GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni estive in Trentino => Lagorai - Cima D'Asta - Rava => Topic aperto da: algol - 28/02/2008 10:44
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Approfitto del fatto che ferri ne ha accennato.
C'è già un topic di skyzzato, ma rileggendolo mi sembra contenesse informazioni di molto dettaglio, per cui aprirei le danze al fine di mettere qui info/suggerimenti/esperienze per chi volesse provarla quest'estate.
Per farsi un'idea esauriente segnalo l'ottimo lavoro di Andrea Ceolan, che ho utilizzato anch'io per pianificare la mia traversata. http://www.enrosadira.it/lagorai/translagc.htm (http://www.enrosadira.it/lagorai/translagc.htm)
Personalmente ci sono andato nel 2004, dal Tonini al Rolle in quattro tappe, e precisamente:
T1: Tonini - malga Cazzorga
T2: malga Cazzorga - rifugio Cauriol
T3: rifugio Cauriol - bivacco Paolo e Nicola
T4: bivacco Paolo e Nicola - passo Rolle.
Tralascio per il momento info dettagliate sul percorso, e focalizzo invece la logistica.
Sono andato via con due compagni (uno dei quali si è ritirato a metà strada), senza tenda e con i viveri calcolati anche considerando i pasti in rifugio. A conti fatti la scelta si è rivelata opportuna, anche se non c'è la garanzia di trovare sempre posto, soprattutto al bivacco Paolo e Nicola, che è molto frequentato anche da chi non fa la traversata.
Nonostante gli accorgimenti (i viveri, ad esempio, sono stati divisi in tre poiché avevamo previsto pasti comuni) il mio zaino pesava la bellezza di 14 kg.
Siamo stati accompagnati in auto all'inizio e parimenti prelevati alla fine, anche perché i mezzi pubblici che transitano dal passo Rolle non sono molti, e un piccolo ritardo può farti saltare l'appuntamento.
Qualche veloce considerazione: a mio giudizio l'ideale sarebbe andare da soli, poiché la convivenza forzata, anche per pochi giorni, richiede un affiatamento non comune, ed infatti c'è stato qualche motivo, anche banale, di screzio con i miei compagni. ;D
Il periodo da noi scelto è quello di maggiore affollamento: ciononostante non abbiamo incontrato più di 25 persone complessivamente (a parte un enorme gruppone parrocchiale al Paolo e Nicola), e per il periodo non mi sembrano grandi numeri, considerando anche l'affollamento che c'è, ad esempio, nei gruppi dolomitici negli stessi giorni.
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Wow che meraviglia! Fà proprio venir voglia di provarci, magari anche solo una parte...
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passo, nn puoi fare una descrizione sommaria di tutta la traversata?
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passo, nn puoi fare una descrizione sommaria di tutta la traversata?
Ma che sommaria! Dettagliata!!! ;D
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cercate translagorai su google, ci sono 2-3 ottimi siti che descrivono la traversata.
vi consiglio: http://www.enrosadira.it/lagorai/translagc.htm (http://www.enrosadira.it/lagorai/translagc.htm)
cliccate sul profilo altimetrico per vedere le tappe.
io credo la rifarò come l'anno scorso ad agosto per motivi di compagnia, anche se a metà-fine settembre dev'essere qualcosa di spettacolare.
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Ma che sommaria! Dettagliata!!! ;D
era x nn farlo sudare troppo... ;D
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Tappa 1
Dal rifugio Tonini si sale decisamente fra larici e pietroni in direzione della sontuosa dorsale O del Ruioch, che si abbandona ben presto per seguire la traccia che verso N dirige al monte Croce. Senza alcuna difficoltà si percorre in circolo la testata del vallone al centro del quale si eleva il Doss dei Cirmi fino all'intersezione con il sentiero che sale al passo di Val Mattio. Ignorato il bivio si prosegue in direzione del passo Scalet, alla base del monte Croce, che si guadagna con serpentine sul ripido ghiaione. Dal passo discesa sul versante opposto ad intercettare il sentiero di mezza costa che dal monte Baitol porta al passo Cadin. Di qui si aggirano le cimette che costituiscono la piccola dorsale che unisce il passo Cadin al passo Manghen, transitando per il bivacco ANA Telve e per il passo Cadino. Dal Manghen si raggiunge il lago delle Buse; superatolo ci si dirige, con "gradevoli saliscendi" (©), alla forcella Montalon, dalla quale si piega decisamente in basso fino a malga Cazzorga. Ivi locale sempre aperto con camino, tavoli e panche, e tavolaccio al piano superiore. Condotta di acqua dal lago (ideale per lavarsi, meno per bere: parola di malgaro), acqua potabile da ruscello nelle vicinanze.
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cercando di darmi un ordine,
1. un primo motivo di discussione potrebbe essere il luogo di partenza ideale: panarotta ? rif. tonini ? palu'
2. per passo: una seconda curiosità è capire come mai hai evitato accuratamente il bivacco a.n.a. o il passo manghen: a posteriori la ritieni la scelta ideale?
3. partendo invece dal manghen: dove pernottare la prima notte:
passo ha pernottato a malga cazzorga, altri pernottano al lago stellune (tenda), altri ancora a malga val cion, altri ancora scendono a malga delle stue
4. la successiva notte, di solito, si pernotta al rifugio cauriol o nella malga li vicino, ma dalla relazione che ho in mano io qualcuno ha pernottato a forcella litegosa perchè pare vi sia un nuovo bivacco, vi risulta?
per chiarezza: io ho fatto nel 2006, a ferragosto, 2pp, dal manghen al cauriol, pernottando a malga val cion (acqua abbondante): altra acqua lo trovata (abbondante) solo poco prima di arrivare al passo sadole (cascatella sulla sx, arrampicando): chiedo perchè vorrei rifarla pernottando a nord dello stellune
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4. la successiva notte, di solito, si pernotta al rifugio cauriol o nella malga li vicino, ma dalla relazione che ho in mano io qualcuno ha pernottato a forcella litegosa perchè pare vi sia un nuovo bivacco, vi risulta?
Nel 2004 il bivacco era una caverna chiusa da una porta e due tronchi per sedersi. Oggi non saprei.
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Dal rifugio Tonini si sale decisamente fra larici e pietroni
la partenza "vera" non può essere certo dal tonini, ma almeno dalla panarotta :)
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Tappa 2
Dalla malga Cazzorga si percorre la val delle Stue passando, nell’ordine, dalla malga delle Stellune, dall’omonimo lago e dalla forcella Valmoena. Da quest’ultimo valico il sentiero aggira, con qualche passaggio relativamente esposto, il possente cono dirupato della cima Stellune fino alla forcella Busa della Neve. Dalla forcella, sempre in vista della Valmoena, si risale fra balze rocciose ed erbe alla forcella Buse dall’Or, ai piedi dell’omonima cima, da dove il sentiero, con ampio semicerchio fra pietroni a volte instabili, raggiunge la forcella Lagorai, con ottimo panorama sul passo 5 Croci a S e sui laghetti Lagorai a N. Sempre per pietroni si punta ad un intaglio nella cresta E/O della cima Lastè delle Sute, che si supera tramite ardita scalinata di pietra pressoché verticale. Valicato lo spartiacque si percorre, con ampio semicerchio, il suggestivo mare di rocce levigate, invisibili dal basso, a toccare le forcelle delle Sute e dei Pieroni, indi a percorrere la base del Cimon di Lasteolo, presso il quale non è da mancare la visita alla cittadella militare austroungarica della IWW. Qui resti di baraccamenti, teleferiche, linee di comunicazione e, soprattutto, le incredibili scalinate che quasi magicamente, confuse come sono con le rocce circostanti, appaiono mentre ci si avvicina. Dalla cittadella si raggiunge praticamente in piano il valico alla base di cima Litegosa, dal quale ci si butta giù su ghiaie fino al Passo Litegosa vero e proprio, dove c’è un ricovero di fortuna utilissimo per eventuali soste di emergenza. La via, aggirato lo spuntone del Frate, prosegue poi per prati inclinati a toccare la base del Castel delle Aie, indi a valicare, per ripido prato, una esile ed insignificante cresta al di là della quale, con robusta calata su sentiero pietroso e rognoso, si raggiunge il passo Sadole. Da qui in poco meno di un’ora per strada militare al rifugio Cauriol.
Questa, per la mia personale esperienza, è stata la tappa più dura, vuoi per la lunghezza (a memoria circa 17 km) vuoi per il tempo di percorrenza (9 ore), vuoi, infine, per le difficoltà ambientali (presi in pieno due temporali, uno al Cimon di Lasteolo ed uno scendendo dal passo Sadole). Tutte queste difficoltà hanno anche indotto uno dei miei compagni ad abbandonare l’impresa. Il gestore del rifugio Cauriol è ormai abituato a riportare a valle le “vittime” della Translag quando scende a Ziano ogni mattina a prendere il pane. ;D
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la partenza "vera" non può essere certo dal tonini, ma almeno dalla panarotta :)
E' vero.
Però: ca**o, scusami, non avevo altri giorni quell'anno.
Vuoi che chiuda il topic? ;)
UPDATE:
Come "almeno"? Più in là della Panarotta non c'è niente.
Comunque è vero.
Però: ca**o, scusami, non avevo altri giorni quell'anno.
Vuoi che chiuda il topic? ;)
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Vuoi che chiuda il topic? ;)
permaloso, non provarci e scrivi!!!
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2. per passo: una seconda curiosità è capire come mai hai evitato accuratamente il bivacco a.n.a. o il passo manghen: a posteriori la ritieni la scelta ideale?
Per come avevo pianificato la cosa sì.
Purtroppo, non avendo tempo di metterci un'altra giornata o due, non sono potuto partire (ma giuro che avrei voluto, eh ...) almeno dalla Panarotta.
Di talché al bivacco ANA sono arrivato poco prima di mezzogiorno, al Manghen ho pranzato. Come vedi non mi sarebbero stati di alcuna utilità.
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mi sembra un uomo dell'ottocento quando racconta, ancora sognante, delle sue esplorazioni... ::)
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Tappa 3
Dal rifugio Cauriol su per delizioso e ripido bosco fino a quando, spianando un po’, la traccia , fra belle pietraie chiazzate di erbe, serpeggia verso il Canzenagol ma subito, come impermalita, guizza repentinamente verso l’ampia insellatura che unisce le due quote del Cadinon, dalla quale si svela in tutta la sua struggente bellezza il lago delle Trote (approfondimenti sul toponimo, invero controverso, in altra sede), che si raggiunge con ariosa discesa per l’aperto costone. Dal lago si prosegue per strada militare, con eccezionale visione sul Latemar, fino all’impluvio che custodisce il lago Moregna, che si oltrepassa tenendosi in quota per sentiero che, con saliscendi non molesti, porta fino all’ampia forcella ove è ubicato il bivacco Paolo e Nicola, provvisto di panca, tavolo, stufa e 6 posti in letto a castello. Acqua di sorgente a 5 minuti.
Tappa di alleggerimento in bell’ambiente alpestre, coronata da memorabile stellata nella notte lagoraiana .
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Tappa 4
Di buon’ora ci si inoltra nel freddo vallone che i Denti ed il Campanile di Cece vegliano senza posa, alzandosi progressivamente fra rocce fino ad intercettare la cresta della cima di Cece che pigramente discende verso Paneveggio. Da un intaglio della cresta si cala per ghiaie friabili a raggiungere la quota della forcella Cece, che appare dopo un lungo traverso. Dalla forcella verso il Colbricon la via prosegue per banche inclinate fino al bivacco Aldo Moro, dove una forra piuttosto profonda viene discesa e risalita con i sacramentaggi di rito. Di qui noiosamente alla forcella Ceremana e poi al passo del Colbricon, con bella visuale sugli omonimi laghetti ubicati 400 metri più in basso. La discesa si fa sentire, ed ancor più la breve risalita ai frequentatissimi laghi. Da qui, mestamente per strada lastricata ad uso turistico (nel 2004 in fase di realizzazione) si raggiunge la malga Rolle, da dove un ultimo sguardo alla severa fiancata appena discesa suggella, non senza un po’ di commozione, un breve periodo di libertà senza tempo, nel quale ci si è sentiti un po’ sportivi, un po’ viandanti, sempre e comunque uomini e donne che hanno misurato un piccolo angolo di mondo con i propri nudi passi. Sipario. ;D
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... ... ... Da qui, mestamente per strada lastricata ad uso turistico (nel 2004 in fase di realizzazione) si raggiunge la malga Rolle, da dove un ultimo sguardo alla severa fiancata appena discesa suggella, non senza un po’ di commozione, un breve periodo di libertà senza tempo, nel quale ci si è sentiti un po’ sportivi, un po’ viandanti, sempre e comunque uomini e donne che hanno misurato un piccolo angolo di mondo con i propri nudi passi. Sipario. ;D
Applausi convinti ... ... ... rigorosamente in piedi ;D
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a questo settembre il BIS? ;)
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a questo settembre il BIS? ;)
Temo che la Signora Passo avrà qualche obiezione in merito ... ;D
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Temo che la Signora Passo avrà qualche obiezione in merito ... ;D
forse se fossi un po' più "dominante" (come da mio segno zodiacale ???)
