GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni estive in Trentino => Lagorai - Cima D'Asta - Rava => Topic aperto da: AGH - 08/04/2016 10:20
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Da sx. le pendici del Fregasoga, il Monte Camin e il Monte Croce
Un'altra bella esplorazione sopra casa, alle pendici del Monte Cogne. Ho provato a seguire vecchie mulattiere, fuori sentiero e fuori traccia, neppure riportate sulle carte e che poi fatalmente infatti si perdono spesso nel fitto del bosco che ha ingoiato tutto. Qua e là si intravedono muretti a secco, addirittura tratti selciati, segno di una certa frequentazione.
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Antichi sentieri
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Crocus e farfaraccio
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Muschi e licheni, fungo su un tronco
Nelle radure spuntano i primi crocus e il farfaraccio. Con un po' di attenzione e intuito si riesce spesso a seguire questi antichi sentieri dimenticati. Scopro così il bel bosco "Reverso" sopra Montepeloso, seguendo un po’ delle tracce e poi risalendo "un boàl" (un impluvio dove i boscaioli d’un tempo trascinavano a valle i tronchi). Da uno squarcio nel bosco abbastanza fitto in basso vedo la sagoma imponente del Monte Croce, ancora carico di neve.
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Relitti di grossi alberi
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"Fatte" di gallo forcello: gallo forcello o fagiano di monte (da wikipedia)
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Nella radure, molte “fatte” di gallo forcello. Superata la salita ripida, ecco un promontorio pianeggiante con diverse piante secolari, alcune crollate, abeti ma soprattutto grossi larici e cirmoli. Nella discesa, per tratti ancora nevosi, seguo un’altra traccia misteriosa che mi conduce ad una radura: ecco l’antica frazione di Loven, un pugno di baite ridotte in ruderi, una vecchia fontana all’esterno. Dentro una baita un tavolino marcito, le porte sconquassate, il tetto coperto di muschio.
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Il sentiero nel Bosco Reverso con degli strani macigni; grosso masso coperto di muschio
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Lo stradello nel bosco che conduce alle vecchie baite di Loven ormai in completa rovina
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Il tetto ricoperto di muschio
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Le baite diroccate
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Finestre rotte, la vecchia fontana
Il pavimento che emerge dal terriccio è fatto coi tondi dei tronchi tagliati. Nel bosco circostante sono visibili, molti ancora in ottimo stato, i muretti a secco che sostenevano i terrazzamenti per le coltivazioni. Quindi rientro per la frazione dei Paolati, passando dalle Salare e poi a casa. Quattro ore di interessante e istruttiva girovagata allo stato brado dietro casa. PS: le foto non sono il massimo ma le ho fatte tutte col cello
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I lunghi muri a secco nel bosco, retaggio della antiche coltivazioni su terrazzamenti
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Frazione Paolati;la vecchia fontana
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Il percorso mappa col Gps
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Un'altra bella esplorazione sopra casa, alle pendici del Monte Cogne. Ho provato a seguire vecchie mulattiere, fuori sentiero e fuori traccia, neppure riportate sulle carte e che poi fatalmente infatti si perdono spesso nel fitto del bosco che ha ingoiato tutto. Qua e là si intravedono muretti a secco, addirittura tratti selciati, segno di una certa frequentazione.
Interessante, AGH, frequento anch'io saltuariamente la zona ma più che altro la parte alta verso i Vasoni, arrivandoci da Vernera o da Brusago con strade forestali.
Ti chiedo se i sentieri che hai fatto sono quelli riportati su Open Street Map, vorrei tentare di individuarli, se percorribili naturalmente. Dalla tua mappa non riesco a raffrontarli perché un po' piccola.
Grazie
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Si li ho mappati io :)
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