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E, dulcis in fundo, lungo il tortuoso sentiero che scende fra i macigni alla piana di Caldenave, l'improvvisa visione di una bagnante che si "rinfrescava", come mamma la fece, nelle gelide acque di una limpida pozza. Indovinate qual'è il ricordo più vivo?
Conosco bene la zona e le due cime (Trento e Brunella). Per la salita alla Cima Brunella non ci sono per fortuna agevolazioni ed il passaggio è comunque fattibile, su roccia discreta, con attenzione e con un minimo di tecnica di arrampicata (sarà un 3° +?).Fino ad un paio di anni fa c'era anche il libro di vetta storico (con firme datate anni '70) di Cima Trento, poi è scomparso. Ho riportato un libro nuovo in un contenitore nuovo nel 2010 e quest'estate è sparito misteriosamente anche quest'ultimo. Qualcuno ha lasciato una pagina con scritto lapidariamente: "Qualcuno sa cosa deve fare perchè il libro resti e tornino quelli vecchi". Il fatto resta avvolto nel mistero. marco.
Per i rocciatori
Mi permetto di fare un complimento per la ciliegina sulla torta che ha visto pian! Che fortuna!! Ultimamente bazzico dalle parti di Sorgazza per gite o chiacchierate con Maurizio e Carla ma, se ti capita di incontrare altre bagnanti così... Fammi un fischio!
Ti assicuro che non era una "ciliegina" , era una taglia "forte" . Ma basta, altrimenti AGH mi dà del rugant!!!
Ma dai, era per scherzare, e poi anche io ho un debole per le taglie forti