questo settembre potremmo goderci il nostro week-end lungo alla brokeback mountain... ::)
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forse se fossi un po' più "dominante" (come da mio segno zodiacale ???)
questo settembre potremmo goderci il nostro week-end lungo alla brokeback mountain... ::)
Credi che messa così alla Signora Passo andrebbe meglio? ;D
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forse se fossi un po' più "dominante" (come da mio segno zodiacale ???)
questo settembre potremmo goderci il nostro week-end lungo alla brokeback mountain... ::)
ahia...
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ahia...
Credo che mi verrebbe da dire la stessa identica cosa ... ;D
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che antichi.... ;D
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Foto (rigorosamente d'epoca)
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Penultimo giro
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Ultimo giro
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passo complimenti!!! :D
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La traversata del Lagorai l'ho fatta partendo dal Rolle e scendendo a Palù del fersina dal passo Cagnon di sopra;
se quest'anno mi va bene voglio farla fino alla Panarotta, dopo averci fatto un giretto, anche perché non conosco bene la zona tra il rifugio Sette Selle e la Panarotta;
penso che partirò sempre dal Rolle perché la prima parte della traversata mi predispone al resto del cammino; forse è solo una mia percezione, ma camminare in quel paesaggio che si fà quasi lunare mi da una sensazione che non provo in altri luoghi.
E poi, guardando la cartina mi sembra di farla in discesa ;D
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Purtroppo, non avendo tempo di metterci un'altra giornata o due, non sono potuto partire (ma giuro che avrei voluto, eh ...) almeno dalla Panarotta.
Sentimààà
organizzare per quest'estate, visto che tempo c'è e gambe pure?
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complimenti!!!
piacevole il racconto e foto molto belle.
qualche suggerimento pratico pratico?
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Splendidissimi ricordi e già voglia di rifarla... Nei primi tempi di frequentazione on line Agh mi ha inviato circa 2/3000 foto, giusto x interessarmi alla zona… :D e ha funzionato.
La mia esperienza è avvenuta in 2 momenti. Nel 2004 siamo partiti in 2 con l'idea di fare tutta la Translagorai in tenda, dalla Panarotta a Passo Rolle.
Avevamo con noi viveri abbondanti x una decina di giorni, fornelli, pentole, materassini, sacchi a pelo, tenda, tanica x acqua più tutto quello che serve x i normali trek: totale del peso zaino: io 20 K, il mio compagno 23 K. http://www.milaklee.altervista.org/lagorai2004/slides/25%20bivacco%20foto%20lor2.html Ovviamente abbiamo calcolato delle tappe umane e fattibili con quel peso, perciò abbastanza corte.
Prima tappa La Bassa (visto che venivamo da lontano e la giornata era stata tutta di avvicinamento). Fonte a una decina di minuti, lungo il sentiero verso est, temporale strepitoso nella notte, vento pazzesco, al mattino Brenta innevato. http://www.milaklee.altervista.org/lagorai2004/slides/22%20alla%20bassa.html
Secondo giorno crinale di Fravort e Gronlait e discesa x pernotto al lago di Erdemolo (con grappino al rifugio :P). http://www.milaklee.altervista.org/lagorai2004/slides/23%20campo%20due%20erdemolo.html
Terzo pernotto al rifugio Sette Selle, sul piazzale dell’elicottero, x gentile concessione del rifugista (e data la vicinanza ancora grappino…). http://www.milaklee.altervista.org/lagorai2004/slides/24%20campo%20tre%20sette%20selle.html
Quarta notte al bivacco A.N.A. al Mangheneti, con un tetto sopra la testa, emmenomale perché era tutto il giorno che camminavamo nelle nuvole e nella pioggia. http://www.milaklee.altervista.org/lagorai2004/slides/25%20bivacco%20ana%20al%20mangheneti1.html
Quinta e sesta notte “pausa di riflessione” al camping di Caldonazzo x sopraggiunta perturbazione (leggi uragano = tende distrutte nel campeggio… non oso pensare cosa ci sarebbe capitato in quota…)
Ripartenza da Manghen: passaggio x Ziolera e Montalon e arrivo a monte del lago delle Stellune x pernotto su un tappeto morbidissimo di cacche di mucca secche. Il mio compagno comincia a dare segni di cedimento. Fonte poco più in alto. http://www.milaklee.altervista.org/lagorai2004/slides/27%20stellune%20campo%20cinque.html
Si riparte per Passo Val Cion incontrando i laghi di Rocco che a posteriori trovo più gradevoli di Stellune x piantare la tenda (è più in piano), si aggira cima Lagorai e si scende a picco su malga Lagorai. Qui troviamo un’ospitalità squisita da parte del pastore della malga e degli abitanti di una casina lì accanto: mangiamo e beviamo a più non posso e dormiamo nella malga stessa. http://www.milaklee.altervista.org/lagorai2004/slides/29%20campo%20sei%20malga%20lagorai.html
Purtroppo il mio compagno esagera e prende freddo: nella notte sta malissimo e il giorno dopo ha appena le forze x scendere a Cavalese. Fine della Translagorai del 2004… ma non è finita :D
P.S.: scusate x la qualità delle foto… allora avevo una macchina fotografica tremenda (e poi avevo già le 2/3000 foto di Agh :P)
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complimenti....bellissima ricostruzione e bellissime foto...la foto n°22 e' un panorama magico...... ;D ;D ;D
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hoabonti e fortissima e tostissima: dalla lontana Milano è veuta qua ed ha fatto la transalagorai senza conoscere minimamente i posti: e se non fosse stato per il compagno "scarso", l'avrebbe anche conclusa! :)
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hoabonti e fortissima e tostissima: dalla lontana Milano è veuta qua ed ha fatto la transalagorai senza conoscere minimamente i posti: e se non fosse stato per il compagno "scarso", l'avrebbe anche concluso! :)
mbe se è così è tostissima davvero coplimenti a hoabonti
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Comilimenti hoabonti!bellissime foto! (ho anche scoperto con piacere che sie una donna... ;D )
Splendido anche il sentiero delle Farangole....senz'altro ottime idee per l'estate! :D non vedo l'ora!!!!!
