Dal maso Stefani seguendo la forestale arrivi al luogo chiamato localmente la "Portela". Da là parte un ben visibile sentiero che scende nel bosco, diventa mulattiera (Spidi lo ha anche segnato, grazie
e si congiunge alla forestale che passa, più in basso, sopra il Sass Bianc. Dal successivo bivio con una seconda forestale, ogni rampa di bosco e ogni traccia è utile per raggiungere la Faida ma bisogna essere pratici dei luoghi. Il percorso più sicuro, nel senso che non puoi perderti, è secondo me, quello che quasi dal termine della forestale, poco prima del bivio per Capriolo-Mala, prende un'altra forestale (pensa a quante ne hanno fatte!) che con direzione opposta a quella del Sass Bianc scende alle Sode, poco sopra la Faida. Non è brevissima, ma non è nemmeno lunga come la carrozzabile del Capriolo.
Ci sarebbe anche il sentiero del Titti, anch'esso segnato dal nostro Spidi, molto bello, forse non troppo lineare, che termina sull'ennesima forestale, ma SOTTO il Sass Bianc.
Questa forestale finisce anch'essa alle Sode. Dalle Sode in pochi minuti sei alla Faida nella piazza della chiesa.