Ciao! Ieri siamo tornati dopo molto tempo in Lagorai... nemmeno da dire che la giornata era spettacolare e meritava di essere sfruttata al meglio
L'idea iniziale era di fare un giro che abbiamo fatto già tante altre volte: sat lagorai, malga/lago/forcella montalon, forcella valsorda, ritorno da malga valsorda seconda. Appena fuori dal Sat Lagorai 1310m troviamo però
un cartello che indica la presenza di un nuovo percorso, non segnalato sulle mappe ma percorribile, che consentirebbe un anello montalon-herta miller-malga cere. L'avevamo già adocchiato tempo fa ma essendo riportate come tracce nere sulla mappa ed avendo già avuto in quella zona alcuni problemi con tracce totalmente inesistenti, l'avevamo scartato. Decidiamo di provarci!
Partiamo quindi con il
362 che sale nel bosco passando dal Sant'Antonio 1656m (posizione totalmente sbagliata sulla mappa, almeno secondo la kompass online e il gps) fino a raggiungere la spettacolare vallata del Montalon e la panoramica
Malga Montalon 1868m e da lì con un altro strappetto di 200m l'omonimo lago. Da qui 322B in direzione della
Forcella sotto la Pala del Becco e da lì risaliamo fino ad incontrare le tracce che conducono all'
Herta Miller:
ZERO CARTELLI, ZERO SEGNALAZIONI. Ok si vede perfettamente la traccia ed è segnata sulla mappa, che peccato però non indicarla! Noi andiamo tranquillamente perchè ci siamo già stati, però magari chi ha un pochino meno dimestichezza potrebbe apprezzare un segnalino. Anche perchè sistemare il sito e non "pubblicizzarlo" non serve a molto. Raggiunto l'ex ospedale, risaliamo poi a sinistra una piccola cimetta e scendiamo dall'altro lato in direzione della
forcella maddalena: tutto segnalato da ometti e paletti, almeno qui non ci si sbaglia. Decidiamo di andare in direzione della Malga Cere ma senza seguire il sentiero ufficiale, bensì una traccia che passa sotto il Monte Setole: a tratti molto evidente, a volte meno, ma non ci sono grossi problemi nella discesa per prati (anche se ad un bivio abbiamo aggiunto un ometto per sicurezza). Raggiungiamo
Malga Valpiana 1843m e da lì cerchiamo la traccia nera segnata sulla komapss che ci eviterebbe di scendere alla Cere: la traccia c'è ed è addirittura una forestale larga due metri. a parte l'inizio, non segue però la direzione della mappa, quindi la percorriamo un po' ma non ci fidiamo, perchè il bosco attorno è fittissimo e se poi si interrompe che si fà? non avremmo riferimenti. torniamo indietro e passiamo da
Malga Cere 1713m da dove dovrebbe iniziare l'ippovia (puntinato viola sulla mappa): indicazioni zero, ci muoviamo con sicurezza solo grazie al gps e cmq ci aspetteremo almeno una segnalazione! Anche solo lo stesso cartello che c'era al parcheggio. Vabeh cmq la stradella è bella e ampia e segue perfettamente il tracciato della kompass finchè... si allarga in un piazzale e si interrompe. Perfetto. Un omino con tre sassi indica che forse c'è qualcosa... sì un bel sentierino nel bosco che ormai è piuttosto buio.
Specifico che ci siamo azzardati a fare questo tentativo perchè avevamo le frontali, con batterie di ricambio e cell carichi con batteria di riserva, e c'era campo del cell per eventualmente poter chiamare. Seguiamo il sentierino, segnalato più avanti con paletti colorati di vernice arancio fluo, passiamo sopra la
Malga Spinelle 1513m e proseguiamo, finchè nel punto in cui dovremmo attraversare un ruscello, vediamo con gioia che c'è stata una frana e ci sono alcuni alberi caduti: riusciamo a superarli ma anche qui viene il nervoso perchè cmq se metti un cartello forse potresti anche assicurarti che il percorso sia ok no? Non sto dicendo che ci siano problemi insormontabili ed anzi probabilmente siamo noi ad essere nel torto perchè eravamo in ritardo e stava venendo buio, ma tre paletti con tre fotocopie come quelle all'inizio ci vuol davvero poco a metterli. Subito dopo questo passaggio, il sentiero diventa forestale bianca e così resta fino a raggiungere la
Malga Campelletto e si riallaccia al 362 che avevamo percorso al mattino.