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qualche suggerimento pratico pratico?
Porta una moka.
Pochi grammi in più non ti ammazzeranno.
Per dare ascolto ai miei due compagni ossessionati dal peso superfluo ho bevuto caffè allo scoglio. ;D
Qualcosa per le stoviglie non sarebbe male (non detersivo, certo, ma una mistura tipo aceto-sale-limone, giusto per sgrassare ...)
@ hoabonti: chapeau.
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Comilimenti hoabonti!bellissime foto! (ho anche scoperto con piacere che sie una donna... ;D )
Vedo che la cosa ti ha turbata ... ;D
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Per dare ascolto ai miei due compagni ossessionati dal peso superfluo ho bevuto caffè allo scoglio.
che sarebbe? Io comunque la moka nn la porterei di certo: le bustine di caffè faemino non sono poi cosi infami, e con un tubo di latte condensato lo puoi pure fare "macchiato" :)
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mi ha incuriosito molto la translagorai tenendo conto che non conosco quasi per niente la zona
rientra anche questa: http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=451.msg5939#msg5939
nel giro del translagorai?
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che sarebbe? Io comunque la moka nn la poterei di certo: le bustine di caffè faemino non sono poi cosi infami, e con un tubo di latte condensato lo puoi pure fare "macchiato" :)
Sarebbe che la cena era, appunto, penne allo scoglio (quelle in busta).
Chi ha "lavato" la pentola che il mattino dopo sarebbe servita per il caffè solubile si è accontentato di sciacquarla nel torrente.
Io la moka la porterò sempre. ;)
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Vedo che la cosa ti ha turbata ... ;D
No no...anzi!sorpresa... ;D
anche se immagino tu abbia colto qualcosa nella mia dislessia comilimenti
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mi ha incuriosito molto la translagorai tenendo conto che non conosco quasi per niente la zona
rientra anche questa: http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=451.msg5939#msg5939
nella translagorai?
Oddio, è un po' fuori intinerario, a dire il vero.
Lì sei nel Rava.
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No no...anzi!sorpresa... ;D
anche se immagino tu abbia colto qualcosa nella mia dislessia comilimenti
E non solo ... ;)
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io avevo alcuni piatti di plastica (riusabili), set padelle con fornello (quelle che si chiudono in un cilindrotto e una boccina di detersivo biodegradabile per "lo sporco impossibile". Le padelle le lavavo col sabbione/terra dei torrenti :)
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E non solo ... ;)
ok....capito 8)
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io avevo alcuni piatti di plastica (riusabili), set padelle con fornello (quelle che si chiudono in un cilindrotto e una boccina di detersivo biodegradabile per "lo sporco impossibile". Le padelle le lavavo col sabbione/terra dei torrenti :)
Infatti.
Evidentemente qualcuno non immaginava i miracoli che fa la sabbia del torrente ... ;D
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Ma infatti poi l’ho finita! 2 anni dopo, nel 2006, con un nuovo compagno, visto che il precedente mi si era rotto x strada… :)
Dal Cauriol (dormito in furgone) fino a Passo Rolle con le classiche tappe ai bivacchi Paolo e Nicola e Aldo Moro (ok, mi manca la tappa da malga Lagorai a Cauriol… prima o poi nella vita la farò :P).
Di extra-trek-normali questa volta avevamo solo i viveri (ma x soli 3 giorni), la tanica e il sacco a pelo (quando giro x rifugi basta il più leggero saccoletto) quindi zaini “leggerissimi” :D
Segnalazioni utili di questa seconda esperienza: dal bivacco Paolo e Nicola al Moro non si incontra acqua (a parte quella dal cielo, sorvoliamo…) quindi occorre fare scorta alla fonte buonissima a 5 min. dal bivacco Paolo e Nicola; al bivacco Moro non c’è possibilità di scaldarsi nulla, x cui chi desidera deve provvedere a portarsi su anche il fornello (nel 2006). Per il resto tutto ottimo e abbondante :)
Qui le foto: http://www.bepvalestate2006.altervista.org/06-07-29lagorai/index.html
Preciso che nel giro precedente del 2004 sono stati fondamentali gli appoggi esterni: 2 amici più che disponibili (Loredana e Baco) che ci hanno “salvato la vita” venendoci a prendere al Mangheneti e a Cavalese nei momenti critici e ci hanno portato a recuperare la macchina.
Nel giro in tenda hoabonti (dalla omonima montagna che in mòcheno significa “parete alta”) era il mio nome da squaw: hoabonti la squaw dei piatti pronti (ho mangiato buste liofilizzate avanzate fino a novembre :D) oppure hoabonti la squaw che va alle fonti…
A posteriori direi che avevamo troppa paura di morire di fame… con noi avevamo pasta, riso rapido, buste varie, sale, olio in apposita borraccia a chiusura ermetica, caffè liofilizzato, latte in polvere, ma anche detersivo (ebbene sì, etichetta bio) perché il te non sapesse di carbonara liofilizzata… carne in scatola, formaggio stagionato, ecc… Conosco una coppia che al contrario ha portato pochissimo cibo. Suppongo che per pianificare meglio questo bellissimo giro ci voglia una via di mezzo :P
(grazie x il “tostissima” :))
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(grazie x il “tostissima” :))
Secondo me anche altri volevano farti dei complimenti, e non solo per la tosteria. ;D
Di mio ti metto un karma, anche e soprattutto per le decine di belle foto.
Augh! ;)
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Concordo con gli altri nel dirti BRAVA (bravi)! quasi tutti vorrebbero cimentarsi nella Translagorai ma in sostanza solo la metà lo fa veramente...io spero molto di poter rimediare al più presto...
PS: assolutamente si deve concludere con la Panarotta!
