GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni estive in Trentino => Lagorai - Cima D'Asta - Rava => Topic aperto da: marcogia - 10/07/2012 18:26
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Creste della Val Laner (Lagorai) 9-7-2012
Giro delle creste che contornano la testata valliva ove risiede il Rif. 7 Selle.
Partenza da Frotten, 1520, in direzione Lago Erdemolo, poi per traccia secondaria transito per la solitaria valletta di Prunn e punto alla F.la del Sasso Rotto, 2286.
Da qui prende avvio il sentiero alpinistico Fratelli Giuliani che con alcuni passaggi in roccia per nulla banali sbuca in cima al Sasso Rotto, 2390.
Per cresta colma di massi traverso sulla c. 7 Selle, 2390. Scendo per una traccia in disuso che segue la cresta nord, calo in un canalone e voltando un intaglio arrivo dal versante est alla F.la d’Ezze, 2270. Per facili roccette seguo la cresta sud di c. d’Ezze arrivando presto in vetta.
Sempre per cresta faccio una capatina sulla discosta c. Colombera, 2350, altrimenti saltata dal tracciato. Questo cala ad un intaglio a nord, poi traversa un solitario catino sotto la rovinosa cresta ovest della Colombera e si porta ad una selletta da dove risalgo in cima ad un panoramico dosso.
Proseguo per il tracciato che con qualche saliscendi sempre in crinale termina al passo dei Garofani, 2158. Per il sentiero della val Laner chiudo l’anello rientrando a Frotten.
Veramente un bel percorso, panoramico, su terreno spesso scomodo ma sempre in presenza di traccia. Ho notato che le poche persone trovate lo compiono in verso contrario ed essenzialmente da P.so Garofani a F.la d’Ezze, ma a mio modesto parere dovrebbe risultare più faticoso.
Salendo al Sasso Rotto per la normale segnalata che lo raggiunge da ovest, si esclude la parte del sentiero Giuliani, mantenendo le difficoltà in ambito escursionistico.
Il giro così descritto ha cumulato 6 ore di cammino e un dislivello di circa 1200 metri.
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altre foto
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Creste della Val Laner (Lagorai) 9-7-2012
complimenti per le bellissime foto e per il bellissimo giro, che ho fatto qualche anno fa ma in senso contrario, saltando però la Giuliani, ho poi proseguito per creste fino a Lago Erdemolo. Posti sempre meravigliosi!
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Ho fatto lo stesso giro ma Domenica, molto bello, e dopo Erdemolo la gente diventa pochina. Ho saltando la Giuliani, ma da solo non mi sembrava una grande idea. Lo hai fatto in solitaria?
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Sempre un gran piacere percorrere le creste dei Mocheni. Giustamente hai fatto notare la "non banalità" del Giuliani. Noto ancora che il vecchio percorso sul versante nord del Sette Selle è rintracciabile. Brao!
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Una considerazione sul Giuliani. Certamente l’essere da soli condiziona e può aumentare la reale difficoltà di un itinerario, però devo dire che questo percorso presenta, a mio avviso, almeno tre passaggi non banali che il tipo di roccia rende anche non immediatamente classificabili. Si può dire certamente secondo grado, ma nominare lo sfioramento del terzo non sarebbe esagerato, quantomeno per dei movimenti atletici che in quel momento mi sono parsi innaturali. La roccia è magnificamente porosa e offre un’aderenza eccellente, ma la scarsità di appigli, su quei specifici passaggi, richiede una certa tecnica e non l’uso di ginocchia come nel mio caso. Ma conta anche che in arrampicata sono ne più ne meno un pivello :-[ Comunque bello, veramente un bel percorso di roccia da gustare, mai eccessivamente esposto e nemmeno troppo lungo.
@Pianmasan
Sì, la traccia è ancora ben visibile giù dalla cima 7 Selle e fino ad un canale. Risalito il canale e valicato l'intaglio che ti depone nel versante est, il terreno è franato e la traccia è stata rotta, ma senza problemi arrivi alla F.la d'Ezze. Se lo fai al contrario però non è immediatamnente rintracciabile, bisogna sapere dove andare per trovare l'intaglio a partire dalla stessa forcella.
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interessantissima gita e relazione, ieri sono stato con un forumista a fare una crestina vicino al Cornisello (perchè ahimè non siamo riusciti a farlo per cattive condizioni del tempo)... e ci siamo fatti un pezzettino di cresta in zona passo dell'Omo, e posso dire che è entusiasmante.
Avevo fatto il Delio pace, ma non ha nulla a che vedere con la cosa... quindi il fare anche questa cresta concluderebbe in bellezza l'esplorazione di uno dei primi luoghi di frequentazione montana!!! :)
Da studiare bene e portarsi na corda :)