Domenica ho deciso di fare una bella camminata in Lagorai, mi mancava
e in questa stagione mi sembra ancora più bello...
Partenza da
Ponte Conseria, dove troviamo già parecchie automobili ed una rumorosa comitiva che si appresta a partire e che, con sforzo notevole (appena partita ci metto un pò a scaldarmi...), superiamo.
Il sentiero
326 sale nel bosco con qualche tornante e ci fà raggiungere, in circa tre quarti d'ora,
Malga Conseria ai piedi del Col di San Giovanni e di Cima Socede. Fà caldissimo, non sembra nemmeno sia ottobre... Rinfrescati in un bel torrentello, riprendiamo la salita nei prati sotto un cielo azzurrissimo e tra alberi dorati, fino al
Passo Cinque Croci 2018m dove il panorama mozzafiato sulla Cima d'Asta merita davvero. Unica nota dolente: comitiva con ragazzini - pallone - cane sopraggiunta
in auto ma perchè permettono queste cose??
Noi abbandoniamo velocemente la zona e ci inerpichiamo seguendo alcune tracce sulla dorsale sudest del
Col di San Giovanni, 2257m, passando per un appostamento militare e raggiungendo l'assolata cima. Nemmeno da dire che qui il panorama è ancora più ampio: la Val Campelle, il Cengello, Cima d'Asta, il Cauriol, Cima Stellune, le pale di San Martino sono solo alcune delle cime che riesco a riconoscere all'orizzonte. Da qui, scendiamo per tracce (come mi piace non stare sui sentieri e guardare la cartina
) su un pendio assolato fino al
Passo Val Cion 2076m, dove incontriamo un triestino solitario che ci scatta una foto. Riprendiamo il sentiero
318 che, passando a est del Col dei fiori, sempre ben segnato ci porta verso nord, facendoci affacciare sulla bella Val Viotto (Aia delle Capre), che ha dei colori autunnali da urlo.
E' importante ad un certo punto piegare decisamente a ovest in direzione Forcella Lagorai: il bivio è segnato solo con una X rossa su una roccia, ma avendo una mappa si capisce subito qual è la direzione da prendere. Risalendo, ci si muove (finalmente) all'ombra e si vedono chilometri di filo spinato che tagliano le pareti delle montagne e che ad ogni momento sbucano fuori dalla neve o dalla terra: attenzione!!! In meno di due ore dal passo Val Cion, raggiungiamo la
Forcella Lagorai 2372m dove finalmente ci fermiamo per pranzo
Subito sotto ad essa, i laghetti di Lagorai.
La nostra meta sarebbe la cima Lagorai: si vedono delle tracce di salita nella neve, sul versante in ombra, ma ci passa la voglia di impegnarci su sassi coperti di neve...
Proseguiamo sul
321 innevato in direzione
Forcella Buse dell'Oro (40min circa) dove di neve ne resta poca (essendo al sole) ma è provvidenziale per rinfrescarci un pò visto il gran caldo.
Ci muoviamo in direzione
Forcella Busa della Neve (l'ultimo quarto d'ora è segnalato come EE e ci sono dei cordini per superare qualche tratto esposto), dove decidiamo di scendere per tracce ed andare a ribeccare il sentiero che scende dalla Forcella Valsorda, nei pressi dei Laghi di Rocco. Detto, fatto: iniziamo a scendere da un pendio ultrapendente facendo attenzione al filo spinato che sbuca ovunque: ripagati subito della fatica dalla vista di una bella famigliola di camosci che procede in fila sulle rocce alla base della cima Lagorai.
Raggiunti i Laghetti e re-immessi sul sentiero 318, la luce bassa del tramonto rende il pendio del Col di San Giovanni praticamente infuocato. Dopo poco prendiamo a destra la deviazione (indicata su una roccia) per il sentiero
317 che porta in circa 45minuti alla
Malga Valsorda seconda, 1901m, dove pascolano alcuni bei cavallini e la luna inizia a fare capolino. Da qui, si potrebbe prendere la forestale, ma noi ci avviamo per il sentierino nel bosco ed arriviamo a
Ponte Conseria con le nostre belle frontali che illuminano provvidenzialmente la via
Inizio allegando la mappa... a dopo le foto!