Nel dubbio, ho postato questa discussione in "estate", benchè di neve ce ne fosse ancora parecchia...
Ieri mattina, alzati con mega nebbia ma con temperature già abbastanza alte, abbiamo deciso di andare lo stesso in Val Campelle (Borgo Valsugana - Scurelle - Rifugio Crucolo) per la nostra escursione. Avevamo già tentato questo giro in ciaspole quest'inverno, ma l'abbiamo lasciato a metà perchè con i metri di neve che c'erano non siam riusciti a proseguire ed attraversare un canalino un po' insidioso.
Lasciata l'auto in prossimità dell'incrocio con i cartelli, l'aria è frizzante e il cielo è già terso
imbocchiamo la forestale nei pressi del "
Ponte di Rudole" a 1336m e brevemente (15min), respirando un meraviglioso profumo di bosco, raggiungiamo la
Malga Cenon di Sopra 1550m.
Da qui, si prosegue sempre su forestale ed a tratti si incontra ancora della neve, ma niente di che. Si arriva nell'ampio anfiteatro di
Malga Val de Prà (nei pressi di un canalone dove oserei dire sia scesa una frana... si devon superare degli alberi caduti sul sentiero e... un tombino che è stato portato a valle
).
Sempre rimanendo sulla forestale si raggiunge finalmente l'anfiteatro di Primalunetta, con i sui masi (alcuni orrendamente ristrutturati), le malghe e la
chiesetta di San Bortolo 1722m. Ci sono prati letteralmente coperti di fiori, tanto che non c'è spazio per mettere i piedi senza schiacciarli! Da qui abbiamo una buona visuale del percorso che intendiamo fare verso il bivacco e monte Cima.
Seguendo le indicazioni dei cartelli, proseguiamo verso destra rimanendo sul sentiero
333 in direzione
Malga Primaluna di Sopra 1842m, che raggiungiamo attraversando un paio di ponticelli e diversi tratti ancora con neve. Proprio in questa zona ci eravamo bloccati quest'inverno perche non eravamo sicuri della direzione... dovesse capitarci ora che abbiam visto il percorso, andremmo avanti sapendo che alla malga ormai mancan solo pochi minuti...
Una volta raggiunta la malga, ci concediamo una pausa al sole per fare uno spuntino, poi saliamo (ormai costantemente nella neve, ma tranquillamente) verso la
Forcella del Dogo 1972m. Giunti qui, si apre un panorama fantastico sulla Valsugana!
Altra pausa poi attacchiamo il pendio molto ripido che conduce al bivacco: in circa mezz'ora risaliamo questo costone con pendenza mostruosa
sotto un sole che ci brucia di brutto: altro che velature... Il Bivacco Argentino 2160m è posto in un bellissimo terrazzino (piano del tauro) poco (20min) sotto la Cima Ravetta, che però noi non raggiungiamo perchè preferiamo una luuuuuunga pausa pranzo-ronfata al sole. Il Bivacco è veramente bellissimo e scopriamo che 4 ragazzi ci han dormito proprio la notte precedente. Invidia... Ci son 6 posti letto, una stufa e un fornello a gas con tanto di bombola, tavolo interno ed esterno, scorte di legna. Non sò se nei dintorni c'è acqua.
Iniziamo la discesa e, una volta giunti a forcella Dogo, risaliamo brevemente il
monte Cima 2032m (senza neve) e discendiamo dall'altro versante (con neve) in direzione della
Malga Monte Cima 1880m, già descritta da Agh: ricovero sempre aperto, brande e materassini in due stanze separate, cucina centrale con camino, ottima posizione, libera subito
pausa merenda, poi andiamo ad intercettare la forestale (che sullle mappe kompass è ancora segnata come traccia nera) che ci riporta alla Malga Primaluna di Sopra. Da qui, il percorso di discesa resta lo stesso di salita.
Veramente un giro bellissimo e ricco di panorami (ho letto che dal Bivacco nelle belle giornate limpide si vede addirittura il Viòz
), con uno sviluppo di circa 15km e un dislivello di circa 850m.
A tra poco le foto!