L'amico Spidi mi aveva incuriosito parlandomi de "La Brada", una cimotta lungo la dorsale sud di Costalta. Detto fatto. Partiamo da poco sopra il ristorante Il Capriolo, sopra Faida. Seguiamo un po' la forestale che poi si perde nella boscaglia con molti alberi schiantati. Inizia la ravanata, abbastanza soft perché l'orientamento è elementare, basta seguire la dorsale. Intercettiamo una forestale con cartelli "Cros dela Mala". De la Brada non c'è traccia... Controllo carta (la solita scarsa 4land), e altimetro, la quota c'è quasi, non deve essere lontana. Difatti seguiamo un sentierino che sbuca dopo circa 15 minuti in un bellissima radura con punto panoramico sulla Val dei Mocheni. Ci sono molte comode panche e tavoli in legno, veramente un bel posto. Dopo il rifocillo di rito e quale foto (maledizione ho dimenticato la batteria della macchina fotografica a casa, rimedio col cello!) proseguiamo verso Maso Stefani seguendo il sentiero lungo la dorsale. Ci sarebbe una mezza idea di salire Costalta ma nuvoloni neri si profilano all'orizzonte. Al primo tuono facciamo dietrofront
e rientriamo per una strada forestale che corre più in basso sul fianco ovest. Incontriamo una curiosità naturale "El Sass spacà", un enorme macigno nel bosco aperto a metà. Arriviamo all'auto avendo preso poche innocue gocce di pioggia. Bella passeggiata.