Ed ecco il Lagorai che è sempre il Lagorai

Giovedì scorso era una prevista bellissima giornata, e l' opzione B ululava "Moregna, Valmaggiore!"
E come non assecondarla, un giro riuscivo ad incastrarlo, fra gli impegni di quel giorno.
Quindi Refavaie, strada forestrale in direzione malga Coldosè di sotto e imbocco sentiero 335 in direzione forcella Valmaggiore. Avevo già pensato di passare finalmente per il Col di San Giovanni, promontorio erboso sotto la cima di Valmaggiore, addocchiato golosa più volte e mai calpesto.
prime luci sul Col del Vento, Cima d' Asta
La giornata era meravigliosamente soleggiata, tersa e calda per la stagione, anche se un po' di neve sul versante nord di cima Paradisi faceva giustamente intuire che l' autunno è ormai inoltrato.

Al Pian delle Belle Fior ho abbandonato il sentiero ufficiale e sono salita per il crinale seguendo il bosco per evitare tutti i gineprai presenti sul pendio più comodo, fino a guadagnare il Col di San Giovanni, dove il panorama era com' era.
cima Valmaggiore dal Pian delle Belle Fior
spunta il Cauriol
panorama dal Col di San Giovanni
Da lì ho traversato il pendio a mezza quota per evitare la masiera (grande sassara, così si dice in italiano?) sottostante, puntando alla forcella in direzione di Cima Coltorondo, che pensavo di salire poi.
obbiettivo Coltorondo
la Cima d' Asta
Per non passare per forcella Moregna, pensavo di fare un traversone seguendo un' idea di traccia osservata più volte passando nei paraggi, ma quel po' di neve presente confondeva abbastanza le cose, quindi sono arrivata all' antecima di Coltorondo un po' a caso, trovando una decisa traccia solo nella parte finale.

Da lì alla cima il sentierino si seguiva facilmente, uno scalino dopo l' altro, lasciando delle orme piuttosto evidenti nella neve farinosa.
il lago Brutto


Sulla cima di Coltorondo, ovviamente, uno spettacolo, di panorami e di colori.

Sono poi scesa alla forcella Moregna, seguendo gli ometti segnavia, per fortuna, perchè il sentiero si vedeva si e no, coperto dalla neve. Già decisa a scartare cima Valmaggiore causa neve, ho pensato di salire il crinale di cima Moregna, per fortuna abbastanza libera da neve.
cima Moregna da Coltorondo
cime di Valbona, Valmaggiore e Cece
croce di cima Moregna
Nemmeno questa croce ho però raggiunto, perchè ad un certo punto qualcuno aveva deciso di mettere un po' di salto da discendere che da sola non mi sentivo di fare e che non riuscivo ad aggirare senza perdere troppa quota.
Quindi, Moregna e Valmaggiore mi aspetteranno per un' altra occasione.
Ritornata alla forcella Moregna, ho optato per la più breve discesa fino al lago Brutto, se possibile più affascinante del solito....



Infine la discesa per forcella Coldosè e la variante ammazzaginocchia del sentiero 339, poi strada forestale e ritorno a Refavaie.



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