Autore Topic: Cardinal (quasi...) e Cauriol  (Letto 2794 volte)

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Offline Alex Bear

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Cardinal (quasi...) e Cauriol
« il: 11/10/2016 17:03 »
Dopo aver parcheggiato nei pressi del rifugio Cauriol, ottima quota di partenza, 1600m, poco sopra l'abitato di Ziano di Fiemme, percorro a passo veloce, vista la temperatura rigida, la forestale che mi conduce a Pian delle Maddalene dove svolto per il Cardinal.  Salendo ho subito un brutto presentimento, la traccia è tutta sul "revers", il sole  se arriva capita tardi, oramai gira basso e non scalda più, prova ne è il ruscello praticamente ghiacciato e lo strato non indifferente di brina sparso ovunque.  Quando sono poco sotto la cresta decido di tornare indietro, tratti abbastanza esposti, terreno ghiacciato e l'obbligo di fare lo stesso sentiero anche in discesa mi portano a rinunciare, un errore sarebbe veramente fatale, sebbene sia dotato anche di ramponcini ma le troppe pietre presenti fa si che risulti vano montarli, appuntamento rinviato alla bella stagione, discesa lunga e non banale. Ritornato alla piana proseguo salendo con la forestale al nuovo acquedotto del comune, poi con sentiero proseguo al bivio della Via Austriaca , prima del  Passo Sedole, che imbocco ,direzione Cauriol.  Sentiero che sale tra pietre di dimensioni rilevanti "imbrumate" pure loro, quindi massima attenzione perché i passaggi sono "sbifidi", perdo un po' di tempo in più del previsto ma meglio così che magari rompersi una caviglia o peggio ancora una gamba.  Anche se la salita è un po' laboriosa so già che scendendo successivamente dalla Via Italiana troverò il sole, comunque non brina o peggio ancora terreno ghiacciato.  La salita è dura, si fa sentire nel fiato e nelle gambe, anche l'ultimo strappo per la cima del Cauriol è fatto, grandissimo panorama. Da molti gruppi dolomitici al Gruppo di Cima D'Asta molto Vicino e quindi ben visibile, peccato che avevo il sole contro al mio arrivo ed il cielo si era coperto parecchio. Discesa abbastanza semplice su ottimo terreno.    Al Passo Sadole ho incrociato Angela, anche lei presente nel forum, una ragazza del Vanoi che saliva dal Refavaie e faceva una bella sgambata, Agh la conosce meglio di me, è stato piacevole salutarci e parlare un po', poi ho ricominciato a scendere dolcemente fino alla macchina.  Questa parte di Lagorai mi piace molto, gita veramente bella e col Cardinal ho ovviamente un conto in sospeso, ma non ho assolutamente fretta...  Ora foto  :D


Sopra il rifugio Cauriol, il primo sole...



Sul sentiero del Cardinal







Bivio sulla Via Austriaca per la Forcella Cardinal



Sentiero per la Forcella Cardinal, riportato dalla Kompass come traccia esile, così assolutamente non è, anzi...



Sulla Via Austriaca...







Cauriol Piccolo








Sempre dalla cima del Cauriol scatto verso il Vanoi




















Gruppo di Cima d'Asta




Sulla via del ritorno vicino al Passo Sadole












Nuovamente al rifugio Cauriol un' ultima occhiata verso il Cardinal...




Il percorso: 19,6 km per circa 8 ore e quasi 1600mt di dislivello.

P.S.: mi sono dimenticato di scrivere questa cosa, mentre ero sulla via del ritorno, poco prima del Passo Sadole, una persona stava salendo dal Refavaie, bene questa persona era Angela,  anche Agh la conosce, presente nel forum, faceva una sgambata  :D e dopo aver scambiato quattro chiacchere in compagnia abbiamo proseguito ognuno per la sua strada, mi ha fatto piacere incontrarla. Molto più in basso invece all'altezza del baito, nello scendere dopo il nuovo acquedotto, segnato su cartina come bivacco ma è più un riparo dignitoso, si chiama Baito del Marino, se non ricordo male, comunque un nome di persona, ho incontrato un signore anziano di Ziano che mi ha raccontato varie storie sul Lagorai e quelle zone che conosce bene.  La prima, che qualche anno fa un ragazzo giovane del posto, scendendo dal Cardinal è caduto ed è morto, quindi immaginate cosa ho pensato, poi la storia di Anastasia Sperandio, mi sembra che anche qui ne abbiamo parlato, lungo la strada che scende al rifugio Cauriol vi è un suo ricordo evidente, poi una cosa particolare: il nome del lago delle Trote sarebbe un altro, almeno secondo il suo racconto , persona molto lucida e presente oltre che simpatica, sarebbe lago delle Trutte o una parola simile, ma niente a che vedere con le trote, questo nome "Trutte" sarebbe stato dato dai mocheni e significherebbe scacciare via gli spiriti maligni.
« Ultima modifica: 11/10/2016 22:09 da AGH »

