Autore Topic: Info Cima Corma (Letto 5188 volte)

AGH · « **il:** 30/07/2012 12:00 »

Venerdì scorso abbiamo visto l'interessante cima Corma salendo a forcella dei Diavoli. Qualcuno ci è mai salito? Abbiamo individuato, guardando dal Lago del Bus, un canalino inerbato sul versante est che dovrebbe essere fattibile senza grosse difficoltà. Le mappe riportano inoltre un sentiero militare a tornanti stretti sul versante ovest. Esiste?
Scendendo dalla val Socede abbiamo controllato il possibile sbocco di questo sentiero in valle, effettivamente a Monte di Malga Socede abbiamo visto dei segni arancione/bianco su dei larici che indicavano la via, costeggiando il rio. Qualcuno ha notizie sicure in merito?

pianmasan · « **Risposta #1 il:** 30/07/2012 17:58 »

Copio/incollo dal sito ancora attivo del grande Franzi Vitlacil, un uomo, un mito... questo il link: http://digilander.libero.it/franzivitlacil/itinerari/itinerari.htm

Cima Corma (o Mulazzo), m. 2506, ore 3 dal rifugio forestale Socede di Sotto

Si sale in direzione sud-sud est nel bosco, seguendo il segnavia SAT n. 380 per Forcella Magna. Dopo trenta minuti, prima di varcare l’acqua che scende dal Vallone del Coronon, abbandonato il segnavia SAT, si seguono a sinistra i segni arancio in alto sugli alberi, come già menzionato al n. 5. Si sale fra gli ultimi larici, parallelamente ed a poca distanza dall’acqua proveniente da Cima Corma. L’acqua che scende dal Vallone del Coronon si unisce a questa proprio nel punto dove abbiamo lasciato il sentiero per Forcella Magna. Alzandosi e poi e tenendosi un po’sulla sinistra, ci si porta sotto un ripidissimo versante erboso, che si risale per imboccare l’altrettanto ripido valloncello erboso a sinistra della cascatella. Lo si percorre completamente fin sotto le rocce; qui si trova il bivio di quota 1990 circa, che a destra in piano conduce verso il Vallone del Coronon, che si descriverà al n. 24. Si prosegue a sinistra in leggera salita fra qualche larice. Il percorso poi si fa più ripido e per un breve tratto sono evidenti i resti di un sentiero militare. Arrivati abbastanza agevolmente sul crinale, si svolta a destra per salire lungo la cresta in direzione nord-est. Lasciati gli ultimi radi larici, in vista della zona prativa dal nome Seolè di Socede, non rimangono più tracce del sentiero. Si sale ancora sul ripido pendio erboso, passando vicino ai resti della capanna del pastore, dal nome “Aia de Conon”, girando un po’ a destra in direzione est e mirando alla prativa forcella Seolè, m. 2315. In questo punto termina il segnavia. Alla forcella riappare il sentiero, che con un lungo tratto in direzione est-sud est porta sotto la cima e poi con 28 tornantelli sovrapposti ... inimitabile Franzi... (occorre un po’d’attenzione per seguirli), si arriva a fianco della pietraia sommitale nei pressi della cima, che con pochi passi si raggiunge. Il panorama è interessante tanto sul Lago del Bus che sull’Alto Coronon, come pure in senso opposto sulla media catena del Lagorai. Da Cima Corma, m. 2506, si può raggiungere il Lago del Bus scendendo il ripido canale inerbato ad est della cima o per il ripido pendio erboso, partendo dall’anticima, cinquanta metri più a nord. Non esistono altre possibilità di discesa o traversate.

AGH · « **Risposta #2 il:** 30/07/2012 18:10 »

grazie, ora ho tutte le info che servono. Ma tu non ci sei mai stato?

pianmasan · « **Risposta #3 il:** 30/07/2012 18:16 »

No. Anch'io avevo visto il canalino (anzi, più d'uno, ma forse solo uno praticabile) di cui parli, però mi piacerebbe salire dall'altra parte e scendere al lago. Sarebbe poi interessante calare in val Cia da uno di quei valloni impervi tra la Corma e il Prà Bastiàn... mah, si potrà?

pianmasan · « **Risposta #4 il:** 30/07/2012 18:28 »

Se ti può servire, ecco due foto della Corma scattate l'anno scorso. Ti ho segnato i due canalini di cui parla il Franzi. Sulla foto non compressa di vedono molto bene.

AGH · « **Risposta #5 il:** 30/07/2012 18:31 »

Citazione da: pianmasan - 30/07/2012 18:16

No. Anch'io avevo visto il canalino (anzi, più d'uno, ma forse solo uno praticabile) di cui parli, però mi piacerebbe salire dall'altra parte e scendere al lago. Sarebbe poi interessante calare in val Cia da uno di quei valloni impervi tra la Corma e il Prà Bastiàn... mah, si potrà?

venerdi abbiamo individuato un canalino inerbato sul fianco sud est secondo noi fattibile. E infatti qualche tempo dopo abbiamo visto il tizio solitario che è salito proprio di li. Calare in val cia dipende da dove (quale canalino, ce ne sono molti) ma mi pare ardua. La via più praticabile è probabilmente quella del vecchio sentiero militare

