Autore Topic: [LAGORAI - CIMA D'ASTA] Translagorai  (Letto 30812 volte)

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algol

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[LAGORAI - CIMA D'ASTA] Translagorai
« il: 28/02/2008 10:44 »
Approfitto del fatto che ferri ne ha accennato.
C'è già un topic di skyzzato, ma rileggendolo mi sembra contenesse informazioni di molto dettaglio, per cui aprirei le danze al fine di mettere qui info/suggerimenti/esperienze per chi volesse provarla quest'estate.

Per farsi un'idea esauriente segnalo l'ottimo lavoro di Andrea Ceolan, che ho utilizzato anch'io per pianificare la mia traversata. http://www.enrosadira.it/lagorai/translagc.htm

Personalmente ci sono andato nel 2004, dal Tonini al Rolle in quattro tappe, e precisamente:
T1: Tonini - malga Cazzorga
T2: malga Cazzorga - rifugio Cauriol
T3: rifugio Cauriol - bivacco Paolo e Nicola
T4: bivacco Paolo e Nicola - passo Rolle.

Tralascio per il momento info dettagliate sul percorso, e focalizzo invece la logistica.
Sono andato via con due compagni (uno dei quali si è ritirato a metà strada), senza tenda e con i viveri calcolati anche considerando i pasti in rifugio. A conti fatti la scelta si è rivelata opportuna, anche se non c'è la garanzia di trovare sempre posto, soprattutto al bivacco Paolo e Nicola, che è molto frequentato anche da chi non fa la traversata.
Nonostante gli accorgimenti (i viveri, ad esempio, sono stati divisi in tre poiché avevamo previsto pasti comuni) il mio zaino pesava la bellezza di 14 kg.
Siamo stati accompagnati in auto all'inizio e parimenti prelevati alla fine, anche perché i mezzi pubblici che transitano dal passo Rolle non sono molti, e un piccolo ritardo può farti saltare l'appuntamento.

Qualche veloce considerazione: a mio giudizio l'ideale sarebbe andare da soli, poiché la convivenza forzata, anche per pochi giorni, richiede un affiatamento non comune, ed infatti c'è stato qualche motivo, anche banale, di screzio con i miei compagni.  ;D
Il periodo da noi scelto è quello di maggiore affollamento: ciononostante non abbiamo incontrato più di 25 persone complessivamente (a parte un enorme gruppone parrocchiale al Paolo e Nicola), e per il periodo non mi sembrano grandi numeri, considerando anche l'affollamento che c'è, ad esempio, nei gruppi dolomitici negli stessi giorni.




« Ultima modifica: 21/10/2008 15:49 da Claudia »

Offline Claudia

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #1 il: 28/02/2008 12:16 »
Wow che meraviglia! Fà proprio venir voglia di provarci, magari anche solo una parte...

manuel115

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #2 il: 28/02/2008 13:13 »
passo, nn puoi fare una descrizione sommaria di tutta la traversata?

Offline Claudia

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #3 il: 28/02/2008 13:19 »
passo, nn puoi fare una descrizione sommaria di tutta la traversata?
Ma che sommaria! Dettagliata!!!  ;D

Offline Skyzzato

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #4 il: 28/02/2008 13:26 »
cercate translagorai su google, ci sono 2-3 ottimi siti che descrivono la traversata.

vi consiglio: http://www.enrosadira.it/lagorai/translagc.htm
cliccate sul profilo altimetrico per vedere le tappe.

io credo la rifarò come l'anno scorso ad agosto per motivi di compagnia, anche se a metà-fine settembre dev'essere qualcosa di spettacolare.
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine
(François Mauriac)

manuel115

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #5 il: 28/02/2008 13:27 »
Ma che sommaria! Dettagliata!!!  ;D
era x nn farlo sudare troppo... ;D

algol

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #6 il: 28/02/2008 14:40 »
Tappa 1
Dal rifugio Tonini si sale decisamente fra larici e pietroni in direzione della sontuosa dorsale O del Ruioch, che si abbandona ben presto per seguire la traccia che verso N dirige al monte Croce. Senza alcuna difficoltà si percorre in circolo la testata del vallone al centro del quale si eleva il Doss dei Cirmi fino all'intersezione con il sentiero che sale al passo di Val Mattio. Ignorato il bivio si prosegue in direzione del passo Scalet, alla base del monte Croce, che si guadagna con serpentine sul ripido ghiaione. Dal passo discesa sul versante opposto ad intercettare il sentiero di mezza costa che dal monte Baitol porta al passo Cadin. Di qui si aggirano le cimette che costituiscono la piccola dorsale che unisce il passo Cadin al passo Manghen, transitando per il bivacco ANA Telve e per il passo Cadino. Dal Manghen si raggiunge il lago delle Buse; superatolo ci si dirige, con "gradevoli saliscendi" (©), alla forcella Montalon, dalla quale si piega decisamente in basso fino a malga Cazzorga. Ivi locale sempre aperto con camino, tavoli e panche, e tavolaccio al piano superiore. Condotta di acqua dal lago (ideale per lavarsi, meno per bere: parola di malgaro), acqua potabile da ruscello nelle vicinanze.

Offline ferri

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #7 il: 28/02/2008 14:55 »
cercando di darmi un ordine,

1. un primo motivo di discussione potrebbe essere il luogo di partenza ideale: panarotta ? rif. tonini ? palu'

2. per passo: una seconda curiosità è capire come mai hai evitato accuratamente il bivacco a.n.a. o il passo manghen: a posteriori la ritieni la scelta ideale?

