verissimo. Capita anche a me di fare di tanto in tanto del ravanaggio e di arrivare all'auto più stanca del solito. Secondo me, oltre a sprecare energie il ravanaggio, a volte, è anche fonte di stress
OT :secondo me la traversata dell'Ortigara (io ho fatto il giro in senso inverso ) è lunga ma meno impegnativa di altri giri . Salvo un po' di sano ravanaggio, che dà anche soddisfazione, il percorso è ben segnato o comunque ben evidente
solo dall'anno scorso mi cimento in escursioni molto lunghe. Una volta fare 20 km mi pareva un'enormità e tornavo a casa distrutto
All'Ortigara era la prima volta che affrontavo simili distanze in montagna (da giovane avevo fatto qualche marcia non competitiva di 30 e 50 km). Esserci riuscito mi ha dato ulteriore fiducia nei miei mezzi. Ora fare 20 km non dico sia la normalità ma li faccio senza grossi problemi. Con queste distanze si entra in una nuova dimensione dell'escursionismo: non più la «solita» cima e ritorno ma «micro-viaggi» attraversando vallate e valicando passi e forcelle. All'Alpe laghetti da ponte conseria e con rientro da forcella litegosa il tragitto è molto lungo, e le due ravanate hanno reso il percorso più duro ma anche molto più bello, con quel po' "d'avventura" che hanno reso il giro di grande soddisfazione. Del resto mi ero studiato bene il percorso su carte, foto etc, non ho mai avuto dubbi sulla direzione da prendere. L'unica incognita erano le ravanate, ma sono andate bene
. Insomma un giro perfetto, a parte il rientro un po' tardi, dove tutto é andato per il verso giusto: meteo, forze, orientamento, paesaggi favolosi