Venerdi 6 settembre escursione al Rifugio Brentari partendo da Malga Sorgazza ,salendo per il sentiero 327 per poi tornare aggirando il Passetto e la Campagnassa tramite sentiero 386.
Arrivo alle 8 a Malga Sorgazza con un cielo sorprendentemente sereno visto le previsioni annunciate non molto buone. Ore 8,15 partenza prendendo il sentiero 327 che costeggia il laghetto artificiale della malga e si inoltra nel bosco su stradina forestale che costeggia per un po’ il torrente Grigno. A quota 1500 m c’è la deviazione con il sentiero 386 che sale dal versante opposto e che farò al ritorno e proseguo per il 327. Proseguendo la forestale si incontra un’altra deviazione questa volta per il sentiero che porta alle Buse Todesche e al rifugio Carlettini , si supera la deviazione fino a giungere a circa 1650 m all’inizio del sentiero vero e proprio all’altezza della teleferica che rifornisce il rifugio Brentari.
Continuando , la vegetazione si fa sempre meno fitta fino poi a sparire , e a circa 1800 m si sale per l’Aia degli Slavazzi che costeggia la zona del versante sud di Cima Socede. Si raggiunge in seguito la Capanna del Pastore 2130 m dove il sentiero si biforca. A sinistra, si sale dalla parte più breve, chiamata dei lastei , (cielo che inizia ad coprirsi con nuvole piuttosto basse) dove si sale per placche di roccia liscia e abbastanza ripida (se piove proibitivo passare per questa parte) , oppure tramite sentiero chiamato Trodo degli Asini (327b) , sentiero più agevole anche se più lungo. Questi due sentieri a quota 2400 circa si incontrano per l’ultimo tratto che porta al rifugio e al lago. Io ho optato per salire dalla parte del lastei camminando su rocce lisce con qualche elementare passaggio di arrampicata ma neanche tanto esposto….Salita divertente quindi…. Arrivato al rifugio Brentari (2473 m) dopo circa 3 ore mi godo Cima D’asta che si specchia sul lago prima che, ahimè, arrivino le nuvole a coprire gran parte del panorama…..Dopo aver fatto una breve pausa e scattato un po’ di foto, mi rimetto in cammino prendendo il sentiero 386 che scende dal versante opposto costeggiando il Passetto e a seguire la Campagnassa. D’ora in poi purtroppo le nuvole basse mi terranno compagnia fino quasi alla fine dell’escursione annullando il panorama circostante. Alcuni tratti un po’ insidiosi lungo il percorso in quanto ripidi e scivolosi con ghiaino sottile e abbastanza esposti hanno movimentato un po’ il rientro alla malga. Qualche breve schiarita qua e là , passo Monte Coston e da li scendo tramite tornantini passando infine per un ponticello che attraversa il Grigno e ricollegandomi alla forestale che conduce alla malga. Allego un po’ di foto…..