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insieme ad un amico abbiamo percorso le prime due tappe, nel ferragosto 2006
1. dal manghen a malga valcion
2. da malga val cion al rifugio cauriol
tappa 1
avevamo due auto e una l’abbiamo messa preventivamente al cauriol.
siamo partiti tardino quindi dal manghen verso le 10.00, con zaino (abbastanza) leggero da 18 kg.
ricordo che siamo passati a nord dello ziolera, senza fare lo strappetto iniziale per non bruciare le gambe fin da subito. la giornata del 15/8 era uggiosa e piovviginava a tratti.
dopo 2/3 ore abbiamo scelto cmq di fare la deviazione a cima dello stellune a q. 2605, appena dopo l’omonimo lago.
fatta la cima dello stellune - di modesta quota ma di grande soddisfazione - e volendo pernottare a malga val cion, abbiamo proseguito sul piu’ delicato versante nord dello stesso.
ci siamo resi subito contro che avremmo trovato pochissime persone anche a ferragosto: unica presenza un pastore al lago delle buse.
ricordo che dopo il cauriol, alla busa della neve, inizio’ a nevicare e - ovviamente - non avevamo i guanti (!!!) per afferrare il cordino di cortesia, messo li’ per percorrere una piccola cengia.
quindi con saliscendi, dopo la forcella (lagorai ?) siamo ridiscesci con una veramente lunga discesa a malga val cion dove abbiamo avuto la piacevole compagnia di sei scout locali. credo che l’inattesa compagnia di due maschietti sia stata ben gradita considerato la visita notturna di un pazzoide motorizzato - un po’ suonato e bevuto - con fuoristrada, grappa e arnesi vari che non riporto.
cena ottima ed abbondante con grappa latte e caffe (acqua, legna e stufa in malga). ::) ::) ::)
allego foto...
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Ed io riallego la mia translagorai! ;D http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=33.0 (http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=33.0)
ho preso ferie apposta, non vedo l'ora! ;D ;D
che dite, farla al contrario questa volta?! :)
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mi vien voglia di partire subito
cavoli che foto bellissime complimenti a chi ha fatto la translagorai
appena il lavoro me lo permette mi organizzo anche io
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riporto alcuni brevi ricordi della transalgorai,
tappa 2 - da malga val cion (passo val cion) al rifugio cauriol
la sera, durante la bisboccia, avevamo programmato di ritornare sul sentiero alto della translagorai, senza rifare il sentiero di discesa, ma utilizzando un percorso libero parallelo, piu’ a est.
ci rendemmo subito conto di avere fatto una c….a perché dopo aver raggiunto il rio di fondovalle (persi altri 150m di dislivello) e arrivati ad una malga diroccata, non siamo riusciti ad individuare il sentiero di risalita, e con percorso libero, tra i fittissimi mughi alti 1 m, abbiamo dovuto risalire un erto pendio di 300-400 m.
solo dopo essere usciti dal bosco - circa a 2000 - abbiamo ritrovato la labile traccia e siamo risaliti in forcella, finalmente sul sentiero principale.
alla fine, se decidete di pernottare a val cion, conviene risalire sulla transalgorai, dal lungo ma regolare sentiero, segnato sulla carta, anche se vi porta verso ovest
qui ricomincia lo spettacolare sentiero tra interminabili scalinate di roccia, lastroni lisciati, altopiani desolati, pozze e laghetti, saliscendi infiniti.
il sentiero appare infinito, si raggiungono innumerevoli forcelle, e dietro ad ogni circo percorso, se ne intravede un altro, lunghissimo, che si dovrà percorrere…
alla fine, verso le prime ore del pomeriggio, si arriva su una notevole forcella - la litegosa - con un ricovero di fortuna e si deve fare qualche decina di metri su erto pendio erboso.
la discesa verso il sadole è altrettanto lunga e spettacolare: si cammina spesso e volentieri alla base di lisce pareti a blocchi di porfido, spesso aggettanti sopra il sentiero.
partendo alle 8 da val cion si arriva alle 17 al passo sadole con soste normali
allego foto...
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bello il sentiero sotto le rocce! credo di non averlo mai fatto! :o
prendo nota per le prossime incursioni estive...
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qui ricomincia lo spettacolare sentiero tra interminabili scalinate di roccia, lastroni lisciati, altopiani desolati, pozze e laghetti, saliscendi infiniti.
il sentiero appare infinito, si raggiungono innumerevoli forcelle, e dietro ad ogni circo percorso, se ne intravede un altro, lunghissimo, che si dovrà percorrere…
Vuoi farmi commuovere, maledetto? ;D
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eh eh ce le racconteremo quando saremo vecchi e stanchi!
cmq, se vuoi, possiamo farla assieme...
io parto dal rolle e tu (almeno) dalla panarotta ::)
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Ci stiamo organizzando. Siamo in 6 quest'anno. ;D
Ho già preso ferie al ponte della repubblica, ho 5 giorni in tutto. Speriamo sia bello e speriamo che non ci sia troppa neve!
Giuro che se non sto sotto i 15kg di zaino non parto.
Sto rivedendo un po' le tappe...
-spero di arrivare il primo giorno al paolo e nicola quest'anno e saltare l'aldo moro; non andando per sbaglio sulla cavalazza come l'anno scorso e avendo teoricamente lo zaino più leggero ce la dovrei fare...
-se il biv. paolo e nicola fosse pieno potremmo andare alla m.ga moregna (ci dovrebbe essere un locale-bivacco aperto a tutti); non ci sono mai stato, quanti posti da dormire ha?
-il rifugio cauriol sarà aperto i primissimi di giugno? e il sette selle?
quest'anno a costo di farmela tutta sotto la pioggia arriverò in panarotta. anzi magari la facciamo al contrario.
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[...]quest'anno a costo di farmela tutta sotto la pioggia arriverò in panarotta. anzi magari la facciamo al contrario.
Se mi posso permettere un suggerimento, quest'ultimo mi pare il senso migliore.
Oh, non andarci in moto ... ;)
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Ci stiamo organizzando. Siamo in 6 quest'anno. ;D
Ho già preso ferie al ponte della repubblica, ho 5 giorni in tutto. Speriamo sia bello e speriamo che non ci sia troppa neve!
