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Uno dei due tizi che salivano da sotto la forcelletta, ero io. L'altro che vedevi in difficoltà, l'abbiamo effettivamente incrociato nel suo tentativo di discesa per il nevaietto. Abbiamo salito poi il Cimon di Rava e pranzato tra le nebbie (w il meteotrentino...). Le nebbie sempre più fitte, mi han costretto a cancellare le cime successive dal programma...peccato. Ma ci torno. Così son sceso veloce al biv. Argentino, dove c'erano un sacco di turisti immondi che gridavano e gozzovigliavano...uno schifo di gente che non pareva capire la bellezza del ambiente che li circondava, per giunta con lo stemma del CAI appuntato sul petto. Mah! Vista la nuvolaglia e le presenze umane a me non gradite, son sparito con l'amico giù per il 333 fino al passo del Dogo. Almeno lì, c'era pace! Giusto ieri un pastore alquanto scaltro mi ha illustrato le cimette più nascoste della zona...urge una prossima temeraria ricognizione...bella zona da esplorare.
No, noi siamo saliti molto prima come orario...più o meno sulle 10.30 credo fossimo in quel punto del nevaio della tua foto, poco prima delle 11 eravamo infatti su alla forcella...
dalle parole del pastore che ho conosciuto, pare sia un luogo assolutamente solitario.
Complimentissimi veramente Agh! Che megamegagiro, tutto mappa alla mano!
Ciao non sono più passato, la zona è anche stata colpita da Vaia, quindi non so come sono i sentieri anche se le Tavarade sono riparate dentro una conca. Qua ho messo una mappa in scala 1:22.000https://www.amazon.it/photos/share/Z4VRvIZViF5uGW707OgGttjOYufzPLDE5WuMlXVEl1S