Forse ho trovato una piccola parte di Lagorai (ops, gruppo di Cima d'Asta) che non è ancora stata relazionata sul forum (sembra strano ma mi sembra sia così). Si tratta della salita alle due vicine cime della Campagnassa e del Sasso Largo che si raggiungono lasciando il sentiero 386 che da Malga Sorgazza arriva alla forcella del Passetto.
Purtroppo sono finiti i bei tempi in cui a malga Sorgazza non c'era praticamente nessuno e a malapena troviamo un buco di parcheggio (sono solo le otto appena passate).
C'incamminiamo sul sentiero che va al Boalon di Cima d'Asta ma dopo qualche minuto deviamo a destra e attraversiamo il ponte sul Grigno per risalire vero il Monte Coston.

Panorama verso ovest con l'invaso di Costabrunella

Svetta il Frate

Seguiamo il placido crinale del monte Coston: solo due o tre canalini rocciosi interrompono la traccia erbosa

Particolare

La salita alle due cime è facile, basta avere un po' di voglia di esplorare. Visto che l'età e le temperature aumentano inesorabilmente ogni anno, l'esplorazione è un ottimo alternativa alle escursioni lunghe e con eccessivo dislivello.
Qui lasciamo il sentiero SAT 386

Ci alziamo facilmente verso forcella Grattarole, la prima marcata depressione sulla cresta che parte dal Passetto e finisce sul monte Coston

In realtà la meta prevista era solo la Campagnassa che verso sud presenta una interessante cresta con placche di granito

Ci sono diverse "cimette", avremmo raggiunto quella vera? Mi sembra di sì...

Torniamo alla forcella e la cima a nord c'invoglia proprio anche se la forma non è al massimo. Proseguiamo quindi verso il Sasso Largo e dalla forma si capisce il nome. La torre granitica a sinistra dovrebbe essere il Sasso Stretto, sul volume del CA/TCI è denominato anche Palon della Banca.

in basso forcella Grattarole e a destra la Campagnassa

Ometto lungo la cresta verso la cima del Sasso Largo ma la salita è decisamente intuitiva

Quasi sulla cima, compare Cima d'Asta, come un'esplosione di bellezza imponente e anche inaspettata. Questa visione ripaga della fatica, del caldo sofferto, del sudore grondato (salita da me definita himalayana: ogni tot passi, una pausetta per prendere fiato

)

il rifugio

l'ometto di vetta

Cima d'Asta pare abbracciarci

Catena Tolvà-Orena con in basso il laghetto degli Aseni

Ritorniamo a forcella Grattarole e poi a Sorgazza per lo stesso sentiero dell'andata


Ciao Forum e grazie sempre per avermi introdotto nel magico mondo dei Lagorai!