Anch'io avevo pensato di andarci in quei giorni a fare il mega giro, ma poi ripensandoci bene ci sarà ancora la neve! per cui sposto tutto di un mese! ;)
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-se il biv. paolo e nicola fosse pieno potremmo andare alla m.ga moregna (ci dovrebbe essere un locale-bivacco aperto a tutti); non ci sono mai stato, quanti posti da dormire ha?
a malga moregna c'è un bellissimo bivacco :) piccino ma conforevole... non ricordo quanti posti, forse in 6 ci state, stringendovi un po' (ci sono ragazze? :P
(http://www.girovagandointrentino.it/puntate/2005/anteprima_inverno/moregna/images/bivacco.jpg)
Bivacco di Malga Moregna, a pochi passi dal Lago Moregna
Molto SUGGESTIVO ANCHE L'AVVISO ALL'INTERNO
(http://www.girovagandointrentino.it/puntate/2005/anteprima_inverno/moregna/images/avviso.jpg)
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Oh, non andarci in moto ... ;)
tranquillo ;D dici di farla al contrario? almeno dal rolle ho l'impressione di farla in discesa. :o ::) :P
bellino il bivacco. :)
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Secondo il mio modestissimo parere e gusto estetico farla da sud a nord (Panarotta-Rolle) ti fa apprezzare il graduale inasprimento del paesaggio e delle difficoltà.
Parti da una montagnola erbosa (con tutto il rispetto per la Panarotta, ovviamente) fino ad arrivare al cospetto di Sua Maestà il Cimon della Pala.
Un po' come portare la fidanzata al cinema, poi a cena e via discorrendo ... ;D
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Secondo il mio modestissimo parere e gusto estetico farla da sud a nord (Panarotta-Rolle)
sud-nord? direi est-ovest
ti fa apprezzare il graduale inasprimento del paesaggio e delle difficoltà.
Parti da una montagnola erbosa (con tutto il rispetto per la Panarotta, ovviamente) fino ad arrivare al cospetto di Sua Maestà il Cimon della Pala.
assolutamente d'accordo con passo, il senso panarotta-rolle è molto più avvincente, è una specie di crescendo rossiniano ;)
PS: nessuno ha ipotizzato un periplo, tornando dal versante sud?
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[...]PS: nessuno ha ipotizzato un periplo, tornando dal versante sud?
Ovvero?
Ti ho messo un k-, ancorché la correzione geografica sia pertinente, per il pessimo quote. ;D
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Mi potete ridire per favore, senza farmi notare che me l'avete già detto più di una volta, il numero di quella famosa cartina doppiafaccia su cui c'è tutto, ma proprio tutto il lagorai?
Con la tabacco 14 e con una roba che ho comprato con 3 euro spesi male all'apt di cavalese non riesco a seguire con la dovuta attenzione i vostri invitanti e affascinanti vaneggiamenti...
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Mi potete ridire per favore, senza farmi notare che me l'avete già detto più di una volta, il numero di quella famosa cartina doppiafaccia su cui c'è tutto, ma proprio tutto il lagorai?
Con la tabacco 14 e con una roba che ho comprato con 3 euro spesi male all'apt di cavalese non riesco a seguire con la dovuta attenzione i vostri invitanti e affascinanti vaneggiamenti...
Kompass 621.
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grazie passo! la tua solerzia ti perdona il fatto di non esser partito dalla Panarotta...hi.......
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Ovvero?
arrivati al rolle, rientrando sul versante primierotto e costeggiando il versante sud, magari buttandosi sul Rava per il rientro...
Avevo guardato i sentieri possibili, si arriva benino fino a passo val cion (via buse malacarne, e a parte una discreta perdita di quota nei pressi di malga cupolà, si dovrebbe andare poi verso cima d'asta passando per passo valcion e 5 croci etc.
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arrivati al rolle, rientrando sul versante primierotto e costeggiando il versante sud, magari buttandosi sul Rava per il rientro...
Avevo guardato i sentieri possibili, si arriva benino fino a passo val cion (via buse malacarne, e a parte una discreta perdita di quota nei pressi di malga cupolà, si dovrebbe andare poi verso cima d'asta passando per passo valcion e 5 croci etc.
Orco, l'idea non è per niente male.
Messa così diventa una specie di alta via in ambienti praticamente deserti.
Dal 5Croci al Rava per tutta la dorsale ok, poi devi fare un imbutone per riprendere la dorsale per la Panarotta.
Ma non è niente male.
10 giorni?
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fantastico...
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Orco, l'idea non è per niente male.
Messa così diventa una specie di alta via in ambienti praticamente deserti.
Dal 5Croci al Rava per tutta la dorsale ok, poi devi fare un imbutone per riprendere la dorsale per la Panarotta.
Ma non è niente male.
10 giorni?
non è detto che si debba tornare dalla panarotta... potremmo provare a buttar giu un itinerario, anzi perchè non un bel wiki??? :)))
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Ovvero?
Ti ho messo un k-, ancorché la correzione geografica sia pertinente, per il pessimo quote. ;D
Nemmeno.
E' ovest-est.
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ti ho messo un -k per il pessimo orientamento ;D
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ti ho messo un -k per il pessimo orientamento ;D
Bravo.
Se mai faremo una gita assieme dimmelo se vuoi starmi davanti, che mi guardo le spalle. ;D
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ti ho messo un -k per il pessimo orientamento ;D
Anch'io. (http://www.webgraffiti.it/gif/smile34/smile548.gif)
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Mi potete ridire per favore, senza farmi notare che me l'avete già detto più di una volta, il numero di quella famosa cartina doppiafaccia su cui c'è tutto, ma proprio tutto il lagorai?
Con la tabacco 14 e con una roba che ho comprato con 3 euro spesi male all'apt di cavalese non riesco a seguire con la dovuta attenzione i vostri invitanti e affascinanti vaneggiamenti...
Macchè 621 cri, non ascoltare passo! la mappa completa del lagorai-cima d'asta su doppia faccia è la 626!!! un mappone quasi inutilizzabile in giro ma che copre tutto il copribile (fosse fatta di alluminio, sarebbe utile per emergenza ;D)
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si kompass 626, ci sarebbe anche la 4land che copre tutto il lagorai, sia pure coi limiti già discussi in altro thread
http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=23.0;highlight=4land
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Grazie Claudia!
colgo l'occasione per sottolineare la precisione, efficienza e affidabilità di noi ragazze in montagna...
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Grazie Claudia!
colgo l'occasione per sottolineare la precisione, efficienza e affidabilità di noi ragazze in montagna...