AGH · « **Risposta #6 il:** 30/07/2012 18:42 »

Citazione da: pianmasan - 30/07/2012 18:28

Se ti può servire, ecco due foto della Corma scattate l'anno scorso. Ti ho segnato i due canalini di cui parla il Franzi. Sulla foto non compressa di vedono molto bene.

ho le foto del corma, fatte apposta

Il tizio è andato su dalla traccia rossa

pianmasan · « **Risposta #7 il:** 30/07/2012 18:47 »

Se cerchi bene tra gli itinerari descritti se possono combinare un due/tre permettendo così un anello ravanante del massimo interesse, sulla carta...
Guarda il Bus del Diaol e lì in giro.

pianmasan · « **Risposta #8 il:** 30/07/2012 18:50 »

Citazione da: AGH - 30/07/2012 18:42

ho le foto del corma, fatte apposta
Il tizio è andato su dalla traccia rossa

Perfetto, quello è "il canalino inerbato", secondo me. Più a nord (sulla mia micorfoto segnato in rosso), l'altra via.
Che voia!

angela · « **Risposta #9 il:** 30/07/2012 21:41 »

Io ho questo: letto, ipotizzato e subito scartato. Non credo sia una passeggiata. Cito solo in parte quello che sul libro è descritto in un anello Refavaie-Cascata del Bus del Diaol-Aia del Todesch-Aiette Occidentali del Coronon-Placche Occidentali del Coronon-Lago del Bus-F.lla del Col del Vent-Refavaie

Percorso alla ricerca dell' angolo più selvaggio e meno frequentato del versante settentrionale della Cima d' Asta. Lungo, impegnativo, senza segni o tracce fino alla Forcella di Col del Vent. E' fattibile se non c' è troppa acqua.Evitatelo se minaccia pioggia o temporale, potrebbe diventare una trappola pericolosa.
Da Refavaie si segue la strada sulla destra orografica del torrente Valcia per circa 2 km fino al pnte sul Rio Bus del Diaol. Si scende sul greto del torrente e lo si risale, prima facilmente e poi con qualche piccolo salto (singoli passi di I grado), fino ad un bivio. Il ramo di sinistra non presenta nessun interesse ed è anche impercorribile.Il Bus del Diaol è il ramo di destra che proviene da una gola stretta e profonda, con una cascatella allo sbocco che si supera sul bordo destro. Poi si entra nello stretto canale che si percorre superando dei piccoli salti sul bordo di piccole pozze (singoli passi di III+) fino ad un' alta cascata non superabile. Poco prima è però possibile uscire a sinistra senza particolari difficoltà e raggiungere un ripido crinale che si spiana alle Aie del Todesch. A questo punto ogni tentativo di rientrare nel Rio Bus del Diaol è pericoloso. Conviene quindi continuare sul crinale che terminaa 2000 mt con una collinetta coperta dagli ultimi larici. Nell' ultimo tratto la risalita è faticosa per l' intralcio del sottobosco di rododendri. Dalla collinettainiziano le Aie Occidentali del Coronon, quindi le placche inclinate che inizianoda un grande masso dalla vaga forma di orso. Si risalgono le facili e ruvide placche, mentre il rientro nel Rio del Bus del Diaolè sempre impedito da un' altra ripida parete. Sulla spalla a quota 2350 circa, il percorso si riunisce con quello proveniente da Prà Bastian, un centinaio di metri sotto al lago del Bus

Come tempi di percorrenza sono indicate 6 ore fino alla Forcella di Col del Vento

AGH · « **Risposta #10 il:** 31/07/2012 08:44 »

Citazione da: angela - 30/07/2012 21:41

Io ho questo: letto, ipotizzato e subito scartato. Non credo sia una passeggiata.

ho guardato a lungo il versante nord di cima d'asta dal cauriol questo fine inverno, e dato un'occhiata anche venerdì scorso alle vallette che scendono verso la val cia. E' un versante molto rognoso, nella parte alta sembra fattibile ma in basso ci sono salti di roccia e precipizi. Non credo sia una buona idea, per un escursionista, andare a infognarsi là. Da quel che ho capito le uniche via sarebbero i rivi, ma sono spesso impervi e con tratti verticali, fuori da queste vie obbligate la vegetazione è un muro invalicabile di mughi sopra a frane di macigni. Più fattibili sembrerebbero certi canaloni verso la val di Socede, ma viene da chiedersi il senso di andare a infognarsi lì dentro

AGH · « **Risposta #11 il:** 29/06/2015 12:06 »

Riesumo questo post per dare info di prima mano per la discesa/salita del M. Corma dal versante est.
Allego foto: i canaloni affrontabili in teoria sono 3, io ho sceso quello di mezzo (B), che all'uscita sulla cima ha un ometto. Decisamente ripido ma fattibile, quando si arriva verso il fondo (salto di roccia) bisogna deviare e confluire nel canalone C

Xtreme · « **Risposta #12 il:** 29/06/2015 20:34 »

Io pensavo di salire per il percorso A, visto dal vivo mi ispirava di più

AGH · « **Risposta #13 il:** 01/07/2015 07:46 »

Si dal basso sembra quello più comodo. Salvo la pietraia da fare che è lunghetta

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