Autore Topic: Due giorni a spasso in Lagorai  (Letto 412 volte)

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Offline kobang

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Due giorni a spasso in Lagorai
« il: 22/07/2025 22:12 »
In molti stiamo contribuendo economicamente al futuro di GIM,ma per tenere vivo questo prezioso crigno di dati e ricordi è necessario tornare a pubblicare qui! Lasciare un poco da parte la pigra superficialità dei socials,rinunciare all'idea di una maggiore visibilità e invece dedicare un pò di tempo alle relazioni e sopratutto a comunicare le emozioni.
Questo anche ripercorrendo itinerari straconosciuti che comunque riservano sempre qualche sorpresa,trasmettono ogni volta diverse sensazioni.
Ci provo proponendo questa semplice,ma lunghetta camminata.
Con mio figlio,la sua compagna ed il loro cane partiamo da Caldonazzo per il passo Manghen con un certo itinerario in testa.Lassù gelide raffiche a 70km/h ci respingono.Non sarebbe possibile stare in piedi sulle creste!
torniamo alla baita in Trenca,giro nei dintorni ed il mattino seguente ripartiamo alla volta del Baito Caserine.

Non propongo che poche foto perchè i luoghi sono ben noti.
Dal L. delle Carezze proseguiamo per busa Casapinello e poi ai Sette Laghi ,di cui ne sopravvivono 4 e mezzo....gli altri sono imborbati.



Uno sguardo al L . di Erdemolo,ormai rotto in due specchi separati che almeno conservano il colore smeraldo.



Il cammino prosegue per il Pizzo Alto,Cima Cavè,F.lla dele Conelle dove sostiamo per uno spuntino.C'è ancora vento,ma non fastidioso.
Affrontiamo il malcomodo masieron del Sasso rotto,passando accanto alla targa del sentiero Giuliani ,Cima Sette Selle e avanti fino ad affacciarci sulla bella conca del L.d'Ezze.





Mi soffermo ad osservare l'infinità varietà di vita che popola la torbiera vicina,un microcosmo incredibile già vedendolo a dimensioni macroscopiche,figurarsi a entrare nella dimensione micro!

.

Qui abbandoniamo il sentiero e ravaniamo su per un canalone mooolto ripido.Raggiungiamo così una piccola selletta a destra del Cagnon con vista sul Col dei Boi.



Ripreso fiato iniziamo la discesa del ripido canale,terreno di roccia e sfasciumi,da percorrere con cautela.



Ancora un poco di ravanamento fra spiazzi erbosi,piante cadute e sommerse dall'erba,la stessa che copre  l'infido masieron che infine ci porta nella raccolta e splendida conca del Caserine.





Siamo in giro da circa nove ore,soste comprese,ed è con vero piacere che accendiamo la fornasela,ci prepariamo per la cena e la notte in questo angolo di paradiso.
Il baito non offre brande,ma è accogliente e ottimamente conservato:speriamo resti così e non diventi un luogo frequentato....Abbiamo provveduto a raccogliere legna prima di arrivare,in vista di quanto avremmo consumato.Usanza data per scontata una volta,ma ormai con la massa cialtrona che arriva ovunque e procura ogni sorta di danno.....
Materassino e sacco a pelo,chi sul tavolato a terra, chi sulle panche, comunque sia una notte ristoratrice nel silenzio più profondo!
Al mattino la distesa di elioforidavanti al baito sembra una chiazza di neve.



Rassettato il tutto ,per esile traccia scendiamo attraverso i boschi di Bolenga.Una grandiosa fioritura di slavazzi ci accompagna in questo tratto.Le piante sono aggredite da miriadi di coleotteri blu metallico ed i fiori sono coperti da piccoli fiocchi candidi e terribilmente appiccicosi,più della resina.Saranno secrezioni dell'insetto o una reazione della pianta alla aggressione? Da capire,ma per fortuna la sostanza adesiva che ci copre abiti e mani tende a seccare e comunque svanisce con un poco di acqua.



su ponte in legno attraversiamo il torrente,quasi di fronte alla malga  fino allo scorso anno famosa per uno dei migliori formaggi di capra che si possa trovare.Ora credo ci sia un altro gestore.
Ci incamminiamo sui pascoli e poi sul sentiero che ci porterà al passo dei Garofani ed al baito sottostante.








Da qui inizia il percorso di rientro,con discesa verso il Rifugio Sette Salle,un tratto della Val di Laner e la risalita fino ad Erdemolo.





