Sabato 18.08.2012 - Escursione a Forcella RavettaApprofittando della possibilità di arrivare in auto fin quasi alla Chiesetta di S.Bortolo -
della serie: l'occasione fa l'uomo ladro .. - decidiamo di fare questa escursione, con meta Forcella Ravetta ( m. 2219). Parcheggiata l'auto a quota 1690, raggiungiamo in 5 minuti la Chiesetta di S.Bortolo, "accolti" festosamente dai ragazzi scouts - mantovani credo - della colonia. Di qui risaliamo fino a Malga Primaluna di sopra ( m. 1842) alla Forcella del Dogo ( m. 1972) ed al Bivacco A.Vanin ( n. 2160). Sosta pranzo (peccato che la fontana sia in secca... avevo un ottimo Traminer da mettere in fresco ...
) e poi saliamo alla Cima Ravetta ( m. 2266) ed infine alla Forcella Ravetta ( m. 2219) Bellissima la vista sui 3 Laghi di Rava.!!!! Ritorno a ritroso per lo stesso percorso dell'andata. Nel complesso circa 600 metri di dislivello.
PS Riguardo alla strada in auto da Cenon di sotto a S.Bortolo ... continua il mistero .... ... non c'è alcuna indicazione della possibilità di accedere con le auto .. anzi, leggendo i cartelli, pare che ci sia il divieto .. della serie: si fa, ma non si dice ... Qualche foto
Panoramica dai pressi di Forcella del Dogo: la piana di Primalunetta
Bivacco Argentino Vanin (m. 2160)
Da cima Ravetta: ben visibili due dei tre laghi di Rava.
Da sx. a dx.: Lago di Mezzo, Malga Rava di sopra e Lago Primo. A sx., in alto, spunta "il Frate"
Il terzo dei Laghi di Rava: Lago Grande ( m. 2125)
Da Cima Ravetta: Lago di Mezzo e Malga Rava di sopra
Forcella Ravetta ( m. 2219)
Chi vuole saperne di più ...
qui il resto delle foto https://picasaweb.google.com/101452674008708650686/18082012BivaccoAVaninCimaRavettaForcellaRavettaLagorai#Volevo solo segnalare una storia, credo interessante, legata a questa lapide ...vedi anche foto successive in Picasa
Monumento di guerra. "Dietro" questa lapide c'è una storia interessante. La lapide fu eretta nel 1998 dal Gruppo ANA di Strigno (vedi foto seguenti), nello stesso luogo dove, nell'inverno 1916-1917, i soldati italiani avevano eretto una Cappella di guerra, in seguito distrutta dalle intemperie e, forse, dai vandali. La chiesetta era adornata da una bella statua lignea di San Pietro, scolpita da un soldato (segue)