;D
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Non ho letto tutto il topic comunque vi dico che a Luglio 2007 ho effettuato la Translagorai assieme a mia moglie, partendo dalla Panarotta fino a Passo Rolle per un totale di 4 giorni: itinerario magnifico, consigliato ha chi cerca paesagggi incontaminati . Qui (http://picasaweb.google.it/oskiubuntu/Translagorai) ho caricato "un'assaggio" fotografico ;)
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complimenti oski, foto stupende!!! :D hai beccato sempre delle belle giornate... se hai un pò di tempo potresti postare una relazione su tutto il percorso svolto da te... ;)
per questo ti meriti un k+ x la translagorai e anche come benvenuto!!! ;D
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complimenti oski, foto stupende!!! :D hai beccato sempre delle belle giornate... se hai un pò di tempo potresti postare una relazione su tutto il percorso svolto da te... ;)
per questo ti meriti un k+ x la translagorai e anche come benvenuto!!! ;D
Grazie, per quanto riguarda il tempo direi che siamo stati abbastanza fortunati : l' ultima notte abbiamo beccato un bel temporale al Biv. Aldo Moro ( grandine a Go go), il giorno dopo non era una bellissima giornata ( pioggia alternata a sprazzi di sole) ma fortunatamente il tragitto fino a Passo Rolle era breve ;)
Appena ho un po' di tempo posto tutto l'itinerario, tappa per tappa ;D
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L'unico finora che sia partito almeno dalla Panarotta.
Applausi. Anche per le foto.
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L'unico finora che sia partito almeno dalla Panarotta.
Applausi. Anche per le foto.
Di mio, quando la farò, partirò ADDIRITTURA da Bergamo ;D
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Di mio, quando la farò, partirò ADDIRITTURA da Bergamo ;D
??? ::) ;D
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??? ::) ;D
la discussione nasce dal fatto che la translagorai, per qualcuno, debba partire "almeno" dalla panarotta, altrimenti suppongo sia troppo corta...
siccome io son di bergamo, partirò addirittura da qui quando, un giorno, troverò il modo di farla.
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Al momento vi posto l'itinerario della prima Tappa:
Cartina Kompass 626
(http://xs226.xs.to/xs226/08154/refravort295.jpg.xs.jpg) (http://xs.to/xs.php?h=xs226&d=08154&f=refravort295.jpg)
(http://xs226.xs.to/xs226/08154/transalagoraifirstday259.jpg.xs.jpg) (http://xs.to/xs.php?h=xs226&d=08154&f=transalagoraifirstday259.jpg)
Noi siamo partiti con al seguito tutto il materiale per essere autosufficienti( tenda, saccoapelo, fornelletto, viveri, indumenti vari ecc. ecc.) . Con il senno di poi la tenda si potrebbe anche lasciare a casa in quanto come vedrete noi abbiamo bivaccato nei bivacchi, scusate il gioco di parole, presenti lungo il percorso.
E' da tenere presente sempre il tempo meteo in quanto tra un bivacco e l'altro ci sono alcune ore di cammino, quindi in caso di tempo incerto la tenda potrebbe essere un ottimo riparo.(comunque se siete disposti anche a perdere quota, sicuramente qualche baita potrà farvi passare la notte all'asciutto)
Inizialmete eravamo propensi nel partire dal Passo Manghen poi spulciando su internet si parlava di "versione integrale della Translagorai" partendo dalla Panarotta. Siccome la zona in questione era, almeno per me, sconosciuta, abbiamo preso la palla al balzo.
Devo dire che ne è valsa la pena, alla fine come l'abbiamo fatta noi, si fà in una giornata.
Per vedere alcune immagini cliccate qui (http://picasaweb.google.it/oskiubuntu/Translagorai) (sono in ordine cronologico)
Nei prossimi giorni posto anche le altre 3 tappe ;)
Edit: Gli zaini pesavano rispettivamente 16 Kg circa il mio e 8Kg quello di mia moglie.
La Tappa sulla cartina potrà sembrare un po' lunghetta, ma con quel peso sulla schiena sicuramente non abbiamo fatto le corse, quindi non spaventatevi si può fare tranquillamente ( 8 ore circa di cammino senza contare le meritate pause....tante ;D )
Dimenticavo se volete accorciare il tragitto di circa 30-40 minuti, quando arrivate alla base del Gronlait invece che salire c'è la possibilità di tagliare su un sentierino ben visibile che porta al Passo La Portella ;)
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Seconda Tappa:
(http://xs226.xs.to/xs226/08156/transalagoraisecondday355.jpg.xs.jpg) (http://xs.to/xs.php?h=xs226&d=08156&f=transalagoraisecondday355.jpg)
(http://xs226.xs.to/xs226/08156/08_lago_delle_buse786.jpg.xs.jpg) (http://xs.to/xs.php?h=xs226&d=08156&f=08_lago_delle_buse786.jpg) (http://xs226.xs.to/xs226/08156/33_forc_lagorai__cima_d__asta_417.jpg.xs.jpg) (http://xs.to/xs.php?h=xs226&d=08156&f=33_forc_lagorai__cima_d__asta_417.jpg) (http://xs226.xs.to/xs226/08156/38_verso_cima_litegosa447.jpg.xs.jpg) (http://xs.to/xs.php?h=xs226&d=08156&f=38_verso_cima_litegosa447.jpg)
Alcune immagini dell'intera traversata le trovate sempre qui (http://picasaweb.google.it/oskiubuntu/Translagorai) (sono in ordine cronologico)
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personalmente escluderei l'idea di farlo senza tenda, pensando di dormire nelle malghe. Intanto con la tenda puoi campeggiare ovunque, spesso in posti spettacolari, secondo non devi perdere quota per andare a cercare le malghe (che ovviamente stanno lontane dai crinali).
Poi nelle malghe non si sa mai com'è la situazione: alcune sono belle ma altre sono tuguri, magari infestate da zecche o altri poco simpatici insetti.
L'igiene e pulizia della tua tenda sono insuperabili
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personalmente escluderei l'idea di farlo senza tenda, pensando di dormire nelle malghe. Intanto con la tenda puoi campeggiare ovunque, spesso in posti spettacolari, secondo non devi perdere quota per andare a cercare le malghe (che ovviamente stanno lontane dai crinali).
Poi nelle malghe non si sa mai com'è la situazione: alcune sono belle ma altre sono tuguri, magari infestate da zecche o altri poco simpatici insetti.
L'igiene e pulizia della tua tenda sono insuperabili
Anch'io la penso cosi comunque come l'abbiamo fatta noi non abbiamo mai dormito nelle malghe ma nei bivacchi ;)
Certo bisogna sapersi adattare alle varie condizioni igieniche ;D
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si ma il problema è che i bivacchi sono pochisssimi e a volte molto distanti uno dall'altro. La tenda ti dà l'impagabile libertà di campeggiare dove ti pare, magari sulle rive di uno dei 100 splendidi laghetti che ci sono in lagorai :)
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Non ho letto tutto il topic comunque vi dico che a Luglio 2007 ho effettuato la Translagorai assieme a mia moglie, partendo dalla Panarotta fino a Passo Rolle per un totale di 4 giorni: itinerario magnifico, consigliato ha chi cerca paesagggi incontaminati .
