GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Baito Cengello, sotto la cima e il laghetto omonimi

Ero in dubbio se postare questa gita come estiva o invernale )
Sabato è annunciato buon tempo quindi parto con qualche ambizione di salire Tombola Nera o Cima Buse Todesche m 2413, salvo valutazione finale sul posto. Il problema è l’innevamento, capire quanta neve ci sarà e soprattutto di che tipo, se sarà portante oppure no. Porto ramponcelli e piccozza. Da Ponte Conseria raggiungo rapidamente l’Aia del Buso e qui ho una prima sorpresa: la pozza che si solito si forma (e talvolta scompare in estate) ora è un bel laghetto profondo oltre 1 metro. Risalgo il torrente per cercare un guado ma ci metto 20 minuti di ravanaggio per trovare un punto di passaggio senza rischiare il bagno fuoriprogramma.


Salendo verso Malga Conseria, alle spalle incombe Cima Cengello


Cima Cengello


Verso Buse Todesche e Cima Buse Todesche, in gran parte innevate

Poco più a monte, lungo il traversone che va verso Malga Conseria, mi faccio invogliare da una traccia che si dirama verso est, molto ben segnata. Siccome non l’ho mai fatta, decido di esplorarla. Come temevo, la traccia che si inoltra in costa dopo circa 1 km diventa gradualmente sempre più incerta fino a sparire del tutto. Ecco fatto, infognato. Il pendio è ripido e insidioso per salti di roccia e boscaglie di ontani. Confidando su quel po’ di “fiuto” accumulato in anni di girovagate per monti, riesco a tagliare abbastanza bene su per il bosco fino a intercettare il sentiero che passa a monte, evitando la boscaglia più fitta, sbarramenti di roccia e le piccole ma ripide gole che grondano acqua con impetuosi ruscelli. Sbuco sul sentiero in prossimità del roccione quotato 2015 in località Busa delle Calgiere dove c’è un tavolone in legno e qualche scultura. Riprendo il sentiero verso il Lago Cengello, qua e là ancora innevato, ogni tanto tocca affrontare passaggi con mezzo metro di noiosa neve cedevole. Arrivo al bivacco che è ancora bel tempo con sole caldo, ma sta peggiorando rapidamente.


Ancora la bellissima vetta del Cengello


Lago Cengello circondato dalla neve


I prati circostanti il lago sono zeppi di rane acquattate nell'erba


Il paesaggio "canadese" del Lago Cengello

Faccio una sosta dove divoro, una volta tanto, due paninazzi, poi mi rimetto in marcia. Poco sopra il lago inizia a piovigginare: pare passeggera ma si sentono i tuoni del temporale che sta arrivando da dietro il Cengello. Verso le Buse Todesche la pioggerella diventa neve ghiacciata che mi frusta il groppone. Affronto la rampa per scollinare il passo verso Monte Conseria sotto la grandine. Qui la neve pantanosa è ancora parecchia e avanzo affondando con discreto sforzo. Gli elementi intanto si scatenano. Avanzare nella neve è troppo faticoso: individuo una dorsale di roccette dove si sale meglio.


Scollinato quasi il passo a ovest delle Buse Todesche


Forcella Lasteati invasa dalle nuvole


Eccomi al passo sotto M. Conseria, guardando verso Passo Buse Todesche: il temporale si avvicina, scelgo la fuga!

Scollino a quota 2200, il cielo è nero oltre cima Tombola Nera, con tuoni e saette, il paesaggio tutto imbiancato dalla neve-grandine. Ormai sono bagnato fradicio, mi dirigo velocmente verso il bivacco sotto Monte Conseria traversando faticosi catini zeppi di neve dove si sfonda fino al ginocchio. Tuttavia arrivato nei pressi penso che ormai non avrebbe molto senso fermarsi essendo completamente zuppo. Mi congelerei e basta. Allungo dunque il passo mentre la pioggia diventa battente. Avvisto anche il secondo bivacco, Baito Lastei, ma tiro dritto con le scarpe che fanno cic-ciac ad ogni passo. Avvisto il Lago Nassere, c’è ancora una noiosa rampa nevosa da scendere.


Pioggia e neve al Lago Nassere

Quindi prendo rapidamente il sentiero Nomadi e calo velocemente di quota tra decine di torrentelli che allagano il sentiero. Arrivo al bivacco Malga Nassere ma proseguo di buon passo per la forestale ora, non vedo l’ora di cambiarmi.


Discesa a Lago Nassere


Gli alberi grondano acqua...


Ho perso un bel po' di quota: eccomi a Bivacco Malga Nassere, mi resta solo un lungo tratto di forestale per rientrare alla macchina


Il bellissimo Bivacco Malga Nassere imbiancato dalla burrascata

Finalmente la pioggia smette, scendo l’eterna forestale fino a Ponte Conseria dove finalmente posso cambiarmi con vestiti asciutti che tenevo previdentemente in macchina. Nonostante la burrascata imprevista, un gran bel giro )
Sviluppo 16 km, disl. 750.

Il percorso

Ma quanta neve c'è?     

ancora troppa! E non andrà via tanto velocemente... 

Si ma Val Venezia è esposta a sud

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Bravo, ma bagnato per bagnato, una volta giunto al bivacco Nassere non ti conveniva prendere il sentiero che porta alla malga senza far tutta la forestale ?

quello a Caserina invece mai... è tracciato bene?

fatto due anni fa, lo ricordo meno ripido di quello che scende al Tedon, l'unico problema è imbroccarlo, non mi pare ci fossero delle indicazioni però avevo il gps e quindi sono andato via liscio.

Ciao

Bellissime foto...ma quanta acqua e quanta neve ancora!!   all'aia del Buso ho sempre trovato solo poco più di una pozzanghera, anche a inizio primavera.

Anche perché, se non ricordo male, i sentieri non sono tracciati bene... ho fatto quello che scende a Tedon, che non era il massimo mi par di ricordare, ripido e scivoloso con la pioggia, quello a Caserina invece mai... è tracciato bene?

Il sentiero che dal Baito Nassere scende alla Caserina l'abbiamo fatto al 29 dicembre scorso. Si trovano le indicazioni sui tronchi all'inizio del bosco e poco dopo si incontra la deviazione con i cartelli segnaletici...c'era un pò di neve ma siamo arrivati velocemente senza problemi proprio sopra Malga Caserina. In effetti è meno ripido di quello dei Nomadi che abbiamo fatto altre volte ma sempre con la bella stagione.