Pale di Segura e Campanili di Orsera visti dalla cima delle Buse Todesche: in primo piano una trincea della Grande GuerraEntusiasmante escursione nella
zona di Caldenave nel gruppo di Rava. Dopo aver “esplorato”
Cima Tombola Nera di recente, mi era rimasta in sospeso
Cima Busa Todesche m 2413. Parto da
Tedon 1350 ma stavolta prendo il
sentiero della Cava “L33” (ex Cava Feldspati), che non ho mai fatto. Una piacevole sorpresa: sale dapprima ripidamente in un bel bosco, poi con un traversone raggiunge la fantastica piana di
Ponte Caldenave 1740. Il posto è fiabesco, con una spianata erbosa dove si insinua un pigro torrente ad anse dalle acque cristalline.
La fantastica Piana di CaldenaveRif. Caldenave: sullo sfondo Cima Buse, Cima Stellune, Cima LagoraiCaldenave vista dall'altoImbocco di Val Orsera: Cima Caldenave in alto a dxMi fermo per un caffè al
rifugio Caldenave quindi proseguo per la magnifica
Val Orsera, altro posto spettacolare e selvaggio. La valle è punteggiata di rododendri, un vero spettacolo.
Rifugio CaldenaveAvevo qualche timore per salrie la forcella ma ormai è praticamente tutta pulita dalla neve, tranne il solito “catino” in basso dove la neve probabilmente durerà tutta l’estate fino all’inverno successivo, come è già accaduto in passato.
Rododendri in fiore in Val di OrseraLa selvaggia e spettacolare Valle Orsera e la forcella omonima, ormai sgombra dalla neveSolita marmotta da lontanissimo, con l'ottica 5x è quasi un puntino Dopo aver superato Forcella Orsera: alle spalle incombono le severe guglie delle Pale di SeguraDalla Tombola Nera: Cima Orsera sullo sfondo, Cima Buse Todesche col crinale sud da cui sono salitoSbucato a
forcella Orsera a m 2306 percorro il noto traversone fino a
forcella Buse Todesche 2309. Ora il tempo sta peggiorando, come temevo, nuvoloni scuri si addensano all’orizzonte. Abbandono il sentiero per salire l’ignota
Cima di Buse Todesche 2413. Inizialmente seguo un tratto di mulattiera, che tra resti di baracche e trincee che mi porta verso il fianco sud. Qui ho una sorpresa: il crinale diventa roccioso e, contrariamente a quanto mi aspettavo, anche molto stretto, precipitando con dirupi verso
la Val Inferno. Con una certa attenzione mi arrampico sulle roccette a tratti esposte: per fortuna la cresta non è troppo affilata e riesco a raggiungere la vetta, un groviera di
gallerie, trincee, camminamenti della Grande Guerra.
Eccomi in vetta a Cima Buse Todesche 2413 Resti della Grande Guerra sulla Cima delle Buse Todesche: trinceramenti, reticolati, gallerieLa vista è grandiosa, esploro qualche trincea e una ricovero scavato nella roccia sotto la cima. Trovo molti metri di filo spinato lungo le trincee e resti di palificazioni. Ora c’è il problema di scendere. Esclusa la via dell’andata, provo a scendere per il versante ovest che mi pare abbordabile. Siccome però spunta il sole, decido quindi di fare la sosta pranzo poco sotto la cima, in un bello spiazzo erboso.
Vista sulla dorsale di Cima Nassere e Monte Consera punteggiata di laghettiVeduta verso Cima d'AstaLaghetti Inferno visti dalla cimaRiprendo la marcia verso valle scendendo guardingo per la dorsale e aggirando qualche salto di roccia. Infine scendo per un canalino di sfasciumi fino alla base della montagna, dove ci sono diverse belle pozze d’acqua in cui si specchia la mole del vicino
M. Cengello 2439.
Il Monte CengelloMonte ConseriaRaggiungo
il passo senza nome a est del Monte Conseria quindi calo ancora di quota fino al magnifico
laghetto Inferno superiore, quindi con ripida discesa per incerta e malagevole traccia fino ai meravigliosi
Laghetti della Val Inferno 1958. Gli specchi d’acqua principali sono tre: sembra il paradiso terrestre, ruscelletti gorgoglianti ovunque tra le pietre e grandi cirmoli e larici secolari, con macchie di rododendro rosso vivo in fiore. Il tutto inondato dalla luce calda del tramonto. Che spettacolo!
Laghetti inferno superioreAncora le genziane in luglio!Laghetti Inferno superioreLaghetti Val InfernoLaghetto val Inferno più a nord, nascosto nel bosco di cirmoliLaghetto sudRododendri sul sentiero che scende a CaldenaveBivacco NassereCima CaldenaveLoc. Tedon con fioritura di lupiniLascio a a malincuore questo sogno ad occhi aperti e ridiscendo verso la piana di Caldenave. Qui per concludere l’anello evitando di rifare parte della via dell’andata, prendo il sentiero che mi conduce al
Bivacco Nassere 1763, quindi con rapida discesa nel bosco sono di nuovo al Tedon dove ho la macchina. Sviluppo 20,3 km, disl. circa 1100.
Il percorso