Complimenti davvero per le fotografie!!!
Accidenti, mi hai fatto venire una voglia di andarci ... ... ... :)
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sono sempre più convinto che sia un'avventura stupenda la translagorai....prima o poi nella vita si deve farla! :D
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Complimenti davvero per le fotografie!!!
Accidenti, mi hai fatto venire una voglia di andarci ... ... ... :)
sono sempre più convinto che sia un'avventura stupenda la translagorai....prima o poi nella vita si deve farla! :D
Grazie per i complimenti: devo dire che è una traversata che merita soprattutto per la bellezza dei paesaggi ancora incontaminati e poco frequentati , pensate che noi in tutta la traversata abbiamo incontrato si e no 15 persone :)
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Riassumo in un'unico post l'intera traversata.
Cartina Kompass 626
Prima tappa
(http://xs226.xs.to/xs226/08154/refravort295.jpg.xs.jpg) (http://xs.to/xs.php?h=xs226&d=08154&f=refravort295.jpg)
(http://xs226.xs.to/xs226/08154/transalagoraifirstday259.jpg.xs.jpg) (http://xs.to/xs.php?h=xs226&d=08154&f=transalagoraifirstday259.jpg)
Seconda tappa
(http://xs226.xs.to/xs226/08156/transalagoraisecondday355.jpg.xs.jpg) (http://xs.to/xs.php?h=xs226&d=08156&f=transalagoraisecondday355.jpg)
Terza & quarta tappa
(http://xs126.xs.to/xs126/08150/transalagoraithirdday469.jpg.xs.jpg) (http://xs.to/xs.php?h=xs126&d=08150&f=transalagoraithirdday469.jpg)
Info prima e seconda tappa: post precedenti.
Info terza tappa: come potete vedere dalla cartina noi abbiamo optato per pernottare nel Biv. Aldo Moro anzichè nel più confortevole Biv. Paolo e Nicola, in quanto avevamo avuto notizia che era in arrivo una forte perturbazione. Quindi abbiamo preferito allungare la terza tappa in modo che la quarta fosse relativamente corta.
Alcune immagini dell'intera traversata le trovate qui (http://picasaweb.google.it/oskiubuntu/Translagorai) (sono in ordine cronologico)
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4 tappe è una discreta tirata credo no?
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4 tappe è una discreta tirata credo no?
Con un discreto ma, non eccessivo allenamento, alle spalle anche mia moglie ce la fatta senza alcun problema. Certo che facevamo circa 8 ore di camminata al giorno ( la terza tappa anche di più, causa arrivo maltempo) con le nostre belle pause e senza strafare: io con 16 kg di zaino mentre mia moglie 8 Kg.
Non spaventarti, se durante le tue escursioni settimanali (noi come allenamento ne facevamo 1) fai tra gli 800 e 1500 mt di dislivello basta e avanza.L'unico consiglio che posso dare è quello di non farsi prendere dalla fretta (tempo meteo permettendo), in estate le ore di luce sono molte. Poi sembra incredibile, quando la fatica arriva all'improvviso, basta una pausa di 10 minuti, mangiare qualcosa di energetico (frutta secca ecc) bere acqua con dei sali e sei pronto per ripartire ;D
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e chi si spaventa? :) Io l'ho gia fatta a pezzi e bocconi. Se dovessi rifarla vorrei farla con molta calma per godermi il viaggio, senza impiccarmi a fare maratone, senza sfiancarmi di fatica, diciamo insomma in circa una settimana :)
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Un amico che ha fatto la translagorai (in due pezzi) mi segnala queste possibili difficoltà:
1) all'altezza del Laghetto dei Pieroni, poco prima, seguendo il sentiero 321, bisogna fare attenzione.
Si biforca infatti un altro sentiero, 319A, che non è riportato su alcuna cartina (almeno non su Kompass e 4Land), che secnde a valle. Trae in inganno (avevamo davanti di circa 1 ora un gruppo che ha fatto lo stesso identico errore nostro, segno che non siamo noi "disattenti") poiche non c'è segnalazione, se non quella che vedi riportata sul sasso (che però è in senso quasi inverso rispetto alla direzione di marcia).
Come vedi nella foto si vede che il sentiero corretto è quello che indica il mio amico, mentre a sinistra in fondo vedi un altro segno. qui si viene tratti in inganno, anche perchè non essendo riportato in cartina il 319B non pensi al fatto che ci possa essere un bivio a quell'altezza.
2) alla Forcella Litegosa il cartello SAT indica il Bivacco in direzione Malga Litegosa, scendendo a valle.
ERRORE: il bivacco non è in quella direzione li, ma salendo lungo il 321, lo si trova al passo Litegosa poco sopra... per fortuna me l'avevi detto!
Ho così risposto:
Al laghetto Pieroni è un bel po' che non passo, io sulla mia kompass ho la diramazione, del resto la via mi pare chiara visto che i 321 segue il crinale e non scende verso nord al laghetto... Ti accludo la mia mappa kompass 626, però ripeto è parecchio che non passo di lì e a memoria non mi ricordo bene..
D'accordissimo invece per il bivacco Teatin, il cartello è del tutto fuorviante!
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Partiti giovedi dal Rolle ed arrivati questo pomeriggio "almeno" [AGH ® ;D ] in Panarotta.
Cinque fantastici giorni volati sulle ali del vento gelido che costantemente ci inseguiva in compagnia di nuvole plumbee, tra compagni di cammino letteralmente adottati da Mati ed incontri fortuiti e fuggevoli con amici del forum, con momenti di stanchezza fisica o mentale ed altri di puro divertimento o estasi.
Cinque fantastici giorni che ci auguriamo siano splendidi ed indelebili futuri ricordi per Matilde.
(http://i.minus.com/iWr8kesarxQuQ.JPG)
Ultimi passi verso l'agognata e mai cosi sudata Panarotta
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Attendiamo notizie, ma soprattutto vorrei sapere dei punti di appoggio logistici e le impressioni di Matilde :)
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Si attende report fotografico ;)