3. partendo invece dal manghen: dove pernottare la prima notte:
passo ha pernottato a malga cazzorga, altri pernottano al lago stellune (tenda), altri ancora a malga val cion, altri ancora scendono a malga delle stue

4. la successiva notte, di solito, si pernotta al rifugio cauriol o nella malga li vicino, ma dalla relazione che ho in mano io qualcuno ha pernottato a forcella litegosa perchè pare vi sia un nuovo bivacco, vi risulta?

per chiarezza: io ho fatto nel 2006, a ferragosto, 2pp, dal manghen al cauriol, pernottando a malga val cion (acqua abbondante): altra acqua lo trovata (abbondante) solo poco prima di arrivare al passo sadole (cascatella sulla sx, arrampicando): chiedo perchè vorrei rifarla pernottando a nord dello stellune

algol

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #8 il: 28/02/2008 15:04 »
4. la successiva notte, di solito, si pernotta al rifugio cauriol o nella malga li vicino, ma dalla relazione che ho in mano io qualcuno ha pernottato a forcella litegosa perchè pare vi sia un nuovo bivacco, vi risulta?

Nel 2004 il bivacco era una caverna chiusa da una porta e due tronchi per sedersi. Oggi non saprei.


Offline AGH

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #9 il: 28/02/2008 15:15 »
Citazione
Dal rifugio Tonini si sale decisamente fra larici e pietroni

la partenza "vera" non può essere certo dal tonini, ma almeno dalla panarotta :)
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algol

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #10 il: 28/02/2008 15:21 »
Tappa 2

Dalla malga Cazzorga si percorre la val delle Stue passando, nell’ordine, dalla malga delle Stellune, dall’omonimo lago e dalla forcella Valmoena. Da quest’ultimo valico il sentiero aggira, con qualche passaggio relativamente esposto, il possente cono dirupato della cima Stellune fino alla forcella Busa della Neve. Dalla forcella, sempre in vista della Valmoena, si risale fra balze rocciose ed erbe alla forcella Buse dall’Or, ai piedi dell’omonima cima, da dove il sentiero, con ampio semicerchio fra pietroni a volte instabili, raggiunge la forcella Lagorai, con ottimo panorama sul passo 5 Croci a S e sui laghetti Lagorai a N. Sempre per pietroni si punta ad un intaglio nella cresta E/O della cima Lastè delle Sute, che si supera tramite ardita scalinata di pietra pressoché verticale. Valicato lo spartiacque si percorre, con ampio semicerchio, il suggestivo mare di rocce levigate, invisibili dal basso, a toccare le forcelle delle Sute e dei Pieroni, indi a percorrere la base del Cimon di Lasteolo, presso il quale non è da mancare la visita alla cittadella militare austroungarica della IWW. Qui resti di baraccamenti, teleferiche, linee di comunicazione e, soprattutto, le incredibili scalinate che quasi magicamente, confuse come sono con le rocce circostanti, appaiono mentre ci si avvicina. Dalla cittadella si raggiunge praticamente in piano il valico alla base di cima Litegosa, dal quale ci si butta giù su ghiaie fino al Passo Litegosa vero e proprio, dove c’è un ricovero di fortuna utilissimo per eventuali soste di emergenza. La via, aggirato lo spuntone del Frate, prosegue poi per prati inclinati a toccare la base del Castel delle Aie, indi a valicare, per ripido prato, una esile ed insignificante cresta al di là della quale, con robusta calata su sentiero pietroso e rognoso, si raggiunge il passo Sadole. Da qui in poco meno di un’ora per strada militare al rifugio Cauriol.

Questa, per la mia personale esperienza, è stata la tappa più dura, vuoi per la lunghezza (a memoria circa 17 km) vuoi per il tempo di percorrenza (9 ore), vuoi, infine, per le difficoltà ambientali (presi in pieno due temporali, uno al Cimon di Lasteolo ed uno scendendo dal passo Sadole). Tutte queste difficoltà hanno anche indotto uno dei miei compagni ad abbandonare l’impresa. Il gestore del rifugio Cauriol è ormai abituato a riportare a valle le “vittime” della Translag quando scende a Ziano ogni mattina a prendere il pane.  ;D

algol

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #11 il: 28/02/2008 15:22 »
la partenza "vera" non può essere certo dal tonini, ma almeno dalla panarotta :)

E' vero.
Però: ca**o, scusami, non avevo altri giorni quell'anno.
Vuoi che chiuda il topic?  ;)

UPDATE:
Come "almeno"? Più in là della Panarotta non c'è niente.
Comunque è vero.
Però: ca**o, scusami, non avevo altri giorni quell'anno.
Vuoi che chiuda il topic?  ;)
« Ultima modifica: 28/02/2008 15:25 da passo »

Offline Claudia

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #12 il: 28/02/2008 15:33 »
Vuoi che chiuda il topic?  ;)
permaloso, non provarci e scrivi!!!

algol

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #13 il: 28/02/2008 15:58 »
2. per passo: una seconda curiosità è capire come mai hai evitato accuratamente il bivacco a.n.a. o il passo manghen: a posteriori la ritieni la scelta ideale?

Per come avevo pianificato la cosa sì.
Purtroppo, non avendo tempo di metterci un'altra giornata o due, non sono potuto partire (ma giuro che avrei voluto, eh ...) almeno dalla Panarotta.
Di talché al bivacco ANA sono arrivato poco prima di mezzogiorno, al Manghen ho pranzato. Come vedi non mi sarebbero stati di alcuna utilità.

Offline Guido

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Re: [LAGORAI] Translagorai
« Risposta #14 il: 28/02/2008 16:01 »
mi sembra un uomo dell'ottocento quando racconta, ancora sognante, delle sue esplorazioni... ::)
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani