
Lago Ezze
Meravigliosa escursione autunnale nel mio amato
Lagorai, in buona parte fuori sentiero. Non ho una meta precisa, salvo cima Tempiaro, una delle poche cime del Lagorai che non ho mai salito, e poi girovagare in relax secondo l’estro del momento.

Monte Cola e Malga Casapinello

Valle di Cavè con le Malghe di Cavanelo

Monte Ciste
Dopo
Ronchi, con l’auto salgo per stretta forestale per la splendida Val di Cavè fino al parcheggio a quota 1700 circa, dove c’è il segnale di divieto. Di qui risalgo per la
forestale con tratti ripidi che va verso Malga Sette Selle. Chiacchierando con due tizi mi distraggo e salto il bivio col
sentiero 311 che sale verso i
ruderi di Malga Conella. Poco male: vedo un bellissimo e facile spallone pratoso e decido di provare a salire a Cima Tempiaro per quella via, sperando di non trovare tratti ostici.

Valle di Cavè con Monte Cola - Hoabonti, Monte del Lago a dx

Cima Sopra Conella
La salita fuori sentiero è veramente bella e ultrapanoramica, con vista sulla
Valsugana e sul
Monte Ciste. Temperatura mitissima nonostante la stagione avanzata, una meraviglia. Arrivo sulla bella
Cima Tempiaro 2133 senza difficoltà, è un’ampia cima pianeggiante, un
balcone panoramico naturale notevole al centro del grande bacino idrografico della zona di Sette Selle.

Vista verso Malga Sette Selle

Salendo per la dorsale verso Cima Tempiaro

Da Cima Tempiaro verso Mone Cola, Passo Portella, Gronlait, Cima Cavè

Trinceramenti della Grande Guerra su Cima Tempiaro

Vista sulla Valsugana
Fin qui sono arrivato praticamente senza alcuno sforzo (sono solo 400 m di dislivello), quindi dopo una breve sosta decido di proseguire per andare a vedere il
Lago d’Ezze. Seguendo la cresta calo leggermente di quota e per vaghe tracce traverso verso Nord per le
magnifiche e ampie praterie alpine, intercetto il
sentiero 312 che sale verso forcella Sasso Rotto.

Ruderi di Malga Conella

Cime di Saleri, sullo sfondo Cimon della Pala e Cima d'Asta

Vista su cima di Sopra Conella

L'immensa conca sopra malga Sette Selle, sullo sfondo il Pastronezze
Proseguo con percorso libero in leggera salita verso il passo che precede la magnifica conca con il
Lago d’Ezze 2106, che rifulge al sole in tutto il suo splendore. Qui faccio una sosta per mangiare qualcosa e godermi i magnifici paesaggi e il tepore del sole di questo meraviglioso autunno.

Cima d'Asta

Lago d'Ezze

I grandiosi pascoli verso Malga Ezze

Lo splendore del Lago d'Ezze

Torno indietro verso forcella Conella, passando sopra magnifiche conche
Nel primo pomeriggio torno sui miei passi con con un traversone più in quota, sempre seguendo vaghe tracce, e raggiungo
Forcella di Cunella 2198. Da qui in avanti conosco bene il territorio, mi affaccio sulla sempre bellissima
Val dei Mocheni.Vorrei quasi salire almeno fino al
Sasso Rosso 2310 ma il tempo stringe e il sole cala inesorabilmente, le ombre si allungano nei valloni. Quindi ancora con percorso libero salgo per la facile dorsale e giungo in vetta alla cima di
Sopra Conella 2308, un altro bellissimo balcone panoramico.

Vista verso Val dei Mocheni salendo a Sopra Conella, a sx il gruppo di Sette Selle

Trincee su cima Sopra Conella con vista sul Ciste e sulla Valsugana

La conca con l'Hoamonder, sullo sfondo da sx Rujoch, Schliverai Spitz, Fregasoga, Monte Croce

Salendo a Sopra Conella, vista verso SO

In vetta a Cima di Sopra Conella, vista verso Sette Selle
Breve sosta, foto, ammiro un po’ il grandioso paesaggio ma è meglio scendere: mi tocca il
crinale di SE, che mi ricordo un po’ delicato. Infatti ci sono tratti un po’ esposti su costoni di prato assai ripidi, per fortuna quelli più pericolosi hanno sempre una alternativa meno esposta.

Discesa da cima di Sopra Conella per il crinale SE

I masi di Monte Ciste, sullo sfondo il M. Lefre

Ultimo traversone che mi riporta verso la forestale, sullo sfondo la Catena di Cima Dodici

Cala il buio sulla Valsugana, col Monte Lefre illuminato dagli ultimi raggi di sole
Con calma e un po’ di attenzione scendo fino ai
ruderi di Malga Conella, in una splendida conca ormai totalmente in ombra.
Qui intercetto il sentiero 311 che con un lungo traversone in leggera discesa mi riporta alla strada forestale, un paio di km sopra il parcheggio dove ho la macchina, che raggiungo senza problemi prima che faccia buio. Giro meraviglioso in zone assai poco battute, con panorami vastissimi.
Sviluppo km 12,5, dislivello circa m 750

Lo splendore del Lago Ezze

Il percorso