Ciao amici!
Ripropongo un giro visto e rivisto, effettuando qualche piccola variante ispirate dal post di Agh
http://girovagandoinmontagna.com/gim/lagorai-cima-d'asta-rava/(lagorai)-traversata-cima-buse-m-2574-cima-montalon-m-2501/msg108949/#msg108949 naturalmente notevolmente ridimensionato e semplificato.
Partiamo da Ponte Conseria con direzione Malga Valsorda seconda. Siamo già stati due settimane fa e abbiamo già testato il sentiero che pure il sito della Sat dà ancora inagibile: in realtà è percorribile senza grossi problemi!
La giornata è frescolina e, anzi, man mano che passa il tempo, si alza un vento sempre più fastidioso e irruento, soprattutto nelle forcelle e in talune dorsali. Per farla breve, arrivo a indossare il piumino durante la pausa pranzo!
L’obiettivo è raggiungere la forcella Montalon restando alti sopra la malga, andando ad intercettare un esile sentiero che passa sotto cime delle Buse. Avevamo già tentato salendo sotto i roversi del Montalon e cima Buse, nella zona indicata nella Kompass come “Buse Alte”, ma le pietraie ci avevano fermati.
Questa volta risaliamo nel bosco a monte della malga sfruttando gli esili tracciati tra i rododendri, rinforzati anche dal passaggio del bestiame.
Arriviamo agilmente allo spartiacque tra la val Montalon e il versante di Valsorda da cui siamo saliti: siamo in località La Costa. Sotto di essa, dal lato di Cima Buse, si apre un catino verde di praterie alpine di incomparabile bellezza, sulla Kompass denominato “Fontane”. Perchè il Lagorai è grande e basta uscire appena dai sentieri per scoprire paesaggi inimmaginabili che lasciano a bocca aperta.
Girovaghiamo un po' su e giù per La Costa, poi cerchiamo di raggiungere il nostro obiettivo che sarebbe un sentierino ben visibile che da sotto cima delle Buse dovrebbe portarci sopra il lago Montalon, all'omonima forcella.
Risaliamo piano i pascoli sopra la diruta malga Costa e malga Montalon. Nel frattempo notiamo altri due escursionisti con un cane che stanno camminando in parallelo a noi, praticamente appena sotto le rocce di cima delle Buse. Avranno anch'essi preso ispirazione da questo forum?
Dobbiamo passare la solita distesa di pietre, ma, nonostante il passaggio sia laborioso, non risulta estremamente complicato e ciò grazie anche a qualche pietra che qualche anima pia ha messo dove serviva.
Perveniamo finalmente al sentierino meta della prima parte dell'escursione che poi, una volta raggiunto, si presenta ben affidabile.
Attraverso di esso raggiungiamo forcella Montalon, non prima di attraversare un'altra sassara dove peraltro il sentiero era decisamente ben marcato, grazie alle opere realizzate per la Prima Guerra Mondiale, accatastando pietre su pietre... che lavoro, poveri soldati!
Raggiunta la forcella, c'incamminiamo finalmente lungo un sentiero segnato e pranziamo su un dosso chiamato sulla carta Mugon che ci permette di dare uno sguardo sulla val delle Stue e verso il versante Fiemme, diciamo così, e restare sgomenti di fronte al disastro.
Da qui, il grosso dell'escursione è fatta: adesso non ci resta che seguire il sentiero SAT che ci porterà ai laghi delle Buse Basse e a Valsorda...
Detto così è niente, in realtà si tratta, a mio parere, di uno dei luoghi più belli del Lagorai, o almeno di quel poco che conosco io!
Sempre grazie a questo forum per gli spunti e suggerimenti che mi hanno permesso di conoscere zone magnifiche.

sui pascoli di Valsorda


località Fontane


verso l'Altopiano dei Sette Comuni

verso la Val Montalon


la sassara attraversata

il lago di Montalon

altra pietraia con sentierino

Pala del Becco


verso Val delle Stue, il disastro


lago delle Stellune

verso forcella Valsorda

da forcella Valsorda, Cima d' Asta...

e Stellune

lago delle Buse Basse superiore

e lago inferiore

scendendo a Valsorda


gregge a Valsorda