Offline southernman

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Re:Cardinal (quasi...) e Cauriol
« Risposta #1 il: 11/10/2016 21:23 »
Comunque un bel giro; mi rassicura che non ci sia ancora neve in quota, forse una ultima passeggiata riuscirò a farla. Peccato sia impossibile per me raggiungere Fiemme in giornata

Offline AGH

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Re:Cardinal (quasi...) e Cauriol
« Risposta #2 il: 11/10/2016 23:14 »
Salendo ho subito un brutto presentimento, la traccia è tutta sul "revers", il sole  se arriva capita tardi, oramai gira basso e non scalda più, prova ne è il ruscello praticamente ghiacciato e lo strato non indifferente di brina sparso ovunque.

però anca ti, benedetto... :) Dalla mappa era abbastanza facile vedere quali erano i versanti reversi. Queste stagioni di mezzo sono micidiali in proposito, perché basta girare un attimo sui versanti in ombra per trovare neve e ghiaccio e trovarsi ben presto nelle rogne. Bene hai fatto dunque a fare dietro front. Riguardo ai ramponcelli, tengo a sottolineare che ce ne sono di due tipi: con le punte lunghe e con le punte più corte. La maggior parte di quelli in commercio sono con le punte lunghe, Io li ho entrambi ma uso sempre quelli con le punte corte, perché sono molto più confortevoli: hanno una tenuta praticamente uguale su neve e ghiaccio ma soprattutto sono molto più comodi nei tratti misti con roccia o pietre o addirittura su asfalto. Mentre con quelli a punte lunghe sono invece affrontabili solo per brevi tratti. Allego foto, dove si può vedere la differenza delle punte dei due ramponcini messi a confronto. Magari spiegherò meglio la questione in un post apposito.
« Ultima modifica: 12/10/2016 09:15 da AGH »
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Offline Alex Bear

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Re:Cardinal (quasi...) e Cauriol
« Risposta #3 il: 12/10/2016 19:54 »
però anca ti, benedetto... :) Dalla mappa era abbastanza facile vedere quali erano i versanti reversi. Queste stagioni di mezzo sono micidiali in proposito, perché basta girare un attimo sui versanti in ombra per trovare neve e ghiaccio e trovarsi ben presto nelle rogne. Bene hai fatto dunque a fare dietro front. Riguardo ai ramponcelli, tengo a sottolineare che ce ne sono di due tipi: con le punte lunghe e con le punte più corte. La maggior parte di quelli in commercio sono con le punte lunghe, Io li ho entrambi ma uso sempre quelli con le punte corte, perché sono molto più confortevoli: hanno una tenuta praticamente uguale su neve e ghiaccio ma soprattutto sono molto più comodi nei tratti misti con roccia o pietre o addirittura su asfalto. Mentre con quelli a punte lunghe sono invece affrontabili solo per brevi tratti. Allego foto, dove si può vedere la differenza delle punte dei due ramponcini messi a confronto. Magari spiegherò meglio la questione in un post apposito.

Si, ho visto dalla cartina però poi verifico la fattibilità sul campo, ma avevo i ramponcelli con punte corte, presi diversi anni addietro, sono ottimi, vero quello che dici, ma li c'erano troppe pietre e avrebbero "lavorato" decisamente poco.



Comunque un bel giro; mi rassicura che non ci sia ancora neve in quota, forse una ultima passeggiata riuscirò a farla. Peccato sia impossibile per me raggiungere Fiemme in giornata

Eh caro mio è cambiata la situazione da domenica e pure da lunedì, mi sa che cambierà ancora nei prossimi giorni, clima tipicamente invernale in quota, constatato personalmente, oggi in Lagorai neanche le 11 e -5°C, a poco più di 1800mt,  in più con il vento che c'era la percezione sarà stata almeno di 2° in meno!
« Ultima modifica: 12/10/2016 20:11 da Alebear »