Monte Cogne a sx, psso Mirafiori al centro, Pala delle Buse e Fregasoga a dx
Continuo l’esplorazione dei dintorni di casa, in questo caso la
Val Spruggio, che non avevo mai salito da questo versante. Un’amica voleva rivedere il
Bivacco Spinel, ricordo della sua infanzia, di cui però aveva un ricordo bellissimo ma nebuloso. Da
Brusago 1100 quindi saliamo verso la Val Spruggio, prima per forestale e poi per sentiero. Raggiungiamo senza difficoltà
Malga Spruggio Bassa a quota 1617, privata, con
bivacco aperto in pessime condizioni. Qui l’amica si confonde e per andare a
cercare Bivacco Spinel, che non conosco assolutamente e non ho idea dove sia poiché non è riportato su alcuna carta, proseguiamo verso il rif. Tonini. il cui sentiero però è devastato da un disbosco in corso. Il gigantesco macchinario col "pescante" occupa tutta la larghezza della strada forestale e passiamo a fatica tra tronchi, ramaglie, altri ingombranti macchinari.
Malga Spruggio Bassa, privata, con locale bivacco aperto in (attuale) pessimo stato
Ravanando alla ricerca del fantomatico bivacco a quota 1800, quasi in vista del rifugio, l'amica ha la percezione di non essere sulla strada giusta. Torniamo quindi a Malga Spruggio dove incontriamo una giovane indigena a cui chiediamo lumi. Infatti il bivacco sta più in basso, addirittura in un’altra valle parallela, la
Val Spinel per l’appunto. Ci dice che anche il bivacco è privato. Nonostante l’ora un po’ tarda, decidiamo di andare a vedere: dalla malga caliamo al primo tornante dove c’è addirittura un cartello “Biv. Spinel”. Percorriamo la strada forestale quasi pianeggiante, con bella vista sul Monte Cogne. Arrivati all’
impluvio del Rio Spinel un’altra davastazione boschiva stringe il cuore. Troviamo un sentiero che scende poco sopra il rio e in breve arriviamo il
bivacco Spinel a quota 1630, una bellissima baita in legno in stile “trapper”, con fontana in legno all’esterno. Purtroppo anche lungo il magnifico sentiero è stata fatta strage di alberi. Ma perché rovinare anche posti così belli?
Disboschi disastrosi sul sentiero per il Rif. Tonini
Il sentiero che scende verso il Bivacco Spinel devastato dai tagli
Ecco il Bivacco Spinel a quota 1630
L'interno del bivacco Spinel
L’interno del bivacco è molto accogliente, con due brande, un bel tavolo, due stufe. C’è persino una bottiglia di Grappa Marzadro per le emergenze
Ne approfittiamo, senza esagerare, quindi e ci incamminamo verso valle osservando come era
meraviglioso il sentiero nel bosco laddove non ci sono stati gli orrendi tagli di abeti secolari.
Una splendida baita da veri trapper
Lasciamo il bivacco per scendere a valle nel bosco devastato
La discesa è lunga e a tratti ripida, in un bosco splendido, fino al fondovalle dove intercettiamo la forestale che scende verso Brusago, dove con la seconda auto andiamo a prendere la prima più a monte sopra la segheria. Escursione facile ma articolata, senza difficoltà, in luoghi molto belli (disboschi a parte). Bellissimo il bivacco Spinel che fa tanto "angolo di Canada". Sviluppo circa 15 km, dislivello m 700.
La discesa verso valle nello splendido bosco sopra il Rio Spinel
Il percorso