. 328 per L. di Costa Brunella, poi 367 per ritornare a Malga Quarazza.
Una sorpresa inaspettata erano i piccoli saliscendi lungo Sentiero 367 per raggiungere Dogo de Quarazza, con gambe ormai piuttosto stanche.
Comunque, un giro veramente bello...con una ravanata tutto sommato diciamo "giusto" per dare un sapore di "avventura" alla salita. (Non so se il mio cane condividerebbe il sentimento però!)...ci tornerò con gli sci.