Al lago sosta rifocillamento e pediluvio.Una folla di adolescenti schiamazzanti non invita a restare...una delle tante colonie accompagnate da preti che si comportano in modo sguaiato e stupido come ormai sembra inevitabile. Le urla ci accompagnano fin su al passo al Passo del Lago da dove riprendiamo il tratto dell'andata:Sette Laghi,Casapinello,baita Trenca dove arriviamo assieme alle prime gocce di pioggia.
Bel giretto,utile verifica per ottimizzare materiali,selezionare l'attrezzatura con spirito minimalista, e sopratutto godere dell'ambiente unico del Lagorai.
Se riesco a riesumare un vecchio 3D sulle calzature,proporrò qualche osservazione e magari qualche confronto.
Tornate a scrivere sul nostro bel Forum!








Offline pianmasan

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Re:Due giorni a spasso in Lagorai
« Risposta #1 il: 24/07/2025 09:13 »
Bel giro in luoghi che conosco bene. Li ho percorsi spesso, per la verità più d'inverno che in altre stagioni.
Ricordo i due tratti più rognosi: la traversata sotto Sasso Rotto/Sette Selle, premiata però dalla magnifica forcella Ezze, ed il rampone ("erta rampa") che dalla conca d'Ezze sale alla bocchetta di ?..., la penultima verso est dei Crozi d'Ezze.
La toponomastica di quei luoghi è varia ed incerta. Da qualche parte sul forum c'è un mio intervento che riporta i toponimi come li ho trovati su diverse fonti (Gadler, Corradini, Marchesini ecc.). Se poi consideriamo che su un versante si parla mocheno, sull'altro valsuganotto di Telve, la confusione aumenta.
Per chiudere, sana invidia per l'amico Kobang.

Offline kobang

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Re:Due giorni a spasso in Lagorai
« Risposta #2 il: 24/07/2025 09:44 »
Sui Crozi d'Ezze si apre più di una bocchetta in effetti.Spesso il nome è dato dai malgari o boscheri locali e,come dice Pian,non sono ufficiali.In questi ultimi inverni ho frequentato spesso la zona con lo skialp perchè offre appunto numerosi canali,discretamente impegnativi,ma molto belli da sciare.
Il terreno senza neve rende molti di questi poco o niente accessibili ed vari masieroni nascosti dalla vegetazione sono un discreto ostacolo dalla zona di cresta fino ai tutti i Boschi di Bolenga.Il vantaggio del terreno ostico e poco tracciato sta nella scarsissima frequentazione di quelle zone!

Offline AGH

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Re:Due giorni a spasso in Lagorai
« Risposta #3 il: 24/07/2025 16:44 »
wow grazie :) Io ultimamente ho dovuto tirare un po' i remi in barca a causa di un fascite sotto il piede che mi tormenta da diverso tempo... ergo devo tenermi prudenzialmente sotto i 10-15 km di ravanate per evitare che si infiammi di nuovo (c'è stato un periodo, per fortuna lontano e nella fase inziale, che non potevo camminare per più di alcuni km :(.
Ora va molto meglio ma evito di fare il ganassa. Del resto ho il Lagorai qui sopra (M. Croce, Rujoch, Fregasoga, Cogne etc e quando ho voglia basta che esca di casa senza toccare l'auto :)
A presto, grazie a tutti

Offline kobang

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Re:Due giorni a spasso in Lagorai
« Risposta #4 il: 24/07/2025 18:59 »
La fascite è una bruta rogna,è giusto non forzare per non ritardare la guarigione.Per me è un poco più lunga partire a piedi da casa per andare in Lagorai.l'ho fatto per andare in baita de scondon ai tempi del covid e lo rifaccio ogni tanto per andare a volare a Vetriolo.

Offline Man

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Re:Due giorni a spasso in Lagorai
« Risposta #5 il: 27/07/2025 09:23 »
Vai sempre fortissimo Kobang! Grazie per la relazione. Magnifico giro, di cui in passato ho fatto solo alcuni pezzi. Complimenti anche a tuo figlio (e compagna), che evidentemente e' stato cresciuto con i giusti valori... :)
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline kobang

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Re:Due giorni a spasso in Lagorai
« Risposta #6 il: 27/07/2025 17:41 »
Grazie Man!
Da quando sono retired cerco di andare il più possibile.Alcuni giri li chiudo tornando n volo col parapendio: se il forum riprende fiato pubblicherò anche uscite di quel tipo, se non altro per la diversa prospettiva sulle montagne

Offline edel

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Re:Due giorni a spasso in Lagorai
« Risposta #7 il: 28/07/2025 16:17 »
Un giro spettacolare in luoghi che in parte conosco e che ho nel cuore. Lagorai sempre magnifico, spero tornarci! 
Complimenti per la mega  escursione e per la buona volontà e impegno nel relazionare il giro, grazie Kobang. 
Cercherò di ripassare le istruzioni per postare di nuovo qualche giretto  :)