Le ultime volte che ho visitato la cima del M.Croce ci sono passato sopra col parapendio,era dunque tempo di raggiungerla di nuovo a piedi.
Ho scelto un itinerario poco frequentato e soprattutto esposto a N e boscoso almeno nel tratto più ripido;questo ci ha consentito di godere di una temperatura piacevolmente bassa fino all'arrivo in quota.
Con Rolando lasciamo l'auto poco sopra ai Lenzi,frazione di Palau am Bernstoll,Val dei Mocheni in taian,.L'inizio del sentiero 314 non è ben evidenziato;il percorso inizia su un antico salesà che sale ripido tra baiti e piccole alm antiche ed ancora conservate.Altre costruzioni sono restaurate o in via di rifacimento.
L'erta salita ci porta ad attraversare i Prati Pfelzn contornati da bosco di conifere purtroppo estesamente colpite dalla ruggine degli apici (piogge acide?)
Una piccola croce in ferro ricorda una persona del luogo,superata la quale il sentiero interseca una strada bianca per poi proseguire nel bosco.
Subito sotto al Passo Cagnon c'è una estesa area di erosione con un profondo solco torrentizio.
Giunti al passo si piega a sin verso il P.di Val Mattio quindi, senza toccarlo, si piega a destra sull'evidente e lunga cresta che conduce verso il Kreuzspitz.Il sentiero è caratterizzato da saliscendi su fondo spesso dissestato.La brezza fresca ci fa sopportare il violento assalto del sole che oggi picchia duro anche a queste quote!
Ragiungiamo il Passo Scalet,da dove si stacca il sentiero che scende ripido verso Malga Cagnon;noi proseguiamo sulle pendici basali del Croce fino alla panoramica vetta.Lo sguardo spazia tutto attorno vista la centralità del rilievo e si gode di un panorama notevole.Peccato solo che arrivi fin qua l'incessante rumore delle moto che percorrono il Manghen,ben visibile più ad est.
Per il rientro ho scelto un piccolo anello,tanto per non ripetere tutto l'itinerario dell'andata:al P.Scalet scendiamo il ripido sentiero fino ad incrociare quello che si riporta al P.Cagnon rimanendo a mezza costa,ben alti sopra Malga Cagnon.A sin ben visibile la massa di cima Conca,altra meta poco praticata,ma molto bella da fare come scialpinistica.
Con lievissima pendenza recuperiamo i circa 150m. di quota persi scendendo dal Passo Scalet e ci ritroviamo al Passo Cagnon;da qui torniamo sulla traccia di andata e chiudiamo questo bel giro.
Malgrado la siccità si trova acqua sui due versanti non lontano dal Passo Cagnon e sulla traccia ho indicato una deviazione di 40m,proprio in prossimità dell'incrocio tra sentiero proveniente dal P.Scalet e sentiero europeo che risalle al P.Cagnon.Questa piccolissima risorgiva è preziosa perchè le pendici del Kreuizspitz sono desolatamente asciutte.
La gita non presenta particolari difficoltà,salvo qualche passo dove la traccia è devastata da franamenti,consente una visione "didattica" di questo settore del Lagorai ed ha il pregio della scarsissima frequentazione.