Ecco il giretto che ho fatto domenica scorsa: tempo bellissimo, addirittura fin troppo caldo in certi punti, per due che si erano preparati al peggio con ogni tipo di indumento invernale! Allego una mappa che è il collage tra la Kompass 626 lato 1 e lato 2, per far capire l'inizio del giro, poi una seconda più chiara in cui si vedono meglio i dettagli.
Partenza: Bieno. Dal paese si segue in direzione della località Pradellano, poi per il “Ristorante Genzianella”. Da qui si segue la strada che sale facendo un'ansa a sinistra, poi pianeggia per scendere leggermente ad un pianoro prativo con casette. Poco oltre, ad un incrocio, si sale a sinistra (curva a gomito) seguendo i cartelli TesinoBike e Fierollo; subito dopo (tabella: Località Spiado) si trova un bivio: a sinistra per Fierollo e a destra per Quarazza. In questa zona è possibile lasciare l'auto (forse è meglio evitare di lasciarla troppo vicina alla suggestiva casetta battente bandiera leghista).
Itinerario: dall'ex Rifugio Spiado si sale nel bosco su comoda stradina sterrata (sent. 365), ignorando la deviazione che si presenta dopo un po' sulla destra per il sentiero 366, e restando sulla forestale anche in prossimità del bivio con la “tesinobike” che volge a sinistra in basso.
Si giunge così ad un prato con la Malga Fierollo di Sotto (1563m) – foto 1.
Da qui si prosegue a destra (nord) sul sentiero 366 in direzione della Malga Fierollo di Sopra (1747m) e dei Laghi della Bella Venezia (1963m) – foto 2, in prossimità dei quali si trovano dei ruderi ed un piccolo Bivacco in pietra.
Nei pressi del bivacco si trovano le indicazioni per la Forcella Fierollo, a pochi minuti dalla quale c'è un bivio per “Il Frate”: la deviazione richiede circa un'ora (tra andata – foto – ritorno) ma decidiamo che ne vale la pena... quindi al bivio prendiamo a destra e in una mezz'oretta raggiungiamo il Monolito del Frate (2351m) – foto 3.
Ritorniamo sui nostri passi fino al bivio precedente ed in pochi minuti raggiungiamo la Forcella Fierollo (2246m) che attraversiamo (cancelletto) iniziando la discesa sul sentiero 366, passando il Lago di Mezzo (2040m) – foto 4, in direzione della Malga Rava di Sopra (2030m) – foto 5.
Come diceva giustamente Agh, a questo punto non ci si può perdere il Lago Primo (1999m) – foto 6, che si trova pochi metri sotto la malga ed ha una bellissima forma a cuore.
Dalla malga il 366 scende ripido fino all'incrocio col 332, che si segue in direzione (sud) della Malga Ravetta di Sotto (1830m) che sorge in un ampio prato pieno di cumuli ordinati di pietre – foto 7, e poi in direzione Malga Rava di Sotto (di cui ci sono solo i ruderi).
In prossimità di un ponte (di cui perdonatemi non ricordo il nome) è importante andare a destra (est) sul 365, abbandonando il 332 che scende a Bieno. Il 365 passa nel bosco, in direzione della Malga Fierollo di Sotto – foto 8. Da qui, si scende lungo la forestale che era stata anche l'inizio del nostro giro.